Milano Moda Donna primavera estate 2016: nei backstage con L’Oreal Professionnel: ci eravamo lasciati, nella prima puntata di questo viaggio milanese nella moda che verrà la prossima stagione calda, con il mirabolante evento Hogan, ci ritroviamo adesso per raccontare tutto quello che è successo nelle giornate a seguire, tra location sparse in giro per la città e una Milano mai così viva e ricca di entusiasmo.
La mattinata di venerdì 25 si apre con il backstage di Fisico, a guidare il servizio troviamo Franco Curletto che ha deciso di creare per le modelle un look che potremmo definire una vera e propria ode alla costruzione del capello. Si punta, tutto, infatti, sulla definizione e sui volumi, sia per quanto riguarda la radice che le punte. Le modelle stesse, quelle con i capelli fini, erano sorprese dal risultato finale. Il mood della sfilata è un mix tra le atmosfere orientali del Marocco (riconoscibili nei bellissimi turbanti) e il look urban glamour del capello mosso naturale, lucido e definito. Vi confesso che in questo backstage la mia autostima è andata in crisi 🙂 Le modelle erano davvero splendide, sorridenti, sgargianti. Vedere per credere.
Sempre venerdì 25 è la volta dello straordinario backstage di Aigner, una sfilata che mi ha davvero conquistata e che si merita un post a parte che arriverà presto. Qui abbiamo una lavorazione “effetto sale”: la preparazione del capello viene fatta con schiuma sulla radice, i capelli vengono poi raccolti in tre grandi trecce, passate sulla parte frontale e poi twistate per dare movimento sul retro. Infine la chioma viene sciolta e il risultato finale è un mosso naturale, il famoso beach waves, capelli come asciugati al sole, al mare, in estate. Il tutto si abbina perfettamente con la collezione proposta dal brand tedesco, dall’emblematico titolo “Underwater Love”.
Sabato 26 è la volta di Gabriele Colangelo: la preparazione è volta ad avere un risultato finale di una chioma molto molto morbida, le onde ci sono, ma non devono vedersi, e l’effetto finale deve essere quello della naturalezza, come se ogni modella si fosse lavata e asciugata i capelli e poi li avesse mossi e spettinati con le mani. I prodotti utilizzati per ottenere questo effetto sono tutti della linea Tecni Art di L’Oreal Professionnel, anche se il re indiscusso è Hollywood Waves, una spuma dal packaging rosa appena arrivata sul mercato e destinata ad essere un grande successo per questa stagione e quella a venire.
Ma non è finita qui, si prosegue la sera con uno dei miei stilisti preferiti, Grinko. Qui, il service hair, è in mano a Compagnia della Bellezza, Cristian Sinopoli caposervizio, una vera e propria garanzia di successo. E infatti rimango subito entusiasta di entrambi i mood proposti per la sfilata: i look scelti, infatti, sono due, per rappresentare in modo perfetto la duplice anima della collezione. Il primo look è ispirato agli anni ’60 e abbina un bandeau tipico di quell’epoca ad una texture destrutturata, la base è un capello dritto che viene trattato da bagno con Pli di Tecni Art in modo da texturizzarlo e poi, man mano che la chioma viene asciugata vengono utilizzati Infinium e la lacca Helnett per ottenere un effetto un po’ più “sporco” e vissuto, da strada insomma. Il look ispirato agli anni ’70, invece, va a riprendere quella che era la moda del volume di quegli anni, e del riccio, quasi afro che ai tempi era diffusissimo tra le dive del cinema e della musica (Gloria Gaynor vi dice nulla?). Sempre le due lacche Infinium ed Helnett sono fondamentali per la realizzazione di questo look, il riccio viene creato poi con la cosiddetta “spiumatura” una tecnica di Compagnia della Bellezza che prevede di partire dalla punta per andare verso la radice, accompagnando e “creando” il riccio a mano.
Domenica 27 l’atmosfera si fa frizzante da Au Jour Le Jour, backstage guidato da Paolo Soffiatti che propone, giustamente, per un brand giovane una donna giovane e cool, una di quelle piena di amici ed impegni, che si lava i capelli ed esce di casa, abbandonandoli quasi al loro mosso naturale, tipico delle chiome lasciate asciugare da sole. Tra i prodotti della linea Tecni Art di L’Oreal Professionnel troviamo: Constructor, Liss Control e Crystal Gloss, indispensabile per donare un tocco brillante al finish conclusivo dell’hairstyle. La lacca Helnett, immancabile, fissa il tutto.
Finiamo alla grande lunedì 28 con Mila Schön, questa volta il backstage è guidato nuovamente da Peter Gray, l’hairlook pensato per la sfilata è molto preciso, le modelle indossano una sorta di mascherina-occhiali da sole che rimandano ad un’atmosfera futurista: il primo obiettivo è stato quello di rendere i capelli dall’apparenza il più “fresca” e naturale possibile, in modo che seguano i movimenti delle modelle mentre camminano. Le radici vengono trattate con Constructor per creare un po’ di volume e poi la nuca viene pettinata in modo ordinato, mentre il resto della chioma ricade sulle spalle naturalmente, dopo essere stata avvolta in uno chignon per dare la giusta, e delicata, forma ondulata.
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