Oggi Handmade For Future vi presenta per la prima volta una stilista, e una stilista di talento per di più!
Simona Giuga è un vulcano di simpatia e creatività, i suoi abiti mi hanno colpita fin da subito per l’efficace combinazione di elementi vintage e moderni, adatti a vestire varie fasce d’età in modo spiritoso, romantico e bon ton.
Da brava rotondetta che a volte fa fatica a trovare nei soliti negozi e catene i modelli che le donano, apprezzo ancor di più chi si dedica alla produzione di abiti con una tradizione sartoriale, che permette una certa personalizzazione, che cuce letteralmente addosso un abito alla sua cliente. C’è chi lo considera antiquato, ma volete mettere la differenza? Niente pezzi di tessuto cascante, niente difetti del tipo “giusto davanti larghissimo dietro” (a me succede SEMPRE con i pantaloni). Insomma, incoraggio con entusiasmo la produzione di Simona, per la bellezza dei suoi modelli, belli perché semplici e originali al contempo. Sarà la ricerca che si vede c’è delle stoffe e dei materiali da utilizzare, sarà la precisione con cui vengono realizzati gli abiti, sarà la piacevolezza del suo sito e della sua pagina facebook, con grafiche perfette e accattivanti…Sarà questo e sarà tutto il resto, racchiudibile sotto un’unica parola: talento, ma io sono letteralmente innamorata del brand “I Fiori di Simona” e sono certa che dopo aver letto questa intervista lo sarete anche tutti voi.
Come nasce la tua passione per l’handmade?
Credo sia nato tutto per uno strano caso del destino. Un destino che però ha mandato i suoi primi segnali sin dai miei primi anni di vita. La prima volta che presi un pastello in mano capì che quella passione non mi avrebbe mai abbandonata e così è stato. I creativi di casa erano la mia mamma, che passava i momenti liberi a confezionare i vestiti per me e le mie sorelle, e mio fratello che invece adorava dipingere. Ed è stato proprio lui a insegnarmi le prime cose sul disegno, ricordo ancora la volta in cui stavo ricalcando paperino della Disney. Lui mi si sedette affianco, mise i due fogli uno vicino l’altro e mi disse: “non ricalcare, guarda l’originale e ridisegnalo. All’inizio saranno un pò bruttini ma poi vedrai che disegnerai cose bellissime”. Da quel momento in poi ho disegnato tutti i giorni della mia vita, riempiendo quaderni e diari di scuola. Poi qualche anno fa, appena trasferita in Sardegna dopo la laurea e in cerca di occupazione, ho iniziato a trascorrere i miei pomeriggi presso la sartoria di un’amica e li sono sbocciati i miei primi fiori. Senza mai aver preso un ago in mano, cominciai a confezionare dei fiori con gli scarti dei tessuti che utilizzava la mia amica, impreziosendoli con i bellissimi bottoni vintage che riempivano i barattoli della sartoria. Fu così che le sue clienti si innamorarono di questi fiori e io iniziai a produrne in quantità industriali! Da lì alla macchina da cucire il passo è stato brevissimo.
Sei un artista e un creativo, che tipo di studi hai seguito?
La mia evidentissima propensione per l’arte purtroppo non è stata supportata dai miei genitori che invece hanno preferito per me degli studi che mi permettessero di trovare facilmente lavoro una volta laureata. Mio padre è insegnante di lingue straniere, mia madre insegnante alle elementari, le mie sorelle entrambe insegnanti di Lingue straniere e mio fratello avvocato. Decisi così di seguire l’università che mi era più facile frequentare, e poi le Lingue straniere mi piacevano, mio padre mi ha sempre parlato in inglese sin da piccolina e continua a farlo anche adesso. Lui non voleva assolutamente che seguissi degli studi artistici, mi diceva “cosa vuoi fare da grande la pittrice per strada?” e io, che non avevo ancora le idee chiare, feci quello che lo avrebbe reso felice. Mi iscrissi in Lingue Straniere e mi laureai perfettamente in regola. Ma le mie mani continuavano a fremere e i miei disegni a popolare qualsiasi spazio bianco!
Nelle tue collezioni non manca mai un’allure di romanticismo e forti ispirazioni vintage, come dovrebbe essere la donna al giorno d’oggi, e come dovrebbe essere la donna che sappia interpretare perfettamente i tuoi capi?
Io penso sempre a una donna libera dagli stereotipi e dalle griffe quando realizzo le mie creazioni. Non mi piacciono ne mi sono mai piaciute le cose di marca perché sono di marca. Mi piacciono le cose belle e di qualità, mentre la griffe non ha alcun potere decisionale sulle mie scelte. Quando si compra un vestito o un accessorio griffato non siamo noi a scegliere. E’ il marchio che l’ha già fatto per noi, ha decretato che quella determinata cosa va di moda quindi devi solo comprarla anche tu per essere uguale agli altri. A me invece piacciono le cose di qualità e sto alla larga da tutto ciò che ha un logo riconducibile a un brand. Così quando creo, lo faccio per una donna che vuole distinguersi dalla massa, che non ha paura di mostrare i propri gusti e che non cerca l’approvazione altrui ma solo la propria. Infatti il mio motto è “Ifioridisimona is not a trend, it’s a lifestyle!”
Chi sono i tuoi clienti e che rapporti si creano con loro?
Sono donne e ragazze dai 20 anni in su, ma anche fidanzati che fanno regali alle proprie ragazze! Con tutti loro mi piace stabilire dei rapporti di fiducia, non rispondo mai telegraficamente alle mail anche se devo rispondere a 50 in un giorno! Mi piace coccolare le mie clienti e farle sentire a casa e al sicuro da qualsiasi truffa telematica.
Quanto è importante l’uso del web e dei social network nei lavori handmade?
Tantissimo anche se l’uso del web va sempre accompagnato da una buona conoscenza delle lingue straniere che ti permettono di andare oltre la tua terra e di farti conoscere ovunque! Nonché di studiare tecniche a noi sconosciute. Gli americani ad esempio, in questo sono sempre stati avanti! Ciò che arriva da noi adesso per loro è roba vecchia di almeno un paio d’anni…
Prima di passare alle immagini, vi ricordo tutti i link a cui potete trovare le collezioni di Simona e contattarla:
Inoltre le creazioni de I Fiori di Simona sono disponibili nei seguenti punti vendita: JURA-Roma, IL GHIRIGORO BOTTEGA- Fidenza (PR), MORGANA CREAZIONI-Macomer (NU), JUNA – Catania.
Prima di passare davvero (lo giuro!) alle immagini ci tengo anche a fare un enorme in bocca al lupo a Simona per la prossima apertura del suo primo showroom nel centro storico di Sassari: te lo meriti!!
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