Ieri, 6 febbraio 2014, Desigual ha sfilato per la seconda volta a New York portando in passerella la moda della prossima stagione autunno inverno 2014-2015. Io, non potendo essere presente di persona nella Grande Mela, ho seguito l’evento direttamente dallo store Desigual in Corso Buenos Aires 29 a Milano, insieme a tutto lo staff e ai passanti che, incuriositi dalla magia della festa, hanno deciso di fermarsi a festeggiare con noi. In passerella una testimonial applaudita per grazia e bellezza: Candice Swanepoel, una delle modelle più amate di Victoria’s Secrets.
La sfilata a New York è stata anche proiettata in diretta su un megaschermo in Times Square per fare in modo che tutti i passanti potessero seguirla: un concetto di festa e divertimento “allargati” oltre i soliti confini del mondo della moda, dei giornalisti e dei presenzialisti, che mi è piaciuto moltissimo. D’altra parte noi scriviamo di moda, ma poi, quelli che la comprano, sono tutti gli altri. No?
La collezione autunno inverno 2014 di Desigual si chiama WHY?, una domanda, un perché:
Perché WHY? sarà la collezione a cui nessuna donna saprà resistere? Perché è una sfida, un invito a suscitare curiosità, riscoprire ciò che ci circonda e ciò che siamo, attraverso una collezione più riflessiva e coraggiosa che mai. Perché ogni donna è un mondo a parte e noi di Desigual li abbiamo inseriti tutti nella collezione WHY?, senza dimenticarne nessuno.
Oltre al colore che non smette mai di caratterizzare il mondo Desigual ho notato una donna più matura e sofisticata, l’uso di colore come il bianco e il nero, il grigio, il verde e il beige abbinati al contrasto del rosso hanno reso molti capi adatti a più fasce d’età senza rinunciare a quella vitalità e quello “spirito mediterraneo” che sono i marchi di fabbrica del marchio e fanno risuonare in ogni dove il motto #lavidaeschula. Non mancano, all’interno della collezione, anche le ispirazioni anni ’70 e una strizzata d’occhio a quelle stampe barocche e ricche di dettagli interpretate con colorazioni bronzo e oro.
by