Era da tempo che volevo raccontarvi della mia Depop mania e anche degli account da seguire e del cosa comprare tramite questa applicazione/social a cui mi sono appassionata moltissimo negli ultimi mesi. Avevo già dedicato un post all’argomento, a dire la verità mi ero concentrata su uno scivolone di Chiara Ferragni che cercava di vendere una Miu Miu bag rovinata che manco ai peggiori mercatini di Caracas, oggi vorrei fare qualcosa di diverso, ovvero parlavi di tutti gli account interessanti che seguo, di come funziona l’applicazione, del perché vale la pena imparare ad utilizzarla e farne buon uso.
Partiamo dal principio, perché spesso quando mi scappa un “lo metto in vendita su Depop” molti mi guardano come se stessi parlando con un codice di smercio clandestino. Depop è un’applicazione mobile nata dall’idea di un giovane imprenditore italiano e, ad oggi, diventata una potenza vera come mobile marketplace basato sul concetto dei “garage sale” all’americana. Svuoto gli armadi, le cantine, i garage, le soffitte, i bauli della nonna e cerco qualcuno interessato a comprare il mio usato ad un prezzo onesto. In breve tempo a questo tipo di ragionamento commerciale se n’è aggiunto un altro e così sono spuntati i designer emergenti e anche alcuni negozi o boutique che, al posto di aprire un e-commerce o parallelamente ad esso, hanno deciso di utilizzare questa app per vendere i loro prodotti nuovi o pari al nuovo.
La creazione dell’account è davvero semplicissima, così come tutta l’interfaccia. É possibile caricare fino a 4 fotografie dell’oggetto che si desidera vendere, bisogna scriverne una descrizione accurata, fissare un prezzo, specificare il luogo di provenienza e, infine, scegliere le modalità di pagamento per i potenziali acquirenti e fissare uno standard di spese di spedizione. Per regolamentare gli scambi commerciali non è d’obbligo ma sarebbe d’uopo (e io l’ho fatto), collegare il proprio account con Paypal, in modo che chi compra possa pagare, appunto, tramite il sistema di buying online più sicuro e utilizzato al mondo, e chi vende abbia una tutela vera e propria. Depop si trattiene una percentuale del 10% sulla vendita, direi che si tratta di qualcosa di sostenibile considerando che di persone disoneste è purtroppo pieno il mondo (soprattutto quando si tratta di acquisti) e avere una struttura che ti tuteli è decisamente meglio che incassare fregature. Comunque, per chi non volesse utilizzare Paypal esistono le contrattazioni private con i vari seller, c’è chi sceglie di farsi fare le ricariche Postepay come nell’era giurassica dei primi acquisti su Ebay, chi propende per un bonifico, chi, infine, accetta solo scambi a mano nella propria città.
Ovviamente esiste una Etiquette di Depop che vi invito a leggere, i punti che mi stanno più a cuore (e immagino non solo a me) sono questi:
– il non rispetto che molti hanno della regola “Non vendere falsi“. Depop è pieno di Vuitton con le V che ballano la samba sui bauletti Speedy e felpe Kenzo con la K che sembra una Z, pur rendendomi conto che sia difficile tenere d’occhio una mole così consistente di utenti, ci vorrebbe qualche controllo in più perché coloro che dichiarano apertamente di vendere falsi sono davvero pochi (e alcuni se ne bullano pure dicendo “riproduzione perfetta”), altri invece non lo dichiarano nemmeno cercando prede allocche nel web.
– utilizzare SOLO foto proprie, ovvero scattate con un proprio dispositivo: il perché va da sé, oltre a rispettare lo spirito con cui è stata creata la app ed evitare fastidi di copyright con i proprietari di eventuali immagini “rubate”, dovete dare un’idea reale e concreta di quello che vendete, gli still life originali di un oggetto che voi magari vendete usato, a che servono? A nulla, sono ingannevoli e basta.
– gli hashtag a caso. Come ormai quasi tutti i Social anche Depop indicizza le ricerche tramite hashtag e parole chiave, dunque, se vendete una diamine di felpa Kenzo perché utilizzare anche #vuitton #gucci #miononnoincarriola ? Restituiamo dignità agli hashtag e cerchiamo di non essere così meschini da usarli a caso solo per farci trovare di più.
– lo spam nei profili altrui. Ora, un conto è commentare nei profili di persone che dichiarano esplicitamente di essere in cerca di un determinato oggetto che voi, guarda caso, state vendendo, un conto è sfruttare profili già visibili e famosi per farsi inutile pubblicità : – Ragazze passate da me per mille borse Lolly Star scontate – segue trafila di cuoricini – silenzio imbarazzato.
Cosa manca secondo me?
– Un sistema per creare gli sconti interno alla app. Un po’ tutti ci siamo inventati degli hashtag da seguire per vedere una lista degli oggetti scontati (cosa credete, anche su Depop si fanno i saldi, il mio hashtag è #momameno20), ci siamo messi a riaggiornare a mano tutti i prezzi in modo da tenere il tasto “Compra” attivo. Insomma, uno sbattimento! Se esistesse un modo di inserire percentuali di sconto sul prezzo direttamente al caricamento dell’oggetto in vendita o nella sezione modifica, sarebbe davvero fantastico!
– Tasto “Prenota”. Sarebbe una funziona da studiare, ad esempio una prenotazione potrebbe durare 24 ore e chiaramente potrà esserne fatta una sola contemporaneamente per ogni oggetto in vendita e non potrà essere fatta per più di una volta dallo stesso utente sul medesimo oggetto. Così si agevola il venditore che non deve ricordarsi tutto a mente, e chi compra e ha qualche inconveniente (esempio: molti hanno la PostePay legata a PayPal e devono fare una corsetta in Posta a ricaricarla!).
