Cover e duetti al Festival 2016: terza serata di live blogging

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Cover e duetti al Festival 2016: ecco che siamo pronti per la terza serata di live blogging qui su MOMAStyle e ovviamente su Twitter seguendo il nostro hashtag ufficiale #SanReMoma La serata in cui gli artisti in gara si cimentano con canzoni che non sono le loro è generalmente una delle più apprezzate da chi di musica capisce qualcosa, i maligni, infatti, dicono che certi cantanti si esprimano meglio con una cover che con un pezzo proprio, e non è di certo un complimento. Il mio pensiero sta un po’ nel mezzo: ci sono cover che possono far riscoprire la bellezza di un brano, altre che possono rovinarlo, chissà di chi sarà il caso questa sera.

Voi ricordatevi di fare refresh della pagina ogni mezz’ora circa per leggere gli aggiornamenti su questo post in tempo reale e naturalmente commentate qui o sui Social. Per domani in serbo una sorpresa speciale: niente live blogging, ma dirette video e ospiti direttamente dal divano della redazione, non vi anticipo nulla.

21.13 Approfitto della pubblicità per recuperare sui tempi e dire due parole sui giovani che si sono appena esibiti. Una premessa: COSA INIZIATE COSÌ PRESTO CHE LA GENTE STA ANCORA CENANDO? Ecco, io tra una forchettata e l’altra di pasta al tonno volevo prendere appunti, ma dopo aver sentito cantare Miele, tutto sommato brava con un pezzo molto sanremese, mi è completamente passata la voglia. A parte la voglia di shopping: la gonna pantalone di Mahmood deve essere mia in 3,2,1.

21.26 si inizia finalmente con le cover, la prima è Noemi che canta Dedicato di Loredana Berté, una delle mie canzoni preferite. È nelle sue corde, è bravissima, amiamola.

21.31 arrivano i Dear Jack che cantano una canzone del Quartetto Cetra. Già la cosa fa riderissimo di per sé, ad accompagnarli l’orchestra di Sanremo , ma ecco Un bacio a mezzanotte. Inizio imbarazzante e pieno di imprecisioni, scelta infelice non c’è che dire, alla fine si arriva a chiedere la comparsa di un cecchino in platea, fermateli.

21.37 È la volta degli Zero Assoluto, con Goldrake. Allora, come ho già fatto durante la scorsa puntata devo confessare un mio fangirlizzamento pesante per Matteo degli Zero Assoluto, ok la cosa risale alle medie, ma certe cose non si dimenticano, diciamo che lo terrei volentieri sul comodino per guardarlo un po’ ogni tanto, ma ecco, questa versione soft ballad di Goldrake non se po’ sentì, abbiate pazienza.

21.41 Entra Virgina Raffeale, questa sera nei panni di Donatella Versace. Sto già ridendo tantissimo, così, sulla fiducia.

21.46 La Raffaele/Donatella Versace con un orecchio in mano presenta Giovanni Caccamo e Deborah Iurato, i due cantano Amore senza fine di Pino Daniele. Come distruggere una canzone.

21.51 Forse ce la faccio a capire come funzionerà il televoto stasera. Certo che questi “blocchi” mi paiono una vera bischerata, come direbbe anche il buon Carlo Conti, perché, che ne sappiamo noi di come vengono combinati i gruppi? E se poi ne abbiamo uno dove sono tutti bravissimi e rischiamo di far passare qualcuno di immeritevole in un altro blocco? #mistoagitando

21.59 Patty Pravo canta….Patty Pravo. Pare che sia per festeggiare i 50 anni di carriera, io sospetto (malignamente) che sia perché non è in grado di cantare altro. Quello che colpisce è lo strano look della serata, o meglio la strana pettinatura. Un ananas? Un tentativo di essere punk rock? Arriva Alessio Bernabei che canta con Benji e Fede (famosi youtuber n.d.r.) A mano a mano di Cocciante, sto per dirlo e so che me ne pentirò, ma, cover niente male.

