A ritmo di tweet, condivisioni su Facebook e Instagram abbiamo potuto vedere applicate su 4 modelle molto diverse tra loro per tipologia di capello e taglio vari tecniche che da anni “fanno il marchio” JLD, ma prima di tutto abbiamo compreso quali sono i veri ingredienti del successo: formazione, iper service, tendenza e passione.
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Quali sono le tecniche che mi hanno maggiormente appassionata? Sicuramente l’uso della tondeuse che consente di eseguire dei tagli leggeri rispettando la fibra del capello (un fatto essenziale per chi ha dei capelli delicati e disastrosi come i miei ad esempio!), il TIE & DYE un effetto di schiaritura solo su lunghezze e punte lasciando la base molto naturale e comunque più scura, lo SPOTLIGHT ideale per i tagli boule (una delle firme di JLD nel mondo) o per tagli medi-cortiscalati e sfilati: serve a creare un punto luce per dare risalto allo styling creando un look diverso secondo la personalità di ogni cliente.
Da brava riccia, ex liscia pentita dopo anni di stirature e piastra, che oggi ha deciso di arrendersi alla natura e lasciare libero spazio al riccio-mosso selvaggio, il taglio e styling che ho seguito con maggiore interesse è stato proprio quello della modella riccia (a cui tra l’altro mi pento di non aver chiesto il nome per poterla citare in questo post, mi è sfuggito di mente, ma è stata molto simpatica e disponibile!), oltretutto seguita dal mio trainer preferito. Mi è piaciuto da impazzire il taglio scalato per dare ulteriore volume e soprattutto ho adorato l’effetto finale del CREPAGE, una tecnica che permette di creare effetti chiaroscuro apportando alle punte un tocco di luce e quindi dando movimento al taglio.
Ringrazio, come sempre per l’invito, la cortesia e la gentilezza tutto lo staff dell’agenzia Soluzione Group e di Jean Louis David Italia.
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