Questa è una lunga storia che inizia nel 1960 e arriva fino a oggi proiettata nel futuro. Un racconto appassionante quello di Brionvega, il brand che ha rivoluzionato l’elettronica di consumo facendo del design un’arte fondata su modelli non convenzionali. Protagonista d’eccezione, durante l’appena concluso Fuorisalone 2016, ha confermato la sua forte vocazione rivoluzionaria e il suo piglio avanguardista presentando Wearit, tra i cult destinati a durare nel tempo, lo speaker bluetooth ideato da Michael Young, parla il linguaggio della wearable technology.
Inizio anni ’60, occhi puntati sullo stile italiano, creatività e innovazione sono gli impulsi che animano il sogno con la voglia di fare. Dall’era del boom economico, l’industria dell’intrattenimento guida e orienta i nuovi stili di vita di un’intera popolazione, abituando tutti quanti a tendenze del momento e brevi cicli di vita. Brionvega no, sceglie di rimanere fuori dal coro delle dinamiche commerciali mordi e fuggi e mette al lavoro personalità geniali. Insieme a Mario Bellini, Richard Sapper, Ettore Sottsass, Marco Zanuso e i fratelli Achille e Piergiacomo Castiglioni riempiono nuove pagine di design con simboli cult, stravolgendo il concetto di consumo di massa attraverso la produzione di icone destinate a durare nel tempo.
Sempre presenti nella memoria collettiva li incontriamo spesso anche nelle case di cultori e collezionisti, nei concept store e nei musei di tutto il mondo. Brionvega sigla oggetti dalle forme emozionanti, custodi di un patrimonio tecnologico decisamente evoluto rispetto ai tempi in cui nacquero. Potremmo fare un gioco, chi non conosce Algol, e quegli apparecchi dalle sigle alfanumeriche TS502 e RR126. Mi spingerei oltre chiedendo anche chi, in quegli anni, non ne ha posseduto uno?
Quella di Brionvega è una storia che troppo spesso rimane su pagine che rievocano un passato rinchiuso nei confini del tempo. Niente di più inesatto, storie incomplete che perdono la grande occasione per narrare di lungimiranza e determinazione prima di metterci un punto. Questa realtà, interamente italiana figura attualmente tra i leader mondiali nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione di sistemi audio e per la videoproiezione domestica e di apparecchiature professionali con tecnologia HDR. Ancora oggi Radio Cubo e Radiofonografo rappresentano la storia del design Made in italy in tutto il mondo, concetti che vengono da lontano e che si aggiornano ininterrottamente al passo con l’evoluzione tecnologica. Loud personality suona come un mantra in questo processo di attualizzazione, tecnologia Bluetooth, interfacce Wireless, MP3 e CD player e display LCD vestono di nuovo questi apparecchi sempre pronti alla sfida di domani.
Per Brionvega l’eco del Fuorisalone 2016 è ancora forte, questa edizione di straordinario successo e che ha macinato numeri da capogiro, ha visto tra i protagonisti d’eccellenza la novità che segna una strada per superare il design e abbracciare il concetto di musica indossabile. Il designer britannico Michael Young reinterpreta TS 207 il radioricevitore portatile a transistor ideato da Rodolfo Bonetto nel 1964. Un vero e proprio oggetto del desiderio che rappresentava allora il connubio tra forma del prodotto e qualità del suono.
Wearit TS 217 rispecchia in tutto e per tutto il dna di Brionvega e va oltre, non più solo tecnologia declinata alla lunga durata ma un oggetto destinato a vestire ogni azione quotidiana. Non più onde radio a frequenze medie, ma speaker bluetooth portatile. Mantiene le sue dimensioni contenute, linee decise, inconfondibile geometria, essenzialità e pulizia. La musica dallo smartphone, dal tablet o dal lettore ha un eccellente definizione del suono grazie a due altoparlanti ad alta efficienza e a un radiatore passivo per bassi profondi e il microfono incorporato consente di rispondere alle chiamate. Con la maniglia e la custodia a tracolla nelle versioni blu, tabacco e porpora fa ingresso nell’universo fashion come accessorio unisex adatto ad ogni outfit.
Eccoci di nuovo qui dopo qualche giorno di meritato riposo dalle fatiche della design week, Funk Design riprende la sua normale programmazione e vi da appuntamento alla settima prossima. Stay tuned!
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