Manca sempre meno a uno degli eventi più importanti dell’anno: la notte degli Oscar. In attesa di scoprire quante statuette riuscirà a portarsi a casa La La Land (qui la nostra recensione), abbiamo voluto selezionare 10 film – magari non i più belli in assoluto, ma comunque meritevoli di essere ricordati – che si sono aggiudicati il premio come miglior film. Capolavori da vedere e rivedere, per arrivare preparati a domenica notte.
1. Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re (2003) di Peter Jackson
I Premi Oscar 2004 videro il trionfo assoluto de Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re: il capitolo conclusivo dell’epica tolkeniana si portò a casa la bellezza di 11 statuette su 11 nomination. Ad oggi è il film che ha vinto più Oscar, al fianco di Titanic e Ben-Hur. Un riconoscimento meritatissimo per la pellicola diretta da Peter Jackson (che vinse anche come miglior regista), in grado di adattare magnificamente sul grande schermo un’opera complessa e accurata come quella di Tolkien. Il Ritorno del Re è inoltre l’unico film di genere fantasy ad aver vinto l’Oscar come miglior film.
2. La Canzone di Broadway (1929) di Harry Beaumont
Nell’anno in cui il genere musicale è tornato alla ribalta con l’enorme successo di La La Land con Ryan Gosling e Emma Stone, non potevamo lasciare fuori dalla nostra lista il primo musical ad aver vinto la statuetta come miglior film. La Canzone di Broadway di Harry Beaumont trionfò nella seconda edizione degli Academy Awards che si svolse nell’aprile 1930. Il musical fu anche uno dei primi a utilizzare una sequenza in Technicolor. Vedremo se domenica notte La La Land farà compagnia a La Canzone di Broadway tra i musical premiati come miglior film.
3. Casablanca (1942) di Michael Curtiz
Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, Casablanca di Michael Curtiz vinse tre premi Oscar (miglior film, miglior regista e miglior sceneggiatura non originale). La pellicola è una delle più celebri opere hollywoodiane grazie alla sua esotica location, alla colonna sonora, allo storico bar gestito dal protagonista Humphrey Bogart e alla sua storia d’amore con l’altra protagonista Ingrid Bergman. Un classico senza tempo diventato leggenda: da vedere e rivedere.
4. Il Silenzio degli Innocenti (1991) di Jonathan Demme
Nel 1991, Anthony Hopkins entrò nella storia del cinema interpretando uno degli incubi del XX secolo: all’attore bastarono 16 minuti on screen ne Il Silenzio degli Innocenti per aggiudicarsi la statuetta come miglior attore protagonista. Il thriller, basato sul romanzo di Thomas Harris, è uno dei tre film ad aver conqustato tutte le statuette più importanti: oltre a quella a Hopkins, anche quella come miglior film, miglior regista (Jonathan Demme), miglior sceneggiatura non originale e miglior attrice protagonista per Jodie Foster.
5. Rocky (1976) di John G. Avildsen
Dopo La Canzone di Broadway, primo musical a vincere l’Oscar come miglior film, passiamo al primo film sportivo: stiamo ovviamente parlando di Rocky. La pellicola di John G. Avildsen diede inizio nel 1976 a una delle saghe più famose del cinema. Un giovane e, all’epoca sconosciuto, Sylvester Stallone interpreta l’iconico Rocky Balboa, aspirante pugile alla ricerca della definitiva consacrazione. L’attore divenne il terzo attore nella storia del cinema, dopo Orson Wells e Charlie Chaplin, a ricevere la nomination sia come sceneggiatore sia come attore per lo stesso film. Forse il film sportivo più importante di sempre, anche grazie ai suoi personaggi e alla sua indimenticabile colonna sonora.
6. Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo (1975) di Milos Forman
Altro film che si è aggiudicato tutti e cinque i premi principali è – oltre al già citato Il Silenzio degli Innocenti – Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo. La pellicola di Milos Forman entrò nella storia degli Oscar per il modo in cui trattò un argomento delicato come il disagio degli ospedali psichiatrici. Rappresentò una denuncia sociale nei confronti del trattamento riservato ai pazienti in tali strutture. Uno dei migliori film mai realizzati con uno straordinario Jack Nicholson (vincitore del premio Oscar come miglior attore protagonista) e premiato anche per la regia, la sceneggiatura originale e l’attrice protagonista (Louise Fletcher).
7. Non È un Paese per Vecchi (2007) di Joel e Ethan Coen
In un’America in piena campagna elettorale che condurrà alla storica vittoria di Barack Obama, i premi Oscar 2008 incoronarono i fratelli Coen e il loro Non È un Paese per Vecchi. Il noir ambientato in Texas e tratto dall’omonimo romanzo di Cormac McCarthy si aggiudicò quattro statuette: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale e miglior attore non protagonista a Javier Bardem per il suo splendido personaggio Anton Chigurh.
8. Schindler’s List (1993) di Steven Spielberg
Un tema particolarmente toccante come quello della Shoah e uno dei registi più importanti della storia del cinema. Il risultato è il film più emozionante di Steven Spielberg. L’Academy Awards non poté fare altro che celebrare Schindler’s List agli Oscar del 1994. Sette statuette per la pellicola girata quasi interamente in bianco e nero da Steven Spielberg (che si aggiudicò anche quella come miglior regista).
9. Io e Annie (1977) di Woody Allen
Nell’anno in cui il mondo scoprì per la prima volta Guerre Stellari, Io e Annie di Woody Allen trionfò agli Oscar. La commedia romantica è ambientata – come gran parte delle pellicole del regista – a New York e segue l’irresistibile storia d’amore tra il comico Alvy e una Annie interpretata da Diane Keaton (che si aggiudicò il premio come miglior attrice). Woody Allen vinse anche il premio per la miglior regia e per la miglior sceneggiatura originale. Dopo i riconoscimenti per questo capolavoro il regista newyorkese, nonostante le molte nomination ricevute, vinse solamente altri due Oscar per Hannah e le sue sorelle (1986) e Midnight in Paris (2011) per la miglior sceneggiatura.
10. The Hurt Locker (2009) di Kathryn Bigelow
Non potevamo chiudere la nostra lista senza citare almeno un film di guerra. Nella storia del cinema ci sono sicuramente stati film più meritevoli, ma vogliamo segnalare The Hurt Locker per una serie di motivi particolari: la sua regista Kathryn Bigelow è stata infatti la prima donna a ricevere la statuetta come miglior regista. In un’edizione degli Oscar combattuta tutta in famiglia (l’altro contendente era James Cameron, ex marito della Bigelow e regista del rivoluzionario Avatar), The Hurt Locker sbaragliò l’agguerita concorrenza e si portò a casa – oltre alla miglior regia – anche miglior film, miglior sceneggiatura originale, miglior montaggio, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro. Un trionfo storico per la Bigelow che riuscì dove, in precedenza, le colleghe Lina Wertmüller, Jane Campion e Sofia Coppola avevano fallito.
Oggi abbiamo ripassato alcune pellicole che hanno vinto la statuetta come miglior film, ora l’appuntamento è fissato per domenica notte per vedere chi entrerà nella storia del cinema. Dalle 22.50 sarà possibile seguirà la diretta non solo su Sky Cinema, ma anche su TV8!
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