J.S. Douglas Söhne e la donna Bohèmienne

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Ti senti più Mimì o Musetta? Se c’è qualcuno che non sa chi siano è presto spiegato: le due incredibili protagoniste femminili della celebre Opera “La Bohème” di Giacomo Puccini, in scena all’Arena di Verona per la regia del francese Aranaud Bernard dal 6 agosto al 2 settembre 2011. Un totale di 6 repliche, all’ultima delle quali, il 2 settembre, avrò la fortuna di assistere e la possibilità di raccontarvi tutto di quella che sarà, ne sono certa, una splendida e suggestiva serata.
Come sono arrivata fino alla Bohème? Partendo da una proposta molto interessante delle profumerie Douglas, il marchio J.S Douglas Söhne per l’esattezza, che hanno lanciato in questo caldo e assolato agosto 2011 la linea Retrò, composta da tre differenti profumazioni, ognuna creata con diversi prodotti.
Le forme e i packaging ricordano quelli degli antichi prodotti di bellezza, anche se questa “nostalgia” del passato, non manca di occhieggiare alla modernità, creando un perfetto equilibrio tra nuovo e antico che si inserisce nel filone della moda Retrò e Vintage che, da qualche stagione a questa parte, sembra averci tutti contagiati.
Saranno questo spirito Retrò, l’allure romantica, le profumazioni incantevoli che riportano ai profumi e alle tradizioni familiari di un tempo; sarà che la collezione Retrò si adatta a qualunque tipo di donna, insomma, sarà per tutto questo e molto altro che Douglas ha scelto di scendere in campo al fianco delle donne e delle loro occasioni speciali. Lo fa da sempre come fabbrica di sapone e profumi di lunga tradizione (dal 1821, pensate…), lo fa oggi e in questa stagione, affiancando i valori del proprio marchio e nello specifico di questa collezione alla celebre Bohème di Puccini.
Mimì e Musetta, le donne della Bohème, due protagoniste femminili di cui è facile innamorarsi, seguendone con appassionata partecipazione le vicende personali e sentimentali su di un palco che non offre più una semplice rappresentazione, ma racconta lo spaccato di un’epoca, un inno alla giovinezza, il racconto di sentimenti universali, privi di limitazioni temporali e spaziali, anche se scritti in musica in una Parigi degli anni ’40 dell’800.
Mimì è una giovane donna, all’apparenza fragile, romantica, delicata, ma che nasconde in realtà una personalità ben più complessa e determinata, ancora in formazione. Ha tutte le carte in regola per trasformarsi in una donna sicura di sé, dei propri principi morali e dei propri ideali. Animata da un sentimento di amore profondo verso il poeta Rodolfo, affronta con grande semplicità e onestà sentimenti e vita di coppia, abituata a riconoscere umilmente i propri pregi e i propri difetti, a rifletterci sopra perché possano diventare opportunità di crescita. Caratteristiche, queste, che la porteranno a vivere con serenità persino una tragica morte come quella di tisi che la coglie al termine dell’Opera.
Musetta è il rovescio della medaglia, la trasgressione, quella che qualche secolo più tardi sarebbe stata definita una pin-up. Scaltra, appariscente, vistosa, sicura della propria esuberante femminilità, desiderosa di ricchezza e di tutto ciò che possa appagare, in termini di abiti e belletti, la sua vanità. Vive un rapporto contrastato con Marcello, pittore amico di Rodolfo, ma contemporaneamente lega la sua vita a ricchi personaggi come Alcidoro, che possano godere della sua bellezza e al contempo donarle tutto ciò che desidera in termini materiali. È una donna libera, che mal digerisce legami duraturi, legami che le impedirebbero di sfoderare le sue doti di ammaliatrice. Sicura della propria bellezza e femminilità, sa di certo come far cascare frotte di uomini ai suoi piedi. Onesta e aperta con le altre donne riesce a creare con esse veri rapporti di amicizia, e forse questa onestà intellettuale di fondo e questa apertura mentale, propria solo delle persone intelligenti, la porterà a rivalutare la propria vita, chiedendosi per cosa viene apprezzata davvero, se il suo bel corpo non rischia di diventare soltanto un mezzo, oscurando la sua interiorità e allontanandola da un uomo che la ama davvero come Marcello…
J.S. Douglas Söhne e la donna BohèmienneGrazie alla cortesia di Douglas ho potuto provare per voi due prodotti della linea Retrò, nelle specifico lo Shower Gel e la Body Lotion all’Aloe Vera e Fichi D’India. Un profumo delicato e frizzante al contempo, le proprietà curative e rinfrescanti dell’aloe (molto utili con il caldo asfissiante di questo agosto) unite alle proprietà idratanti degli estratti di fico d’India, per un connubbio insolito ed efficace. Una pelle morbidissima e lievemente profumata appena uscite dalla doccia e per tutto il giorno. Li porterò con me anche a Verona e sono certa che, in qualche modo, mi aiuteranno ad entrare maggiormente nello spirito dell’Opera.
Ho sempre amato il personaggio di Musetta, anche se, devo ammettere che le donne Bohèmienne, pur essendo due, finiscono per essere una. Una cosa sola, una donna dalla personalità sfaccettata, o più personalità in cui ciascuna di noi può riconoscersi e identificarsi.
Per conoscere tutti i dettagli su questa linea di prodotti che, oltre a quella che vi ho appena presentato “Aloe vera e Fichi D’India” comprende le linee, “Vitamine e Olio Shea” per una pelle secca, disdratata che ha bisogno di tornar morbida ed elastica, “Melissa & Ginger”, per rinfrescare, tonificare e stimolare la circolazione, potete visitare il sito delle profumerie Douglas ed effettuare anche un ordine nel nuovo e-shop del marchio: l’intera linea Retrò J.S. Douglas Söhne è a portata di clic!
Voi vi sentite più Mimì o più Musetta?  Io come vi ho detto mi sento un mix di entrambe, anche se forse, dopo il prossimo venerdì 2 settembre, ve lo saprò dire con esattezza e vi porterò la testimonianza anche dell’amica di sempre, Alessandra (omonime e compagne di banco dalla prima elementare ebbene sì) che ha accettato di accompagnarmi in questa avventura….Verona: we’re coming!
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