22.10 pare che ci siano errori di votazione in sala stampa per i Giovani. E se ne accorgono un’ora dopo? Comunque, è la volta di Dolcenera con Amore Disperato. Lei è intoccabile per me, ma devo dire che questo arrangiamento simil dance elettronico non mi è piaciuto per niente, e non l’ha valorizzata vocalmente.

22.17 tocca a Clementino che osa toccare De André. Sto già tremando. Non voglio dire nulla su Don Raffé. E invece no, Clementino stupisce, sono basita, è stato bravo.

22.29 arrivano i Pooh. Scusate vado ad accendere tutti gli accendini di casa e canto.

22.53 Arriva il comunicato sul famoso errore: Miele in realtà non passa il turno, in finale ci va Gaggiani. Interessante? No.

22.55 Finalmente il palco si scalda perché arrivano Elio e le Storie Tese con Quinto Ripensamento. Cosa vuoi dire ad un gruppo così geniale? Sono accompagnati come special guest da Rocco Tanica.

23.01 tocca ad Arisa con Cuore di Rita Pavone. Finalmente la rivediamo scanzonata e ridanciana come i primi tempi, brava.

23.06 Rocco Hunt con Tu vò fa l’Americano. Non so se ce la faccio.

23.12 Francesca Michielin canta Il mio canto libero, con questa sua voce ancora angelica e delicata, ma potente al contempo, emoziona. Brava anche lei. Devo dire che in questo blocco è molto dura, dovrebbero vincere tutti per quanto mi riguarda.

23.28 Inizia un nuovo blocco con Neffa che canta ‘O Sarracino accompagnato dai BluBeaters. Interpretazione musicalmente elegante. Io un aperitivo con lui lo prenderei, anche se non ho ancora capito da che parte sta. Segue Valerio Scanu che canta Io vivrò (senza te) di Lucio Battisti e suona dal vivo il pianoforte. Peccato che abbia suonato tipo per 10 secondi netti.

23.38 Irene Fornaciari canta Se perdo anche te di Gianni Morandi. Bella scelta, quantomeno originale, per non andare a disturbare nuovamente Battisti che ormai nella tomba sta facendo piroette triple.

23.45 Bluvertigo cantano La Lontananza. Arrangiamento fantastico, Morgan suona il basso con una bacchetta, Andy suona il sax, l’orchestra in sottofondo prosegue in modo tradizionale. Qui non ci sono mezze misure, o si ama Morgan, o lo si odia. Io lo amo chiaramente.

00.01 Lorenzo Fragola canta La donna cannone. Titoliamo: come distruggere la mia canzone preferita ever.

00.08 Enrico Ruggeri canta ‘A Canzuncella. Non c’è niente da fare, la tradizione della canzone napoletana è irresistibile, e l’arrangiamento elettrico irresistibile (una menzione speciale per il chitarrista dell’Orchestra di Sanremo Luca Colombo).

00.12 Arriva Annalisa e stravolge il suo solito mood  con America di Gianna Nannini. Brava Nali, tiriamo fuori un po’ la bad girl, che le brave ragazze non vanno più in Paradiso a quanto pare, onestamente credo che per cantare questo genere di pezzi Annalisa abbia ancora molta strada da fare, ma è un bene che abbandoni il repertorio da Boyscout.

00.24 tocca agli Stadio con La sera dei miracoli di Lucio Dalla, suonano in formazione storica: che dire un pezzo bellissimo, un bell’omaggio, ma rimango dell’idea dell’altra sera, Curreri non  ha avuto problemi di audio, è svociato, stop.

00.30 STOP AL TELEVOTO. IO HO BISOGNO DI UNA FLEBO DI CAFFEINA.

00.39 Carlo Conti ha riaperto il televoto. Io vorrei andare a letto.

00.40 Finalmente canta Hozier. 

00.52 non so come ci siamo arrivati ma non è ancora successo nulla.

00.57 Forse ora ci dicono chi ha vinto questa inutile gara delle cover. 5° posto Rocco Hunt, 4° Noemi, 3° Clementino, 2° Valerio Scanu. Vincono gli Stadio.

IO CROLLO A LETTO.

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