Il 53° classico Disney “Frozen il regno di ghiaccio” è stato uno dei film d’animazione più premiati della storia: 2 Oscar, 1 Golden Globe, il British Academy per ricordare solo alcuni tra i prestigiosi premi vinti (senza contare le nomination!). Distribuito in Italia lo scorso dicembre, sono riuscita a vederlo solo pochi giorni fa, giusto per illudersi di un po’ di freschezza nei giorni torridi appena trascorsi.
Diretto da Chris Buck e Jennifer Lee, Frozen si ispira alla fiaba “La regina delle nevi” di Andersen e racconta la magica storia delle sorelle Elsa e Anna figlie del Re di Arendelle.
Sin da bambina Elsa manifesta il potere di controllare la neve ed il ghiaccio: attraverso la sua magia intrattiene spesso la sorellina Emma con la quale ha un rapporto molto speciale. Proprio durante un gioco, Elsa colpisce accidentalmente la sorella con la sua magia e le fa rischiare la vita. Elsa comincia ad odiare il suo potere che negli anni continua a crescere con lei e, complice il rimorso per quanto inflitto alla sorella (nonostante questa non ricordi nulla), decide di isolarsi da lei e dal mondo.
L’auto esilio di Elsa dal mondo viene bruscamente interrotto quando, a seguito dell’improvvisa scomparsa dei regnanti, Elsa diviene di diritto la regina del regno di Arendelle. Non riuscendo a controllare i suoi poteri, nella sera dell’incoronazione, Elsa scatena l’inverno ad Arendelle e, nell’imbarazzo e nella paura, decide di fuggire sulle montagne e di non tornare mai più. Da qui inizia la ricerca della sorella da parte di Anna che non si da per vinta, spinta dall’affetto mai spento per l’amata sorella maggiore.
In “Frozen il regno di ghiaccio” non mancano amore e divertimento: tra i personaggi incantati è presente Olaf, un pupazzo di neve magico creato da Elsa che aggiunge una nota comica al film. Ci sono inoltre Sven, la renna che sembra un cagnolino e i troll, che riescono a guarire dagli incantesimi malvagi. I protagonisti maschili sono invece il doppiogiochista Hans e il simpatico Kristoff.
Frozen è un film d’animazione ricco di musica ed, in particolare, la canzone “All’alba sorgerò“ (nella versione originale “Let it go“ cantata da Demi Lovato) ha fatto vincere un Oscar alla pellicola.
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Le voci italiane dei protagonisti di Frozen sono quella di Serana Autieri per Elsa, Serena Rossi per Anna e di Enrico Brignano per Olaf. Ammirevole è l’interpretazione della Autieri per le canzoni, per le quali sfoggia una voce limpida ed un’estensione notevole.
Un dettaglio stilistico dei personaggio che mi è piaciuto particolarmente è stata la caratterizzazione della protagonista Elsa. La Disney ci ha abituati a principesse acqua e sapone mentre in Frozen, dopo la sua fuga, Elsa diviene una donna cosciente di se e dei suoi poteri e si trasforma in una bellissima regina con un’acconciatura voluminosa, un makeup marcato e deciso e dei vestiti mozzafiato.
Brava Disney!
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