Stile Provenzale: un design senza tempo

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Lo Stile Provenzale, conosciuto anche come Country ChicShabby Chic, è una linea di arredamento nata negli anni ottanta negli Stati Uniti  dalla designer Rachel Ashwell. Grazie al lavoro dei suoi genitori nel campo del vintage (mamma restauratrice e papà venditore di libri rari antichi), Rachel Ashwell decise di trasferire questa passione per l’antico anche sull’arredamento. Il credo dello stile Shabby è infatti quello di dare nuova vita a vecchi mobili, esaltandone la loro età rendendoli però più eleganti.

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Colori pastello, “graffiature”, toni delicati e romantici ma anche legno, latta e merletti sono solo alcune delle caratteristiche di questo stile che, negli anni, è diventato un modus vivendi: tutto può avere una seconda vita e tutto può diventare Shabby! Letteralmente Shabby Chic significa “trascurato-chic“, una dissonanza lessicale che sa dare vita, nella realtà, a piccoli capolavori del design.

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Lo Stile Provenzale non si limita solo all’arredamento: sono stati contagiati da questa mania la moda, gli stili fotografici, l’oggettistica per la casa e la persona.

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Sono stati scritti molti libri e aperti store dedicati a questo stile, ma la caratteristica più importante del Country Chic è che si può fare anche da soli! Tutti possono recuperare un vecchio mobile per renderlo più attuale, bastano vernici, carta vetrata e un po’ di fantasia. Per rendere tutto più facile, le case produttrici di vernici hanno creato linee di colori dedicate allo shabby chic per semplificare l’ottenimento dell’effetto decapè, ovvero un risultato elegantemente rovinato.

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In Italia lo Shabby chic ha cominciato ad essere diffuso nel largo consumo attorno al 2012 e ha trovato subito accoglimento tra moltissimi appassionati. C’è chi lo odia e chi lo ama. Voi cosa ne pensate?

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