Prima candelina per l’evento ideato da Laura Alberti e Stefano Epis. Oggi e domani al Palazzo dei Giureconsulti nel cuore di Milano, DesignCircus si colora di green per una due giorni di autoproduzione interamente dedicata all’ecosostenibilità. Qui si cerca, si trova, si tocca con mano, si prova e chi vuole può pure acquistare. Un week end che da voce al design indipendente e che trova, anche in questo appuntamento, una nuova frontiera creativa. 27 tra piccoli produttori, progettisti e artigiani raccontano il loro futuro possibile. Complementi e oggetti d’arredo e una sezione speciale riservata a fashion & jewels.
Ma in perfetto spirito Funk Design scopriamo in anteprima le proposte per il living e il tempo libero dentro e fuori le mura domestiche. E ritroviamo, reduci dalla Bologna Design Week, Mara Melloncelli e Mattia Menegatti con Altrosguardo, il loro laboratorio creativo orientato al riuso; complementi d’arredo e accessori, pezzi unici o in piccole serie autoprodotte che prendono forma dallo studio sull’utilizzo di materiali inusuali, anche di scarto, fusi e assemblati in maniera inconsueta con l’utilizzo di tecniche di lavoro tradizionali unite a sperimentazione e innovazione. Oltre a The W-S Collection presentano, Animal Farm collezione di mini-sculture, utilizzabili come ferma-libri o ferma-carte, liberamente ispirata all’omonimo romanzo di George Orwell.
Davide Ferrario e Silvia Lessio sono invece due giovani graphic designer, con il loro progetto desiderano mantenere viva la stampa a caratteri mobili. Quaderni di Carattere è una collezione di pezzi unici realizzati a mano con l’impiego di un torchio tiraprove e vecchi macchinari in disuso, recuperati per l’occasione. C’è anche Magda Masano, architetto e maker, specializzata in restauro ecosostenibile con la passione per l’arte e il rock an roll. Folk Lavastone è una linea di oggetti d’arredo, lampade e accessori per la cucina e la tavola in pietra lavica dell’Etna. Produzioni vulcaniche a lavorazione artigianale dal design contemporaneo che strizza l’occhio all’antica tradizione siciliana.
Artigianato, manualità e progettualità si incontrano per dare il vita a Lab&Craft, brand voluto da Rezar Frasheri per riunire i migliori artigiani dell’area fiorentina. Porta nelle case la longeva esperienza del fatto a mano Made in Italy, Small Architecture include oggetti da tavolo e da scrivania; porta documenti, porta penne, porta fotografie e porta smartphone, tutti realizzati in legno d’ulivo. La prossima è una storia padre e figlio. Roberto Bobo Maierotti tornando da una vacanza con il figlio, fa tappa in Abruzzo dove viene ospitato da una coppia, lui romano, lei francese. Lui importa giochi dalla Francia; tra i tanti, uno è per Bobo davvero straordinario. Inizia a giocare e non smette più. Dopo dieci anni ancora lo progetta e lo costruisce. Intelligente e bello da vedere, stimola l’osservazione e la curiosità. Dietro, uno studio sull’approccio psicologico che la società ha nei confronti del gioco. Artegiocando include pezzi realizzati con materiali naturali che si sviluppano intorno al bilanciamento delle forme e alle meccaniche di movimento.
E ora veniamo alla luce! Amore per il design, attenzione per l’ambiente e desiderio di dare agli oggetti una seconda possibilità, sono i fondamentali di LeD Luce e Design. Angela Daniela Milone, ingegnere, insieme al designer Carmine Vella. recuperano anche loro, pezzi di uso quotidiano vecchi e dismessi per dare forma alla loro lampade. Ciclo e riciclo creativo, ogni cosa vecchia torna ad essere nuova, assumendo un diverso significato, senza perdere quel richiamo al passato che la rende unica. Fondato nel 2013 da Luca Bignardi, Bigdesign Studio segue il celebre motto di Mies Van Der Rohe, Less is More per la produzione di lampade dalle linee minimali e pulite. Realizzate artigianalmente si presentano sotto forma di poliedri regolari con struttura in ferro saldato.
Architetto, product, lighting e visual designer, Riccardo d’Oria si occupa di autoproduzione con il brand Sudisegno; la sua lampada Dodelamp, è un poliedro a 12 facce che, a seconda del posizionamento, diventa da tavolo, da terra o a sospensione. Cinquanta elementi in legno massello, realizzati a mano e rifiniti con vernici trasparenti ad acqua, valorizzano la sua bellezza. Il diffusore è costituito da pentagoni in tessuto pregiato del Lanificio Leo, cuciti a mano, mentre il cilindro cavo in legno tornito nasconde la sorgente luminosa a Led. Gli elementi di sostegno e di fissaggio sono invece stampati in 3D.
Ora, tutti seduti! C’è l’imbarazzo della scelta e soprattutto un’inedita e sorprendente varietà di originalissime sedie. Dario Vecchi, trova la sua dimensione ideale nel vintage, mostre e mercatini d’antiquariato sono terra di recupero per materiali che assembla nel suo laboratorio immerso tra i vigneti. A DesignCircus presenta le sue sedie della serie EcoDario. Modello osteria anni ‘50, sono ridipinte e rese più pratiche grazie all’aggiunta di ruote e maniglia. Quelle di Silvia Musumarra sono davvero creative. Da sempre ha la passione per quelle dimenticate che si trovano in soffitta. Il suo motto è “non buttare, ma rinnovare e trasformare”, con il brand MuSì lavora su quelle in disuso vestendole con abiti divertenti. Scarti di tessuto in alcantara, imbuti dipinti di rosa, corna fatte di legni curvi lavorati e levigati, per Mucca e Pecora che strizzano l’occhio al mondo animale. Mood decisamente diverso, colorato, divertente, Slowdesign di Giovanni D’Oria presenta la sedia a dondolo pieghevole, che ricorda nelle forme la classica sedia da regista. Interamente realizzata in faggio massiccio, con seduta e schienale in materiale tecnico resistente è riciclabile e personalizzabile.
Ma non c’è sedia senza tavolo. Quello di Roberto Zuliani è parte della collezione Italian Roots che nasce dall’attenzione per arte e natura, nella quale ricerca l’unione tra semplice e complesso e la trova negli alberi, in quelle radici segrete che, per eventi naturali, vengono allo scoperto. Questi complementi d’arredo sono la sintesi di straordinarie unioni tra le mille forme del legno e la sinuosità di un piano in cristallo forato. Oggetti funzionali, dalla bellezza intricata, che gioca sulla ricerca dell’equilibrio in uno stato assoluto di instabilità. Una sfida con se stesso e la natura che lo ispira.
Ma arriva anche il momento di metterci comodi e possiamo scegliere tra divano e chaise longue. Lamber Furniture è il laboratorio artigianale dei fratelli Carlo e Alessandro Colciago, presenti in questa edizione con Leggero, divano componibile realizzato in legno, scolpito da tagli netti e ingentilito da finiture naturali, con l’impiego di lino, cotone e pelle conciata al vegetale per gli imbottiti e le rifiniture. Dante Giuliani, anima della collezione Glee propone, tra lampade e oggetti, anche la comoda chair realizzata con cartone riciclato con pannelli dalla trama a nido d’ape rivestiti da copertine di grammatura elevata. Si distingue per il vano contenitore porta riviste preferite.
Non resta altro che fare un salto a DesignCircus, per scoprire altre novità dall’autoproduzione, con Funk Design ci vediamo la settimana prossima, stay tuned!
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