La lettura come piacere: riscoprire i classici contemporanei

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La lettura è una delle attività che ci distinguono maggiormente come esseri umani, ma oggi è stata sostituita da altre forme d’intrattenimento che ne hanno minato la popolarità.

I più giovani, ad esempio, preferiscono – alla lettura – la televisione, la musica, il cinema. Essa non viene considerata come un piacere, come un momento di svago e di evasione, ma viene vista come un obbligo, quasi un fastidio. I ragazzi vengono avvicinati alla letteratura fin dalla tenera età grazie alla scuola. È probabile che sia proprio questo rapporto diretto con la scuola a giocare a sfavore della lettura. Io stesso durante i miei anni al liceo avevo una concezione differente: per me, leggere libri, era considerato come un compito, un modo per riuscire a prendere un voto positivo. All’epoca, probabilmente, maledicevo i professori per i tanti libri da leggere (soprattutto durante l’estate). Solo ora mi rendo conto di doverli ringraziare, per avermi spinto e – sì, quasi obbligato – a leggere alcuni dei più importanti capolavori della letteratura.

Non mi riferisco solamente all’analisi di grandi classici come la Divina Commedia e I Promessi Sposi, ma anche a romanzi come Il Ritratto di Dorian Gray, Il Giovane Holden, La Coscienza di Zeno e Il Fu Mattia Pascal. Un momento mi sono ritrovato nella Londra vittoriana a celebrare il culto della bellezza e dell’estetismo; quello successivo ho camminato insieme a Holden Caulfield per le strade di una New York in pieno clima natalizio. Grazie a queste letture ho avuto la possibilità di conoscere, fin dalla gioventù, libri che per forza di cose vanno letti. Non solo per diletto, ma anche come esercizio della mente.

Non solo a scuola, però, perché ho coltivato questa passione anche nel privato: grazie a J.K. Rowling, infatti, ogni anno ho sognato (invano) di ricevere la letterina per Hogwarts, ho avuto la possibilità di evadere insieme a Harry, Ron e Hermione e visitare con la mente i dormitori delle casate, la capanna di Hagrid, il campo di Quidditch. Tutto questo non sarebbe stato possibile se non avessi dedicato anche solo un’ora al giorno della mia vita alla lettura.

Lettura

In definitiva la lettura non è solamente un piacere, un diletto, ma è un bene fondamentale nella vita di ciascuno di noi. È un piacere che va coltivato ogni giorno e con costanza. Non solo il recupero di grandi classici del passato come quelli che ho citato poco più in alto, ma è altrettanto importante la scoperta di autori e scritti che diventeranno i classici di domani. Haruki Murakami, Elizabeth Strout, David Foster Wallace, Roberto Saviano, Chuck Palaniuk: sono solo alcuni degli scrittori della letteratura 2000 che hanno creato storie coinvolgenti, personaggi indimenticabili, scritture sorprendenti.

A tal proposito, Repubblica e L’Espresso hanno deciso di raccogliere in una collana unica i libri più intensi, amati e premiati di inizio secolo. La collana “DUEMILA” prevede 36 uscite, in edicola ogni sabato a soli 9,90€ più il prezzo del quotidiano. Le prossime uscite saranno L’avversario di Emmanuel Carrère (già in edicola dal 4 febbraio) e Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami (disponibile dall’11 febbraio) e l’iniziativa proseguirà fino al 30 settembre 2017 nel corso della quale si avrà la possibilità di leggere dei veri e propri cult degli anni 2000 come Gomorra di Roberto Saviano, Olive Kitteridge di Elizabeth Strout, Instanbul e Nemico, amico, amante dei Premi Nobel Orhan Pamuk e Alice Munro, Non è un paese per vecchi di Corman McCarthy e La Sposa Giovane di Alessandro Baricco.

Repubblica e L’Espresso permettono inoltre la possibilità di recuperare gli arretrati attraverso questo link in cui è anche esposto in maniera approfondita il piano dell’opera e le uscite settimanali. Qui sotto invece vi lasciamo il trailer di lancio dell’iniziativa. Un bel modo per coltivare la passione per la lettura e per scoprire alcuni tra i più apprezzati autori contemporanei!

 

Buzzoole

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