Cool Hunter Italy Trade Show Milano

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn

Lunedì ho trascorso la mia giornata all’interno del Palazzo delle Stelline (uno dei palazzi più suggestivi da visitare a Milano, se vi dovesse capitare) in occasione del Cool Hunter Italy Trade Show, manifestazione organizzata per la prima volta in occasione della fashion week, che ha ospitato un centinaio di designer emergenti italiani di età non superiore ai 35 anni, titolari di brand “Made in Italy” di abbigliamento, accessori e gioielli per donna, uomo e bambini.La manifestazione ha ottenuto il patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Milano e del Comune di Milano.

Voi sapete quanto io ami fare ricerca sugli emergenti, non solo perché sono il futuro della moda nel nostro paese, ma perché sono tra i pochi ad avere qualcosa da dire e a riuscire ad esprimerlo, ecco perché, tra i numerosi impegni dei giorni scorsi, ho deciso di disertare il WHITE e di dirigermi questa nuova manifestazione che, pur avendomi offerto la possibilità di conoscere (o reincontrare) designer di eccezionale talento, mi ha lasciato qualche perplessità, condivisa tra l’altro dagli stessi espositori.Poca, anzi, pochissima gente. Pensavo fosse dovuto al giorno, lunedì, invece mi è stato detto che la media è stata la medesima per tutti i giorni. Scarsa comunicazione? Solita difficoltà ad ingranare quando “alla gente della moda” si propone qualcosa di diverso? Sinceramente non saprei, io trovo che l’idea sia molto buona e sicuramente, imparando da questa prima edizione, va portata avanti, ampliata e migliorata per la prossima FW prevista per febbraio.

E ora passiamo ai miei espositori preferiti: fermarmi a chiacchierare con voi, raccogliere le vostre storie di creatività, entusiasmo, speranza, vittorie e delusioni è sempre per una fonte di arricchimento ineguagliabile.Ritrovare Giulia Boccafogli, fresca del premio vinto proprio al Cool Hunter come migliore designer categoria Accessori Donna e conferitole dalla Provincia di Milano, è stato un vero piacere. Seguo ormai da quasi due anni i suoi lavori di gioielleria realizzata con scampoli di pelle lavorati a mano con metodi e ricerche sempre nuovi e, oltre che una persona deliziosa, piena di energia, ha un talento unico e raro.

 A condividere lo stand con Giulia, Chiara Salvioli di Pommes De Claire, che allo scorso Fashion Camp ha riscosso un tale successo dal fare il tutto esaurito dei suoi abiti. Il perché è presto detto, sono raffinati e rifiniti nei minimi particolari, sono giovani ma sofisticati, sono confezionati con cura e ricerca per i materiali.
Come non citare Sweet Papillon brand di cui mi sono innamorata questa estate e di cui vi avevo già parlato QUI, per i suoi fantastici collar necklace in plexiglass, tavolta arricchiti da lavorazioni molto particolari. 
Sempre sul tema del plexiglass ma declinato in modo completamente diverso è stato davvero un piacere conoscere Sonia Perini, designer e proprietaria del brand Preziosa. Produce accessori di design utilizzando come materiale principale proprio il plexiglass (lavorato personalmente e a mano studiando le più svariate tecniche!), ma anche il legno e il velluto come nelle proposte per questo autunno inverno. Da amante degli orecchini e dei colori non ho potuto che innamorarmi delle sue creazioni e della storia che c’è dietro ad ognuna, ve ne tornerò presto a parlare.
Per rimanere in tema di colori e per iniziare a parlare di una buona dose di anticonformismo, autoironia e ricerca creativa basta un nome: Zushii. Brand nato dall’idea e dal lavoro di fratello e sorella Davide e Francesca Micheli. La filosofia di Zushii parte da un concetto: “l’altro gioiello”, dove “altro” stia per unconventional in tutti i possibili significati del termine. Contro la moda stereotipata e pro creatività, libera espressione di personalità, Zushii trasforma in gioielli e accessori oggetti cult dagli anni ’80 ai giorni nostri, passando per giocattoli, bon bon e chi più ne ha più ne metta. Non ci sono mezze misure: li adoro! 
Tessuti vintage recuperati e rivisitati sempre in chiave passed times per L’alì di Alessia Rubagotti. Il suo amore per il vintage traspare nella collezione, da questa stagione arricchita da borse con stampe davvero straordinarie e originali (una shopping bag con gufi e civette, sono andata in brodo di giuggiole!). Sono tutti pezzi unici e, Alessia volendo li realizza anche su misura in base alla taglia.
  
È stato un piacere poter conoscere dal vivo, dopo una conoscenza virtuale di mesi e un articolo pubblicato QUI, Mirella Foffano di KLAMIR made-glass jewellery. La collezione primavera estate di cui Mirella ha presentato una preview in occasione di Cool Hunter è davvero strepitosa, per bellezza e qualità della lavorazione, sono certa che prenderà il volo e le sue collane diventeranno un must have.
Capi in seta, lana, pizzo, con bottoni vintage, il tutto realizzato rigorosamente a mano e in pezzi unici per Hechizo di cui abbiamo parlato più volte in questo blog. Una collezione che mi è piaciuta moltissimo e mi sono davvero innamorata del tubino classico grigio reso particolare dall’orlo in pizzo nero.
  
Infine i gioielli in tessuto di Drica Dias di Adriana Dias, brasiliana di origine ma bolognese di adozione: collane, bracciali e orecchini interamente realizzati con materiali e tessuti naturali, talvolta vintage provenienti da molte nazioni differenti, interamente lavorati artigianalmente a mano.

Per l’album fotografico completo vi rimando alla mia Pagina Facebook che trovate cliccando QUI

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn