L’Oreal Professionnel Backstage: i primi tre giorni di Milano Moda Donna

L’Oreal Professionnel Backstage: i primi tre giorni di Milano Moda Donna sono passati ed è giunto il momento di fare i primi bilanci di cosa gli esperti di bellezza della chioma vogliono vedere anche su di noi nella prossima stagione autunno inverno 2014-2015. Chi mi segue sui social lo sa, per questa edizione della Fashion Week milanese ho la fortuna di essere una delle inviate di L’Oreal Professionnel nei backstage, una splendida opportunità per conoscere da vicino i fantastici staff che stanno dietro davvero alla realizzazione del look di una sfilata.

Il primo giorno di Milano Moda Donna Autunno Inverno 2014-2015 la missione di inviata per L’Oreal Professionnel è iniziata da Francesco Scognamiglio, ultima sfilata da calendario, non si poteva che finire in gloria. Siamo riuscite ad intervistare Franco Gobbi, caposervizio dell’hairstyle che ci ha spiegato così la donna di Scognamiglio:

È una donna che vuole ricordare quelle degli anni ’70, che si tagliavano i capelli corti per imitare Coco Chanel però lo facevano in modo spontaneo, quasi “bucolico”, senza utilizzare alcun prodotto. Chiaramente quello che diamo noi è solo un effetto ottico, dobbiamo nascondere i capelli lunghi e quindi tecnicamente abbiamo fatto un raccolto il cui effetto finale però è quello proprio di un taglio corto di ispirazione androgina. Un androgino sofisticato e bon ton, questa idea viene dai capi della collezione che presentano tutti dei colli molto alti e dunque una pettinatura così corta aiuta a dare un senso di slancio e di nuova lunghezza all’immagine. I prodotti utilizzati per questo look sono: Tecni Art Fix Max e la lacca Infinium, infine il finish con lo shampoo secco per togliere l’effetto lucido.

Il secondo giorno è iniziato prestissimo con il backstage di Kristina Ti, qui ho avuto modo di incontrare Luigi Neri di Class Parrucchieri, caposervizio hairstyle della sfilata che mi voluto raccontare in modo chiaro e preciso il mood capelli scelto insieme alla stilista per la prossima stagione autunno inverno:

Il mood che ho scelto insieme a Cristina è quello di ottenere un look naturale e questo è davvero interessante perché rende evidente come sia cambiata la moda capelli negli ultimi tempi. Prima il look naturale era qualcosa di “non fatto” e difficile da portare, oggi c’è una nuova visione anche se il capello naturale non è detto che sia il più facile da realizzare, anzi, è quello che crea più difficoltà perché deve sembrare naturale ma essere fatto ad hoc. Per ottenere questo risultato abbiamo utilizzato dei prodotti interessantissimi che sono quelli della nuova linea Tecni Art, Wild, fatta apposta per valorizzare ciò che il capello ha già naturalmente, tirare fuori il carattere del capello.

Abbiamo proseguito con il backstage di Krizia, qui abbiamo incontrato e intervistato Stefano Lorenzi, direttore creativo Aldo Coppola, queste le sue dichiarazioni:

L’input della stilista era quello di avere una testa molto naturale, pulita e minimale e soprattutto le modelle devono essere tutto con il viso scoperto, immagini di una donna grintosa e sicura di sé. Quindi, niente sul viso, capelli gellati e portati tutti all’indietro, lisci e molto minimali, che aiutano a dare l’idea di una donna che va incontro alla vita “a viso aperto”. Abbiamo usato diversi prodotti: le lacche Elnett e Alpiane per testurizzare i capelli nella parte frontale, Liss Control Plus per lucidare le lunghezze senza appesantire il capello.

Subito di corsa alla sfilata di Costume National, dove abbiamo incontrato un team internazionale a cui capo vi era James Pecis, un po’ difficoltosa l’intervista in inglese a causa della grande confusione del backstage, ma alla fine abbiamo capito perfettamente l’ispirazione anche per questo catwalk:

Per questo fashion show abbiamo scelto un look cool, perfetto per una ragazza reale e concreta e al contempo raffinata. Allontaniamo il concetto di cool dalle ragazzine che non fanno altro che divertirsi in qualche club fumando sigarette e bevendo qualche drink di troppo , quelle ragazzine sono cresciute e ora sono donne che possiedono quel tocco in più di sofisticatezza. Il look  è estremamente naturale e “morbido” anche se non vogliamo che passi il concetto che sono l’opposto dello stile grounge che tanto va di moda. Non abbiamo utilizzato prodotti particolari se non lo shampoo: desideravo che le ragazze avessero i capelli puliti per questo look e arrivando dalle altre sfilate con ogni genere di prodotti in testa non ho fatto altro che far loro un bello shampoo!