Chi mi ha seguita sui Social lo sa, ho avuto la straordinaria possibilità di partire per Berlino e presenziare, per la prima volta, alla fiera IFA, una delle più importanti nel settore Consumer Electronics. Non l’ho fatto da sola, ma in compagnia di un brand, Lenovo, che ha voluto formare uno straordinario team con blogger provenienti da tutto il mondo e accompagnarci in una tre giorni di scoperta non solo delle novità del marchio, ma anche di tutto quello che è il retroscena nel lancio di un prodotto, nella sua concezione e preparazione. Partendo dal presupposto che non sono una tecnica, né, tanto meno uno specialista del settore, ogni volta che mi trovo ad affrontare un grosso evento al cui centro vi è la tecnologia cerco di affrontare tutto con gli occhi del consumatore. Certo, un consumatore informato, appassionato, mediamente geek, ma pur sempre un consumatore: ecco perché in questo post non troverete specifiche tecniche sui prodotti, ma piuttosto, una panoramica delle mie sensazioni ” di primo impatto” con i prodotti, oltre che numerose riflessioni sul design e sui passi da gigante che Lenovo ha fatto per darsi un’immagine più cool. Perché, e ne siamo convinti credo tutti, la qualità tecnica è ormai indubbia per molti brand conosciuti, dunque, la discrimine finale che influenza il comportamento di acquisto è l’aspetto estetico, il design, di un prodotto tecnologico. I vari device che utilizziamo ogni giorno, fanno ormai così parte delle nostre vite da non poterne trascurare “l’apparenza” (così come ovviamente non la trascuriamo nella scelta di un abito o di un mobile per le nostre case). Sto esagerando? Non credo e ora vi racconto perché.
Tra tutti i meeting a cui ho avuto la possibilità di partecipare (pian piano ve li racconterò), uno mi ha colpita particolarmente, ovvero l’incontro con Andreas Schupp, Design Director di Lenovo, che ha condiviso con noi racconti significativi di quello che è il suo lavoro quotidiano, alla ricerca dei colori, dei finish e dei materiali che hanno un’importanza fondamentale nel decretare il successo o l’insuccesso di un prodotto. È chiaro che il processo del design sia strettamente legato anche a quello dello sviluppo del prodotto (non posso costruire una casa in vetro se non avrò l’assoluta certezza che possa restare in piedi), ma è anche vero l’esatto viceversa. Nel 2014 è di fondamentale importanza che ciò che va sul mercato sia frutto di un perfetto equilibrio tra qualità tecnologica ed estetica, per arrivare al cuore del consumatore medio che bada sicuramente alla qualità (anche se spesso se ne convince tramite un consiglio altrui) ed è anche altresì concentrato sull’aspetto estetico del suo acquisto. Inutile storcere il naso, quel concetto generico che definiamo “lifestyle”, ha ormai contagiato qualsiasi ambito, e trovo giusto che i brand ci facciano i conti. Apprezzo Lenovo per averlo fatto da sempre, non a caso hanno vinto numerosi premi per la qualità dei prodotti portati sul mercato, con design, colorazioni e finish difficilmente superabili (ricordate la mia recensione del Lenovo Yoga?).
Abbiamo incontrato anche Aymar de Lencquesaing, SVP& President EMEA di Lenovo che ha condiviso con noi una panoramica interessante della situazione attuale del brand, uno dei pochi ad aver chiuso il 2013 con un ottimo attivo (inutile dire quanto sia cosa rara di questi tempi) e sempre più proiettato verso novità positive, l’acquisizione di Motorola, ad esempio, che ormai, anche se non ancora conclusa, non è più un mistero e sta suscitando la curiosità e l’impazienza di moltissimi addetti ai lavori. Lenovo entra nella “top 3” dei brand nel mondo e lo fa, ad esempio, con il settore Tablet. Non a caso uno dei prodotti presentati durante la conferenza stampa di apertura è stato il nuovissimo Lenovo Horizon 2S, un tablet pensato per la famiglia che non è solo un Tablet, ma con i suoi 19,5 pollici di schermo un vero all-in-one PC e Tablet. Molte le funzionalità innovative, altissima la qualità grafica, chiaro lo scopo: fare in modo che i consumatori possano avere in casa un prodotto tecnologico che riunisca le esigenze di tutte la famiglia e serva anche ad unirla. Niente più figli adolescenti gelosi dei loro smartphone e bimbi più piccoli lasciati giocare da soli con un anonimo tablet mentre la mamma scorre le mail dal pc in salotto e il papà lavora dal laptop seduto sul divano: si discute sempre di quanto la tecnologia, per paradosso, porti all’alienazione e alla mancanza di condivisione (proprio nell’era dei Social Network?), e Horizon è stato concepito proprio per ribaltare quest’ottica.
Nei post che verranno cercherò, per quanto mi compete, di darvi maggiori dettagli sui prodotti, ma in chiusura di questo non posso fare a meno di aggiungere una postilla del tutto personale e “umana”. Il fatto di condividere questa esperienza con blogger e web influencer di tutto il mondo è sicuramente una di quelle cose che apre gli occhi e gli orizzonti: il confronto, nella Rete, è quanto di più prezioso abbiamo e lo diventa ancora di più quando avviene con persone che provengono da un contesto socio-economico-culturale completamente diverso dal tuo. Ecco perché credo che il gruppo di persone che Lenovo ha portato con sé all’IFA quest’anno sia stato vincente e io sono estremamente orgogliosa di averne fatto parte, così come è stato illuminante (e confortante) stare a contatto con chi in questa azienda lavora quotidianamente e lo fa con il sorriso e con un entusiasmo reale e mai forzato.
Un semplice grazie è quanto di più semplice ma efficace mi venga in mente in questo momento.
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