– Un team di assistenza davvero multilingua. Al momento il Depop_help è in inglese e non c’è nulla di male, io li ho contattati una volta e cavandomela con la lingua non ho avuto problemi a spiegarmi ed essere capita. Ma chi non lo parla? O chi lo parla poco e ha bisogno magari di spiegazioni per una faccenda più complessa della mia? Inoltre, sarebbe bello che ci fosse un team italiano a controllare meglio gli oggetti in vendita, a dirimere le questioni legate alle segnalazioni di oggetti e utenti, che a volte sono state commesse proprio delle corbellerie, bloccando account segnalati da ragazzini offesi perché la borsa che volevano loro ma non potevano comprare è stata venduta ad altri.
Finita la parte teorica (se non sono stata esaustiva visitate il sito della app o lasciatemi tranquillamente un commento) passiamo alle cose belle, ovvero i profili più super che ho scoperto in questi mesi di frequentazione della app, quelli da tenere d’occhio perché vendono cose bellissime e che farebbero cadere nella tentazione di shopping compulsivo anche una santa.
Vintage e dintorni:
- @virginiabecket abiti e accessori vintage per tutte le tasche e una capacità innata di scrivere descrizioni accattivanti e divertenti
- @gingertea abiti e accessori vintage con descrizioni che mettono di buon umore e bellissime fotografie
- @legarageg Depop ufficiale del negozio vintage & second hand LaMaisonG Vintage di Reggio Emilia
- @josephinede Foto superbe con bellissimi ambientamenti, accessori e abbigliamento vintage spesso di marca e in ottimo stato
- @madamevintage Il meglio per tutti i collezionisti di vintage, borse e accessori, ma anche oggettistica, libri e fumetti (io da lei ho acquistato un cimelio YSL!)
- @the_goods_and_the_oldies Oltre al vintage vende anche handmade realizzato da lei, come bellissime fasce e turbanti
- @melissaanna accessori, abiti e arte, tutto rigorosamente vintage. E foto da urlo!
- @redhead_sveva Giovanissima italiana che ama lo stile londinese e parigino, e il vintage naturalmente
- @promise_me Anche in questo caso abbigliamento, accessori e oggettistica prevalentemente vintage con qualche occasione nuova
Accessori di lusso nuovi/usati/vintage ma garantiti:
- @stefistefi Vende accessori suoi e delle sue amiche, rigorosamente originali, talvolta freschi di boutique. Ogni volta che sbircio il suo profilo mi dico che mi piacerebbe molto uscire a fare shopping in sua compagnia 😀
- @paolaammirati gestisce il profilo Depop ufficiale dello store www.fedelemode.it
- @marcostore account gestito da Marco Frasca titolare di una boutique super lusso, capi originali e certificati
- @temporarystore13 anche qui borse e accessori nuovi, originali e certificati, adatto alle appassionate di Michael Kors come la sottoscritta
- @carlottarossi una boutique a Bologna specializzata in marchi di lusso (Moschino, Borbonese, Paul Smith ecc.)
- @otticaoliva tutto il meglio degli occhiali (sia da vista, che da sole) di marca, nuovi e certificati
- @shirtlessmilano account gestito da Gloria, e ogni volta che guardo le foto delle borse che ha in vendita, nuove, certificate, bellissime, vorrei essere figlia di un maharaja 😀
- @gaiarossicics Una selezione di vintage di qualità e di marca, shop ufficiale a Bologna. Chanel da far girare la testa.
- @massimilianomerici solo originali certificati, Chanel, Hermés, Louis Vuitton e non solo. Accessori e abiti.
Oggettistica e arredo (vintage e nuovo):
@little_old Design per la casa e l’ufficio, con moltissimi pezzi vintage, soprattutto degli anni ’70.
@stocastico Design, oggettistica, arredo, tech, abbigliamento, qui trovate tutto ciò che è cool e vintage, oltre ad un simpaticissimo proprietario dell’account 🙂
@carousel Oggetti che raccontano storie, secondo chi gestisce questo bellissimo profilo fatto di design, abbigliamento, arredo, prevalentemente vintage e in ottime condizioni.
@beachlondon Profilo ufficiale di Depop di una galleria di design e arti grafiche londinese. Nulla da aggiungere.
@spiller Occhiali vintage, oggetti di design e arredo, musicassette, poster, tech anni ’80. Di tutto un po’, bello anche solo da guardare.
@kellykaiser Macchine fotografiche, obbiettivi, ma non solo. Gioielli, occhiali, abbigliamento. (nel momento in cui scrivo l’account pare momentaneamente inattivo, ma tornerà la proprietaria prima o poi!)
Handmade/Artigiani/Designer emergenti:
@myskinmanufactory Di Gianandrea Gambinim borse e accessori fatti a mano in pelle, rigorosamente Made in Italy
@dafneshoes Scarpe e sneakers decorate a mano: deliziose!
@lazyoaf Marchio londinese di design accessori e abbigliamento. Uno stile che in Italia non si trova, noti soprattutto per lo stile delle stampe che propongono.
@licia_florio Deop ufficiale che vende i sample (quindi è difficile trovare i numeri, ma ci si prova lo stesso) delle scarpe L’F shoes e Licia Florio
@magicreation Cuscini, copriletti e altri oggetti per la casa su ordinazione e ispirati ai loghi dei brand più famosi al mondo. Deliziosi!
@bicicouture Accessori in pelle made in California, a mano. Spedizioni internazionali.
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