Glossybox di Novembre: review & comments

La Glossybox di novembre, la seconda dall’arrivo in Italia del format, potrebbe essere definita “La Glossybox della discordia”. Numerose sono state le polemiche riguardo ritardi nelle spedizioni e promesse disattese nel contenuto della scatola stessa, chi si aspettava marchi di lusso (ma sul concetto di “lusso” vorrei riflettere dopo), chi ha tacciato l’azienda di pubblicità ingannevole, piani marketing truffaldini e quant’altro.

Io, che con l’account Facebook di M.O.M.A. sono intervenuta nella polemica scatenatasi su Facebook, avevo solo un pensiero in mente: calmiamoci tutti! Ho espresso il medesimo concetto, ovviamente con altre parole, e da alcuni è stato condiviso, da altri no, c’est la vie…Ma ci tenevo ad esprimere la solidarietà per il gruppo di lavoro di Glossybox, per esperienza personale in altre realtà, so quanto sia difficile lavorare in una start-up in Italia. Tutti pensano che siccome si tratta di un modello di business consolidato in altri paesi sia molto più semplice esportarlo e farlo funzionare altrove, ma, ahinoi, non è così semplice e riduttivo. Se così fosse nessun mercato e nessuna categoria conoscerebbe mai crisi, ma questo è un altro discorso.

Come dicevo poco fa, credo che il problema di fondo sia capire quale concetto ognuno di noi abbia di “lusso”: per me lusso non è necessariamente qualcosa che costa moltissimo ed è inarrivabile per i più, sono abituata ad associare il lusso con il superfluo indipendentemente dal potermelo, o meno, permettere a livello economico. Sarà condivisibile o meno, ma sono stata cresciuta così, cosa ci vogliamo fare?

Dunque, forse ingenuamente, forse giustamente, quando ho letto che Glossybox avrebbe offerto i migliori prodotti beauty e talvolta anche marchi di lusso, non mi aspettavo necessariamente Chanel, Dior e compagnia danzante. Mi aspettavo prodotti di marchi più o meno conosciuti, che avessero voglia di mostrare i loro prodotti di QUALITA’ che magari tanterrime di noi non hanno mai acquistato e sperimentato, anche se li si può tranquillamente comprare “al supermercato” (questa è stata una delle polemiche maggiormente sentite, come se il supermercato fosse un luogo indecente in cui fare acquisti…Ussignur, e io che a volte compro il bagnoschiuma al mercato? Che mi possa colpire un fulmine!).Comunque finiamola subito qui, non voglio riattizzare il focolaio delle polemiche, voglio solo mostrarvi il contenuto della Glossybox che, devo dire, mi è piaciuta, anche se come singoli prodotti avevo preferito la prima. (Ora attendo con enorme curiosità quella natalizia, tutta di rosso customizzata!)

• DECLÉOR Aroma Night Crème beauté de nuit – Regénerante -: Con la sua confezione giallo intenso è stato il primo prodotto ad attrarre la mia attenzione. Un delicato e coinvolgente profumo agrumato, una consistenza morbida e setosa: un vero piacere da spalmare sul viso. Ho preso l’abitudine fin da subito di usarla prima di andare a dormire dopo essermi struccata e lavata il viso con il sapone di Aleppo (vedi punto successivo). Non unge, non ingrassa la pelle e la lascia morbida e profumata fino al mattino successivo! Voto: 10

• NOUR Sapone di Aleppo: come accennato poco sopra ho preso subito le buone abitudini e mi sto garantendo gli ottimi risultati di questo sapone speciale. Era da tempo che volevo acquistarlo, non della NOUR o almeno non necessariamente, ma poi, chissà perché, ho sempre desistito. Il sapone di Aleppo, per chi non lo sapesse, proviene dalla tradizione cosmetica Siriana e più in generale orientale, formulata con il solo uso di ingredienti naturali come alloro e olio di oliva, garantisce un potente effetto antibatterico e nutritivo ed è utile nella lotta contro acne, eczemi, desquamazioni, micosi, nonché forfora e cute grassa per quanto riguarda i capelli. Io per ora lo sto usando su viso e decolleté mattina e sera, ovvero le zone in cui la pelle (almeno la mia) tende ad essere più mista/grassa e gli effetti si vedono: certo, subito dopo, bisogna usare l’accortezza di reidratare a fondo la pelle con la crema idratante che usiamo di solito! Voto: 8 ½

• LAKSHMI Ombretto compatto: so che erano disponibili vari colori, io sono stata piuttosto fortunata in quanto mi è arrivato un colore che uso spesso, ovvero il rosa chiaro perlescente n° 11. Non posso dare valutazioni precise visto che l’ho usato una sola volta per ora e per un trucco molto semplice e che faccio spesso (marrone sfumato con pochissimo rosa, ideale per illuminare un po’ gli occhi stanchi la mattina quando si esce ad orari improponibili per andare a lavoro, viaggi, eventi ecc.). Posso dirvi che la consistenza è impalpabile ed è molto scrivente, per valutazioni più precise rimando al futuro.