Ci sono persone a cui piacciono le sfide, che non si accontentano dei successi ottenuti e guardano sempre oltre. Tra questi c’è sicuramente Iginio Straffi, che, invece di fermarsi e godersi il successo planetario raggiunto con le Winx, si getta sempre in nuove imprese grazie ad una creatività instancabile. Eccoci dunque arrivati al secondo capitolo del mio media tour dedicato alla Rainbow e alle sue nuove produzioni. Questa volta vi parlerò di Maggie e Bianca fashion friends, serie per l’appunto creata da Iginio Straffi in co-produzione con RaiFiction.
Per vedere il lavoro che sta alle spalle di questa nuova creazione, di cui la prima stagione è già pronta ed ora si sta girando la seconda, siamo stati sul set di Cinecittà, dove gli ambienti della serie sono ricreati con dovizia di particolari, dalla camera delle due ragazze al bar Milky Way cuore pulsante della vita degli studenti fuori dalla scuola, di cui abbiamo visto sia l’aula Magna con la passerella, sia il laboratorio creativo. Maggie e Bianca, infatti, frequentano l’immaginaria Fashion Academy di Milano, una delle più prestigiose scuole di moda a livello internazionale ed è qui che le due ragazze si conoscono ed inizialmente si scontrano avendo due personalità diverse, ma alla fine complementari. Maggie, interpretata da Emanuela Rei, è una ragazza espansiva, determinata ed entusiasta: nata in Oregon, cresciuta da sua mamma e dai nonni, aspettando invano che il padre tornasse, ha sempre avuto un unico sogno diventare una stilista, passione che concilia con quella musicale. Maggie ha, dunque, uno spirito creativo e felice, si diverte a personalizzare tutto, anche le parole come il mitico Go. Zy., che ripete mille volte al giorno per dire che qualcosa le piace molto. Per lei arrivare a studiare alla Fashion Academy è un sogno ad occhi aperti, mentre per Bianca è tutto diverso.
Infatti Bianca, interpretata dalla giovanissima Giorgia Boni, è stata costretta dal padre, vedovo da tre anni, importante imprenditore attivo nel settore della moda, a scegliere questa scuola. Bianca è, al contrario di Maggie, molto ordinata e amante della perfezione, abituata ad essere la reginetta di casa, ha un solo grande sogno, la musica, che il padre considera solo come una distrazione. Saranno proprio le passioni in comune a far diventare queste due ragazze amiche: Maggie, infatti, arruola Bianca come cantante della sua band ed insieme salveranno il loro amato bar, il Milky Way, dalla chiusura.
Le ragazze diventeranno così amiche e scopriranno con il susseguirsi degli episodi di avere molto più in comune delle sole passioni artistiche. Ovviamente il cast è formato da altri attori, da adulti nei ruoli dei docenti e dei genitori delle ragazze e da altri giovani talenti nei panni degli amici di Maggie e Bianca, tra cui Sergio Ruggeri, che interpreta Jacques Bertrand, il bello e ribelle, che rimarrà colpito dal fascino di Maggie, e Luca Murphy Saviozzi nei panni di Quinn O’Connor, giovane irlandese, appassionato di fotografia, che si innamorerà di Bianca. Per scegliere le protagoniste e gli altri ruoli principali sono stati impiegati sei mesi per visionare quattrocento talenti. La scelta sugli attori è caduta su chi mostrava le maggiori potenzialità di crescita, la stessa Giorgia Boni rappresenta una scommessa vera e propria. Il desiderio di Iginio Straffi è di favorire, cosa che manca da tempo in Italia, la scoperta di nuovi talent e renderli completi, attori a tutto tondo.
Il progetto è, dunque, ambizioso: per la prima stagione sono state impiegate 720 ore per 90 giorni e sono stati realizzate, dalle bravissime stiliste e sarte, quelle vere di Cinecittà, oltre cento outfit per Maggie e Bianca. La prima stagione ha coinvolto più di mille persone, che hanno lavorato alla serie, di cui ora stanno ultimando la seconda stagione. Tuttavia non sono i numeri a rimarcare quanto sia ambizioso questo format, ma proprio l’idea che ci sta dietro. Iginio Straffi, infatti, ha proprio sottolineato quanto questo genere di prodotto manchi nel nostro Paese, anzi sia la prima produzione italiana che si approcci integralmente al live action rivolgendosi ad un pubblico teen. Il primo scopo è stato quello di differenziarsi dalle sit-com, evitandone totalmente il format e quando qualcuno ricorda gli antecedenti celeberrimi del genere, come Fame, Straffi ammette che l’ispirazione c’è stata, ma solo di quella si tratta. La prima grande differenza, ad esempio, è la scelta del fashion come cardine su cui si muove la vita della scuola: scelta non casuale visto che l’Italia è celebre in tutto il mondo per la moda e lo stile. Straffi ricorda che la Rainbow ci tiene a evidenziare in tutti i modi che il prodotto è italiano e dunque naturale è la collaborazione con RaiFiction, che non ha mai sviluppato il settore per ragazzi, ma ha subito accettato la sfida lanciata da Rainbow di competere con i prodotti americani di massa. Una sfida davvero interessante, in cui la Rainbow crede molto avendo già progettato 52 episodi, in cui la storia si dipana, ed avendo anche intenzione di lanciare un musical, con gli stessi attori, per far vivere agli spettatori la magia della serie. Una serie, che non tradisce la filosofia che sta dietro anche alle Winx: bisogna credere nei propri sogni, aver fiducia negli amici e soprattutto non dimenticare il valore dell’onestà. Maggie e Bianca rappresentano sicuramente una scommessa interessante nel panorama televisivo italiano e non solo. Non resta che attendere settembre quando le nostre ragazze potranno vederlo su Rai Gulp. Io di certo l’ho trovato Go.Zy!
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