E così per l’epifania io e moroso siamo partiti alla volta di Torino (come anticipato QUI) in conclusione del progetto “Natale con i fiocchi” culminato nell’esperienza #nataleatorino degli scorsi 1-2 dicembre. Una partenza sotto il sole milanese ci ha accolto sotto un sole ancora più caldo a Torino. Primo giorno di saldi e Via Roma invasa da turisti e cittadini in cerca di occasioni, dopo qualche gincana con valigie e zaini eccoci al Golden Palace Hotel (***** Via dell’Arcivescovado 19 – Torino), lo stesso meraviglioso hotel in cui avevo avuto il piacere di soggiornare durante la mia precedente permanenza.
Una sosta e una rinfrescata e poi via, di nuovo via Roma (sempre invasa da fanatici dello shopping, nonostante l’ora di pranzo fosse ormai così vicina), piazza San Carlo con i suoi artisti di strada, piazza Castello e Palazzo Madama, l’ingresso di Palazzo Reale…giusto un’occhiata e qualche foto per rimandare a dopo pranzo ogni vera visita da turista. Abbiamo così imboccato Via Garibaldi in cerca di un posticino in cui mangiare e vagando per locali affollati siamo finiti inconsapevolmente in un ristornate-trattoria storico della città: Da Peppino (Via Mercanti 7/h), a conduzione familiare e dal sapore molto rustico, abbiamo ordinato due ottime farinate consumate in fretta per lasciar posto a chi aspettava in piedi dietro di noi un posto a sedere.
Una volta rifocillati abbiamo iniziato il tour, ho cercato di far scoprire a Giorgio tutti gli angoli suggestivi della città che avevo avuto modo di scoprire in prima persona la volta scorsa, e lui si è volentieri scatenato con la macchina fotografica. Quel che diverte maggiormente la sottoscritta di queste fotografie è che, quando compaio, sono sempre in modalità “blogger”, o vi sto twittando qualcosa, o comunicavo come le mie colleghe (Laura e Arianna) per incontrarci, scattavo foto con l’iphone, cercavo luoghi su Google Maps, insomma, la vera vita da blogger, in viaggio, che Giorgio si è divertito ad immortalare. Avrò qualcosa da tramandare ai posteri.
Dopo una doccia di nuovo di corsa per la Torino by night che ci ha fatti spingere fino a Piazza Emanuele Filiberto per cenare all’Antica Bruschetteria Pautasso, un ristorantino-osteria davvero delizioso, consigliatomi da una lettrice di questo blog (di cui presto leggerete nella rubrica Handmade For Future). Spendendo una cifra alquanto ragionevole, abbiamo provato piatti della cucina tipica e moroso era quasi dispiaciuto di aver finito troppo in fretta le sue fettuccine al barbera con ragù di capriolo. Gnam! Una fine serata di chiacchiere con Laura e il suo compagno in hotel (insieme al Montenegro e al bicchiere d’acqua più cari della storia delle bevande vendute a caro prezzo), ci hanno traghettati verso una notte di sonno profondo.
Secondo giorno iniziato con più tranquillità, un giretto per negozi, perché qualche acquisto con i saldi non lo si può non fare anche a Torino no? E poi appuntamento con Arianna e suo marito per tornare in un posto molto amato durante la mia scorsa visita a Torino, ovvero la gelateria Pepino (Piazza Carignano 8), altro locale storico, che la domenica offre un ricco brunch a prezzo fisso. Dopo esserci rifoccilati il tempo di qualche scatto in Piazza ed è ormai quasi tempo di tornare in albergo a recuperare i nostri bagagli, tornare in stazione e lasciare che la magia di questo mese della mia vita da blogger dedicato a Torino finisca.
Una cosa però la voglio dire, ed è che a volte le città più belle sono a pochissime ore di distanza da noi, città che spesso snobbiamo in favore di invitanti capitali europee e che invece riservano sorprese ad ogni angolo. Sorprese architettoniche e anche “sociali”: Torino è una città che brulica di artisti di strada, ad esempio, e non parlo solo dei mimi che affollano ogni angolo libero, parlo di artisti veri, capaci di raccogliere delle piccole folle con i loro spettacoli, musicisti jazz che improvvisano concerti sotto una delle numerose gallerie di cui è composto tutto il centro storico, clown, circensi, ballerini. Torino un mese fa mi ha fatto venire voglia di Natale (e per me è davvero strano), Torino lo scorso weekend ha fatto respirare a pieni polmoni sia me che Giorgio, dandoci il sorriso e la voglia di tornare ai rispettivi lavori.
Un grazie di cuore al Comune, all’Ente del Turismo, all’Assessorato alla Cultura e ad Antonella Bentivoglio d’Afflitto di The Kitchen Of Fashion, che hanno reso possibile tutto questo (spero di non aver dimenticato nessuno!).
Al prossimo viaggio (spero presto!)
Condividi:
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Altro