Sono ormai passate più di 24 ore dalla fine dei Premi Oscar 2017: un’edizione che è trascorsa in maniera abbastanza anonima fino all’incredibile gaffe finale. Warren Beatty e Faye Dunaway hanno infatti ricevuto la busta errata e hanno annunciato La La Land come vincitore del premio per il miglior film, salvo poi correggersi dando il premio a Moonlight. Per l’occasione abbiamo voluto assegnare i nostri voti ai protagonisti e ai premiati dell’89esima edizione degli Academy Awards. L’unica certezza comunque è che, da oggi, siamo tutti un po’ più La La Land. Il #maiunagioia elevato all’ennesima potenza.
Oscar al miglior film: Moonlight
È impossibile non partire da questo punto. Il momento che tutti stanno aspettando. L’annuncio del miglior film dell’anno. Sul palco arrivano Warren Beatty e Faye Dunaway. Beatty (voto 1,5, per un attore che ormai verrà ricordato solamente per questa clamorosa gaffe) apre la busta e tergiversa. Inizialmente non capiamo come mai tutti questi silenzi e sguardi tra i due. Il 79enne decide di lavarsene le mani alla Ponzio Pilato e mostra la busta alla Dunaway (voto 2) che – leggendo il nome Emma Stone – non sa che fare. A questo punto l’attrice decide di puntare le sue fiches sul musical di Damien Chazelle (“Ha già vinto 6 Oscar, è molto probabile che abbia vinto anche questo… o forse no?“) e annuncia La La Land (voto 8,5, era il nostro preferito) come miglior film. Tutto il cast e i produttori salgono sul palco, si abbracciano, sono felici. Iniziano i discorsi di rito, ma Fred Burger (voto 10+) – uno dei produttori del film – confessa: “C’è stato un errore! Moonlight, voi avete vinto il miglior film. Non è uno scherzo.” e mostra la busta perduta. Un’immagine che verrà ricordata a lungo. Se non fosse stato per lui, l’Academy (voto 0) probabilmente avrebbe taciuto per sempre.
Oscar al miglior attore non protagonista: Mahershala Ali
E dire che la cerimonia era iniziata con i migliori propositi grazie a un’esibizione fantastica di Justin Timberlake (voto 9, solo per la foto bomber nel pre-show con Emma Stone) che è stato in grado di far ballare tutto il Dolby Theatre di Los Angeles con il suo pezzo Can’t Stop the Feeling.
A ciò, però, non ha fatto seguito un’edizione degna di nota (la mia preferita rimane quella del 2014 presentata da Ellen DeGeneres). Jimmy Kimmel (voto 5) ha fatto il compitino e se, almeno all’inizio, la sua infinita faida con Matt Damon ha fatto sorridere, alla quinta volta dopo 40 minuti di cerimonia aveva già stancato. Qualche battutina su Trump (voto 0, nessun tweet purtroppo), ma niente di memorabile.
Il primo premio della serata è andato a Mahershala Ali (voto 7) per Moonlight. L’attore, conosciuto soprattutto in ambito televisivo, ha fatto i ringraziamenti di rito pieno d’emozione. A suo modo è entrato anche lui nella storia dell’Academy. Il primo attore musulmano a vincere un Oscar.
Oscar alla miglior attrice non protagonista: Viola Davis
Se l’anno scorso c’era stata la polemica per gli #OscarsSoWhite, i Premi Oscar 2017 hanno invertito questa tendenza. Dopo Mahershala Ali infatti ha trionfato anche Viola Davis (voto 6) come miglior attrice non protagonista. In una categoria in cui, oltre all’attrice di Barriere, c’erano anche le colleghe Naomie Harris e Octavia Spencer. Nicole Kidman e Michelle Williams erano, invece, solo spettatrice e non vedevano l’ora di tornare a casa. La Davis si è lasciata andare a fiumi di lacrime con un discorso un po’ troppo lungo. Noi vogliamo ricordarla così.
Oscar al miglior regista: Damien Chazelle
La notte scorsa, anche Damien Chazelle (voto 8,5) è entrato nella storia: con i suoi 32 anni è diventato il più giovane regista a portarsi a casa la statuetta. Un premio meritatissimo per il regista di La La Land, dopo la nomination ottenuta nel 2015 per la miglior sceneggiatura non originale di Whiplash. Due grandissimi film per lui. Possiamo dire che è nata una stella?
Questo risultato farà felice anche il neo presidente Trump: dopo ben 7 anni l’Oscar per la miglior regia torna nelle mani di un americano. Prima di lui, infatti, erano stati un inglese, un francese, un taiwanese e due messicani. Sembra l’inizio di una barzelletta, ma è la storia degli Oscar. Con buona pace di Donaldino.
Oscar al miglior attore protagonista: Casey Affleck
La lotta per il miglior attore protagonista era molto serrata: Casey Affleck, Ryan Gosling e Denzel Washington, infatti, prima della notte scorsa avevano tutti e tre vinto altri premi per le loro interpretazioni. Alla fine Brie Larson (voto 8, bellissima come sempre), vincitrice della statuetta come miglior attrice lo scorso anno, ha annunciato il minore dei fratelli Affleck. Il buon Casey (voto 7,5) ha ringraziato i colleghi, la famiglia, Ben e tutti quanti. Più di tutti ha però voluto ringraziare Denzel Washington. Dobbiamo ancora capire come mai. Ad ogni modo, il pacato Denzel (voto 4) non sembra averla presa troppo bene.
Oscar alla miglior attrice protagonista: Emma Stone
Prima della clamorosa gaffe di cui tutti parlano, un Leonardo DiCaprio che ha ormai trovato la pace dei sensi dopo l’agognata statuetta del 2016, è salito sul palco per annunciare l’Oscar alla miglior attrice protagonista. Erano presenti grande candidate, ma il premio ad Emma Stone era facilmente pronosticabile. La fantastica Emma (voto 9+) ha voluto ringraziare in particolare il collega Ryan Gosling per averla fatta ridere (una presa in giro?). Dopo la nomination di due anni fa per Birdman, la Stone si porta a casa la sua prima statuetta e non ci stupiremmo se nei prossimi anni ne arriveranno altre.
Menzioni d’onore per Amy Adams (voto 10 e lode, divina), che ha annunciato il premio per la miglior sceneggiatura non originale, con un vestito che lasciava ben poco spazio all’immaginazione e per Michael J. Fox e Seth Rogen (voto 11) che si sono presentati con l’indimenticabile DeLorean e – il buon Seth – con le storiche Nike di Ritorno al Futuro.
Vi lasciamo ora con un quesito: secondo voi chi è stato a scambiare la busta per il miglior film? Leonardo DiCaprio? Donald Trump? Fateci sapere!
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