Prepariamoci a salutare l’autunno seduti comodamente su caldi abbracci avvolgenti, sarebbe davvero riduttivo considerarle solamente sedute! Un complemento in grande spolvero a quanto pare. Iniziamo con Magis, era il 2011 quando Jaime Hayon dava forma ancora una volta alla sua audacia presentando Piña, una seduta che in breve tempo si sarebbe affermata tra le icone del design contemporaneo. Oggi Piña diventa parte di una più ampia collezione.
Poltroncina, poltroncina bassa, sedia a dondolo si completano con poggiapiedi e tavolino, per un autentico e intimo angolo di relax. Caratterizzata da una singolare struttura in tondino d’acciaio, la sua forma ricorda quella di un ananas e fa innamorare i design-addicted. La serie Piña parla un linguaggio che emoziona, nelle versioni con gambe in massello di frassino sia naturali che verniciate e nelle diverse varietà di colori, questi complementi sembrano invitare a una pausa nel massimo comfort.
Facciamo un salto in Francia per scoprire la novità presentata da Roche Bobois in occasione del 40° anniversario della sua presenza negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, in Spagna e in Lussemburgo. Largo ai giovani, ha solo ventitré anni e già si prepara a vedere la sua creazione prodotta e diffusa attraverso una rete distributiva presente in oltre 50 paesi nel mondo. Lei è Cécile Maïa Pujol, un approccio tradizionale al design, una passione per la materia e un occhio al rapporto tra forma e funzione.
La sua Lady B ha vinto la terza edizione del Roche Bobois Design Award e reinterpreta in chiave moderna la classica sedia da conversazione. Silhouette asimmetrica a forma di farfalla, si adatta ai diversi modi di vivere il quotidiano. Si distingue inoltre per un rigoroso approccio eco-friendly che rispetta l’ambiente, è realizzata infatti in legno massiccio e con l’utilizzo di mousse riciclate.
La prossima non è certo una novità, ma la forza e la personalità di Our Chair, firmata da Lanzavecchia+Wai, la fanno girare ancora oggi per il mondo fino ad arrivare a Cape Town in Sud Africa. Qui nell’ambito di New Italian Design 2.0, un percorso mondiale di valorizzazione e promozione delle eccellenze nostrane voluto dal Triennale Design Museum, sarà esposta dal 5 al 25 ottobre quella che sembra essere un vero e proprio rifugio personale.
Femminile e maschile, fluida e rigida, leggera e consistente, espressiva e funzionale è una creatura domestica, organica, sembra chiedere di entrare nel vivere quotidiano con la promessa di farti divertire. Va bene per uno ma anche per due volendo; rompe gli schemi in un gioco di morbide ed elastiche aperture che appaiono come bocche pronte a nasconderti e a farti ricomparire in un’alternanza tra pubblico e privato, intimo e condiviso.
Funk design torna settimana prossima, stay tuned!
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