Un viaggio lampo da Parigi a Colonia e ritorno! Si sono infatti appena spenti i riflettori su Maison&Objet e Imm, due tra le rassegne internazionali più seguite dedicate al complemento e all’oggetto d’arredo. E in attesa che sia di nuovo Salone e Fuorisalone, diamo un’occhiata qua e là per vedere le proposte presentate dalle numerose realtà che dall’Italia consolidano mercati grazie ad un carico di industriali, artigiani e creativi. Possiamo riassumerla così: brand, tradizioni e tendenze. Iniziamo dallo stand di Composad a Imm, prima italiana a produrre mobili in kit, dove B-Line, arreda lo stand con le ultime collezioni per la casa e per l’ufficio. Si fa notare subito lo sgabello Icon disegnato da Matthias Demacker; in alluminio verniciato, le sue geometrie lo fanno assomigliare a un origami. Anche Mori dice la sua, di Christophe Moinat è un appendiabiti che stilizza con la sua struttura la forza di un albero.
Sempre di B-line i divertenti Quby di Stefan Bench che diventano libreria modulare multi color e può essere sistemata a seconda dello spazio che si ha a disposizione. Dello studio Joe Colombo una proposta seducente, rigide geometrie che si ammorbidiscono girando su se stesse. La cassettiera Spinny è sorprendentemente mutevole. I cassetti in abs stampato, di differenti altezze, ruotano fino a 180°, scegli tu quale effetto visivo ottenere.
L’immagine del viaggio e dell’esplorazione sono rappresentate dallo stile inconfondibile di Dialma Brown. A Maison & Objet, influenze provenzali circondate da atmosfera vintage contraddistinguono l’intera collezione di elementi decorativi, oggetti e complementi. Linee semplici e decise ammiccano a una frizzante ironia con immagini e segni che ripercorrono epoche dai ’30 ai ’70. Legno e metallo per il tavolino basso con ruote. Struttura metallica e rivestimento in pelle invecchiata per la sedia con braccioli dal carattere essenziale ma confortevole.
Patricia Urquiola rules! Kartell a Imm allestisce il flagship store interamente firmato dalla designer spagnola. La tavola è apparecchiata con l’ultima nata, Jellies Family, piatti, bicchieri e caraffe decorate con trame caleidoscopichde su quell’inconfondibile e raffinata trasparenza. Tutti intorno, i coffe table Usame e T-Table, le sedie Frilly e Comback, i divani e le poltrtone della linea Foliage.
Ultima tappa da Molteni&C e Dada, dove Dante Bonuccelli firma i progetti per cucina e camera da letto Kristal e Vela. La prima è il risultato di una lunga ricerca sulla trasparenza tridimensionale e attraverso la tecnologia reinterpreta la classica vetrina. Una elegante e sofisticata parete scorrevole, semplice all’apparenza ma complessa nella sostanza. 20 profili in alluminio e i segni grafici dei montanti lasciano spazio a libertà compositive. Il sistema di scorrimento è rivoluzionario, spostato nella parte inferiore delle ante risulta aereo e leggero. Il secondo è un evergreen. Vela ridisegna la cucina con pannelli che uniscono superfici con forte continuità. Le maniglie diventano leggeri motivi grafici che valorizzano i piani in una continua sovrapposizione di linee sottili.
A Maison & Objet c’era pure Gufram, dove allo stand è passato anche André Saraiva, che ha lasciato l’inconfondibile traccia graffitando il suo Mr. A sulle pareti dello stand. Con Funk Design ci vediamo la settimana prossima.
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