Fantastic Wood: Fritz Hansen chiama designer, designer chiama tatuatore
Un attimo, non è mica tutto così veloce. Se proprio vogliamo prenderla dall’inizio dobbiamo tornare indietro di “ben” due secoli. Nasce tutto infatti nel 1872
Un attimo, non è mica tutto così veloce. Se proprio vogliamo prenderla dall’inizio dobbiamo tornare indietro di “ben” due secoli. Nasce tutto infatti nel 1872
Per anni quell’edificio mi ha incusso sempre un certo timore, fu per me il simbolo della fatica più grande ai tempi dell’università: la matematica. Ogni
Giovedì in tardo pomeriggio me ne sono andato a zonzo per la città e tra una presentazione e l’altra ho fatto un incontro davvero interessante.
L’incertezza di un’estate che ci ha lasciato a bocca asciutta cede il passo all’irruenza di un autunno, a quanto pare, deciso. Qui a Milano almeno,
Prepariamoci a salutare l’autunno seduti comodamente su caldi abbracci avvolgenti, sarebbe davvero riduttivo considerarle solamente sedute! Un complemento in grande spolvero a quanto pare. Iniziamo
Lo sapete non posso far passare troppo tempo senza fare un salto in Triennale di Milano, è diventato per me l’irrinunciabile “luogo dell’esperienza“. Così come
Non scherziamo! Mica vorrete parlare di design solo durante il mese di aprile, e settembre dove lo mettiamo? Momento hot per il complemento e l’oggetto
Chi di voi alla parola Fabriano associa immediatamente il ricordo di banchi, scuola, righelli, squadre e colori? Tutti suppongo. Per me Fabriano è sinonimo di “scuole
Concedetemi il gioco di parole, anzi…di lettere. Il sogno inizia con la parte più divertente: lo sfoglio di decine e decine di cataloghi immaginando la
Non è detto che se dobbiamo parlare di interior design lo dobbiamo fare per forza pensando a complementi d’arredo, sedie, tavoli, divani o letti; spesso
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