C’è un distretto del Made in Italy fortemente vocato al legno e alla sua lavorazione che si evolve seguendo il progredire della tecnologia. Proprio qui, in Friuli, nasce negli anni ’80 Bross con l’obiettivo di qualificare l’elevato potenziale di un materiale naturale che evoca suggestioni attraverso le sue inconfondibili caratteristiche. Un saper fare artigianale che si rinnova grazie alle straordinarie qualità creative di grandi designer capaci di ripensare il classico oltre ogni effimera tendenza.
Una schiera di eccellenze del design integrate a un team animato da forti passioni, lavorano fianco a fianco coniugando dinamiche industriali e metodologie tipiche della tradizione artigiana. Un antico patrimonio culturale rivive nei valori più profondi del vivere diventando linfa per nuove collezioni. Quella dell’eclettico Giulio Iacchetti celebra il convivio come luogo della socialità per antonomasia; nell’intimità del suo studio racconta il suo tavolo così, illustrando ogni componente che si fonde con il legno in totale continuità.
Ademar accoglie invitando all’esperienza tattile dei suoi materiali e concede alle persone sedute intorno, un sempre più insolito gesto, quello di guardarsi negli occhi. Forme circolari o ellissoidali celano importanti spessori con la complicità di profonde smussature; definiscono la superficie inferiore del piano, sostenuto da gambe in massello di rovere che si sviluppano secondo logiche organiche. Differenti le dimensioni, combinate a diverse essenze e materiali come il Marmo di Carrara e il noce canaletto.
Questa linea, che si completa dopo la sua prima apparizione durante lo scorso Salone del Mobile, include oggi una famiglia di coffe table dalle medesime caratteristiche e che si adattano facilmente ad ogni tipo di ambiente. Discreti, eleganti, nonostante le dimensioni ridotte, rendono il legno indiscusso protagonista in tutto il suo appeal, creando una dimensione dell’abitare molto lontana dai paradigmi del minimalismo.
La fine di questo 2015 porta in anteprima altre novità e rivisitazioni di grandi classici dell’azienda friulana. Anche Luciano Marson pensa al tavolo e favorisce l’incontro di tre diverse essenze pregiate di legno; si ritrovano per confluire in un tubo metallico, si annodano per dare vita a W, una famiglia di complementi d’arredo dalle diverse misure e varietà di forme, rotonde e rettangolari realizzate in vetro o in legno. Il basamento può essere orizzontale di quattro elementi oppure verticale con tre. Due le altezze per soddisfare le esigenze del pranzo e della conversazione.
Bridget di Marco Piva accompagna il tavolo alla sua sedia. Eleganza contemporanea racchiusa in due trapezi obliqui che si incontrano giocando con forme e volumi. Il piano ovale può essere in rovere o in cristallo attraverso il quale si intrecciano i ruoli tra solidità e trasparenze. Dai diversi rivestimenti, le sedie si distinguono per le loro forme accattivanti e per la scocca disponibile in pelle oppure in tessuto.
La sedia Break di Enzo Berti, un vero e proprio evergreen nel catalogo di Bross, si rinnova oggi con nuove versioni dalla base a quattro o cinque razze con ruote. Mantiene intatta la sua versatilità che la mette a proprio agio, sia in casa che in ufficio. Comoda e raffinata è disponibile con scocca ergonomica in legno, rivestita in pelle e che disegna al suo interno, sottili righe verticali decorative. A questa si affianca il nuovo sgabello in due altezze, nella versione più alta si accosta facilmente al top in cucina. Ampia la gamma colore dei rivestimenti.
La scocca in multistrato curvato a forma di guscio, ampia e sottile, contraddistingue questo innovativo sistema di sedute. Shell è un singolare progetto di Orlandini Design. Lo schienale ha una particolare posizione verso il basso, all’interno del quale si nasconde il sedile sorretto da una solida struttura in metallo. La scocca ergonomica può avere diverse altezze e ampiezze. Disponibile in essenza o in finitura laccata, si adatta a diversi stili.
Michael Schmidt pensa a coccolarsi e lo fa su Mysa, nella lingua svedese significa proprio questo. Una collezione di sedute lounge, dalle linee fluide a schienale alto o basso. Un guscio che protegge l’intimità parlando un linguaggio informale. Evoca il design scandinavo grazie alle sue forme essenziali ma al contempo, famigliari. La tradizionale struttura in massello di rovere è affiancata alle tonalità contemporanee dei rivestimenti e le cuciture a contrasto ne esaltano i profili introducendo dettagli sartoriali di grande effetto.
A chiudere il cerchio la consolle di Alessadro Masturzo. Intra esprime il valore decorativo e funzionale del legno. Ricca di venature impreziosisce lo spazio che la accoglie, un sistema pratico che può essere anche appoggiato alla parete. Un utile contenitore porta oggetti è ricavato al centro del piano che, grazie al sistema a calamita può essere rimosso e riposizionato per trasformarsi in tavolo da pranzo. Realizzata interamente in massello di noce o rovere naturale i suoi profili possono avere differenti colorazioni a contrasto: bordeaux per il noce, nero per il rovere.
Funk Design ritorna la settimana prossima, stay tuned!
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