Sembra quasi un viaggio attraverso la Mitteleuropa, dopo la tappa Svizzera di qualche settimana fa, arrivo in Germania, per la precisione a Stoccarda. Paradossale, più mi sposto verso il freddo più il design mi riscalda. Questa volta però non parlo delle piacevoli sensazioni di calore emanate dalle essenze del legno nordico, piuttosto vorrei abbattere una volta per tutte quello stereotipo che mi fa pensare alla luce a LED come gelida e asettica e che non crea atmosfera. Per questo mi serve una nuova storia e un design minimale.
Quella di Nimbus Group è l’ideale. Azienda che per prima ha creduto nel LED applicando questa tecnologia ad apparecchi per tutti gli spazi, casa, lavoro, giardini, parchi, inizia a farsi strada nel mezzo degli anni ’80; con il nuovo millennio ogni futuro concorrente è già battuto sul tempo. Il linguaggio formale di un design minimalista ridefinisce gli approcci: linee puree e sittili fanno da contorno a una sempre più sofisticata tecnologia. “Fondamentalmente, noi siamo un gruppo allegro. Siamo un po’ selvaggi e un po’ ruvidi intorno ai bordi ma ci piace il nostro lavoro” Dice così quando parla della sua azienda Dietrich F. Brennensthul, architetto, design oriented, fondatore e amministratore di questa realtà pionieristica e anticonformista.
Pensate che ogni mattina alle 10 da l’appuntamento in mensa a 160 dipendenti per fare colazione insieme a impiegati, marketing manager, designer, elettricisti e architetti. Visionario, comprende che quella piccola fonte di luce è in grado di cambiare i paradigmi del design per la produzione dell’illuminazione. La nuova generazione di lampade Nimbus è la prova. Fredde e corte giornate d’inverno ci fanno venire voglia di stare al caldo di mura domestiche e la luce assume un ruolo fondamentale. Le ultime nate accendono atmosfere con l’applicazione di tecnologie innovative. La lampada da terra Eloise sta al fianco quando si ha voglia di leggere. Un leggero tubo d’acciaio arcuato, illumina discreto le pagine di un libro diffondendo una calda luce bianca. Il controllo è sensibile al tocco, può essere accesa, spenta o regolata sfiorandola.
Progettata in collaborazione con il designer Sven von Boetticher, Lady Jane è una piantana pluripremiata ineguagliabile nel suo stile minimal. Versatile, cilindrica e sottile supporta un diffusore rotabile oblungo in vetro acrilico opaco che rimane in posizione giocando con il suo stesso peso. Può essere rimosso e diventare portatile, il variatore di luce è touchless con sistema di controllo gestuale.
Sembra così essenziale ma osservandola se ne comprende la sua complessità. Per Roxanne, lampada da tavolo, basta un leggero tocco di mano. Si muove nella perfezione grazie a un meccanismo motorio tipico delle apparecchiature medicali. Rimane con precisione nella posizione desiderata senza molle, senza fili e senza leve. Disegnata dal berlinese Rupert Kopp è il maggior successo per il brand e si è evoluta oggi in una famiglia di prodotti, da parete, con diverse altezze o da lettura.
Seduti comodi sul divano, quasi sempre si preferisce una luce indiretta. Air Maxx, applique con due facce, emana luce ambientale illuminando contemporaneamente soffitto e parete creando vere e proprie atmosfere di luce. Nelle versioni classiche ha finiture cromate o in argento opaco anodizzato. Ora è disponibile anche in bianco, grigio titanio, oro e nero grafite.
Caratteristica delle lampade LED di Nimbus è il pieno e comodo controllo della luce di tutti gli apparecchi di casa. Non è assolutamente necessario ricorrere a quei costosissimi impianti domotici, basta Light Control, un’app che si scarica gratuitamente sia da smartphone che da tablet e un controller integrabile per poter disporre di un pratico sistema virtuale di controllo centralizzato.
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