Alice attraverso lo specchio: chi è il Tempo?

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Quando torni in un luogo, tutto appare uguale a come lo hai lasciato, ma ad un secondo sguardo scopri che tutto è cambiato. Il tempo fa il suo corso e non lascia nulla di immutato.

Così accade ad Alice nel nuovo film Disney Alice attraverso lo specchio: la ragazza ritrova i suoi amici, eppure qualcosa è drammaticamente cambiato ed è proprio il suo amico più caro, il Cappellaio a non essere più lo stesso. In questo secondo episodio dei lungometraggi ispirati ai romanzi di Lewis Carroll, è il tempo a farla da padrone e non solo metaforicamente, proprio figurativamente, perché il Tempo è proprio una persona, metà uomo e metà orologio, interpretato dal bravissimo Sacha Baron Cohen, che diventa il personaggio cardine di questa vicenda, diretta da James Bobin. Il regista rielabora a modo suo la visione del camaleontico mondo creato da Tim Burton per Alice in Wonderland. Anche in questo secondo capitolo, dunque, rivediamo gli stessi attori che hanno reso indimenticabile il primo film: Johnny Depp, Anne Hathaway, Mia Wasikowska e Helena Bonham Carter. Tra i nuovi personaggi, oltre a Sacha Baron Cohen, conosceremo Rhys Ifans, che interpreta Zanik Altocilindro, il padre del Cappellaio Matto. Infatti, è proprio per scoprire quali siano state le sorti di quest’ultimo e del resto della famiglia Altocilindro che Alice dovrà sfidare il Tempo.

ALICE THROUGH THE LOOKING GLASS
ALICE THROUGH THE LOOKING GLASS
Sacha Baron Cohen is Time in Disney's ALICE THROUGH THE LOOKING GLASS, an all new adventure featuring the unforgettable characters from Lewis Carroll's beloved stories.
Sacha Baron Cohen is Time in Disney’s ALICE THROUGH THE LOOKING GLASS, an all new adventure featuring the unforgettable characters from Lewis Carroll’s beloved stories.

In questo incontro/scontro Alice comprende i meccanismi e le ragioni del Tempo, rivede il passato e capisce che è immutabile ma vi si può imparare, solo così potrà scoprire cosa è successo agli Altocilindro e salvare di conseguenza il Cappellaio, che sta morendo di dolore e ha chiesto aiuto ad Alice, l’unica che sa che l’impossibile è possibile. Questo, infatti, è diventato il motto di Alice, che all’inizio del film ritroviamo capitano di vascello, appena tornata a Londra dopo aver vissuto strabilianti avventure in Cina, a bordo della Wonder, la nave che ha ereditato dal padre. La perdita del padre ha reso Alice apparentemente ancora più determinata e indipendente, ma in realtà nel suo animo non riesce ad accettare la perdita, a trasformare il dolore del lutto in memoria che dà conforto. Prova ancora rabbia per ciò che ha perso, tanto da portare sempre con sè l’orologio del padre, ripetendo a se stessa che il tempo è un ladro furfante. Solo andando nel Sottomondo ed incontrando il Tempo, potrà rappacificarsi con lui: prima infatti vediamo una vera e propria corsa di Alice contro il Tempo, poi una alleanza tra i due per salvare il paese delle meraviglie. Alice accetta il Tempo ed il suo spietato, ma necessariamente insostituibile ticchettare ed è proprio a lui che lascia l’orologio del padre, consapevole che il Tempo non dimentica, ma conserva il ricordi di ciascuno. Come il Cappellaio ritrova la sua famiglia, così Alice capisce di non essere sola, ma di avere nella madre ancora una famiglia. Alice è, in altre parole, diventata adulta ed è pronta a dire addio, a dire addio al padre e addio al suo amico più caro, il Cappellaio. Dire addio è struggente, ma ora Alice sa che può rincontrare chi desidera nei giardini della memoria.

ALICE THROUGH THE LOOKING GLASS
ALICE THROUGH THE LOOKING GLASS

Alice, ora, torna alla realtà definitivamente ed è pronta, non da sola, ma con sua mamma che sempre l’ha aspettata, ad affrontare le avventure che il mondo le offrirà.  In quest’ottica l’Alice che vedremo al cinema dal 25 maggio, è un personaggio molto diverso da quello che abbiamo conosciuto nel 2010, così come il Cappellaio, che iconicamente porta sul suo volto i dolori che Alice nasconde sotto abiti eccentrici e sfarzosi. Sono personaggi molto più toccanti e con risvolti psicologici complessi, che coinvolgono tutti anche la Regina di Cuori, che scopriamo più umana, deformata dalla delusione di un amore tradito. Perciò il Sottomondo di Alice oltre lo specchio, se ad una prima occhiata appare uguale al 2010, si svelerà completamente diverso, come alla fine siamo diversi noi che guardiamo il film, perché il tempo, volenti o nolenti ha fatto il suo corso, e magari ci ha dato, ma anche ci ha tolto.

Se volete un consiglio, andate a vedere Alice, attraversate lo specchio, non importa se è la prima volta o la seconda che visitate il paese delle meraviglie: sarà in ogni caso catartico mettervi a nudo di fronte al Tempo e scoprire che è tutto tranne che ladro, lui non ruba, ma porta via nel suo scorrere per un progetto più grande, perché siamo parte di un tutto. Forse capiremo che non possiamo trattenere il tempo, riportarlo indietro, ma dobbiamo lasciare andare il passato, pur non perdendolo, ma conservarlo come insegnamento, così da vivere meglio il presente. Ve lo dice una che come Alice, porta sempre con sé un orologio, che non è pronta per ora a lasciare.

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