Aprirà i battenti il prossimo weekend a Milano la terza edizione di DesignCircus, ultimo nato tra gli appuntamenti dedicati al design autoprodotto. Una mostra mercato che vedrà impegnati trenta tra designer e artisti con le loro produzioni artigianali per il living, oggetti e complementi d’arredo. Nell’attesa ho iniziato a dare uno sguardo ai partecipanti e ho trovato delle novità davvero interessanti. La prime tre sono di una giovane barese, Arianna Vivenzio, ironica dallo stile lineare, dopo diverse esperienze tra Spagna e Canada si stabilisce definitivamente a Roma dove inizia a sperimentare utilizzi creativi su oggetti e materiali di uso comune. Elastico Bookcase è una mensola porta libri, un nastro elastico teso tra due cilindri in legno che si fissano alla parete e che si plasma per lasciare spazio a libri e oggetti di diverse dimensioni. Cambiamo genere e della stessa troviamo Book Cook un utile oggetto multifunzione per la cucina. A forma di libro può essere utilizzato come porta coltelli o come tagliere. Nuova dimensione per le tipiche oliere pugliesi, quelle della linea Oil Lamps si accendono per l’occasione assumendo il ruolo di lampade a sospensione.
Alessandro Ugo, realizza il suo sogno creando uno spazio dove poter dar sfogo alla creatività. Ad Hoc è il suo laboratorio artigianale. Fortemente ispirato dal minimalismo del design scandinavo si specializza nella lavorazione di ferro e legno per dar vita a complementi d’arredo dal carattere essenziale ma fortemente ironico. Sign Table è puro urban design, tavolino basso in ferro che reinventa la segnaletica stradale ed esprime al meglio il concetto di riutilizzo di materiali urbani decontestualizzati. Tree Hanger, sempre dello stesso designer, è un appendiabiti, nasce dall’accostamento di legno e ferro ed è realizzato con pezzi di recupero assemblati artigianalmente.
Continuo il viaggio per scoprire in anteprima ciò che vedremo il 21 e il 22 febbraio in via Dante a Milano e incontro il duo formato da Fabrizio Alborno e Ginevra Grilz insieme per dar vita a un brand che porta il loro nome e una collezione che è massima espressione di dematerializzazione. Vessel è una linea di complementi d’arredo smontabili dal disegno semplice e lineare. Tra quelli che attirano maggiormente l’attenzione la chaise lounge Sea, la cassettiera Hal, la panca, e lo sgabello Barbecue, tutti realizzati con una struttura portante in ferro verniciato alla quale vengono abbinati legno, acciaio inox e cotone per le morbide sedute.
Francesco Della Femina sfoggia per l’occasione la lampada Cubing e il tavolo Spider Wood. La prima possiamo considerarla una scultura sospesa, di diverse dimensioni è realizzata in ottone e regala decorazioni di luce suggestive grazie agli strip led contenuti al suo interno. Il tavolo invece è parte di una linea riconoscibile dalla particolare forma dei piedi, ha due piani di appoggio ed è realizzato in legno di rovere massello; diverse possono essere le finiture in legno naturale e in rovere sbiancato o verniciato.
Concludo questa serie di anticipazioni con un altra coppia di designer. Martina Zappettini e Valerio Tunesi danno vita al brand Zatoo che è anche acronimo delle loro iniziali. Gli articoli che presenteranno sono accomunati dal concetto di modularità. La seduta Colourbox e la libreria Tree books sono elementi funzionali che si moltiplicano nello spazio e al loro interno. La sedia pieghevole affascina per le successioni cromatiche che ricordano quelle delle confezioni di pastelli a cera. Il suo carattere è ludico e decisamente senza tempo. La libreria è personalizzabile scegliendo la posizione e il numero dei ripiani, il risultato finale è un albero che si ramifica in modo versatile e flessibile.
Bene bene e ora che so cosa fare il prossimo weekend, vi do appuntamento alla settimana prossima con Funk Design.
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