Tutti a bordo, si parte! Direzione sud est del mondo. Quello di oggi è quasi un diario di viaggio, il resoconto di una nuova e importante tappa per due designer, tra i più riconosciuti nel panorama attuale. Francesca Lanzavecchia e Hunn Wai rispondono al richiamo di Journey East, punto di riferimento per l’interior design nel cuore di Tiong Bahru, antico centro residenziale di Singapore, la città più cosmopolita del pianeta.
La definiscono una collaborazione creativa, si sentono ricercatori, artigiani, ingegneri e narratori, perché per loro designer significa essere tutto questo nello stesso tempo. Iniziano a condividere le prime esperienze in Olanda, ai tempi della Design Academy di Eindhoven, sotto la supervisione di Gijs Bakker, cofondatore di Droog Design. Lei di Pavia, lui di Singapore danno vita a Lanzavecchia+Wai, il loro brand dal 2009. Due gli studi, uno nel capoluogo bagnato dal Ticino, l’altro nella metropoli sulla penisola Malese. Lei attratta dalla relazione che gli oggetti stabiliscono con il corpo e l’anima dell’uomo, lui affascinato dall’impatto che scaturisce dalla fusione di materiali, forme e significati. Insieme considerano il progetto, un’indagine che ispira nuove prospettive.
Parte proprio da questa visione la nuova mission con l’obiettivo che suona quasi come una sfida. Dal 1995 Journey East si fa strada nello scenario internazionale grazie al word of mouth alimentato dalla passione della sua fondatrice per i complementi d’arredo coloniali olandesi e javanesi. I gusti di Anita Sam affiancata oggi da Terence Teh sono in evoluzione costante e così lo show room aggiorna la sua proposta affiancando a mobili che evocano atmosfere di epoche passate, pezzi di design eco-friendly e in legno teck realizzati artigianalmente. Ma il viaggio deve continuare e deve raccogliere rinnovate esperienze; qualcosa di nuovo che sorprenda come un’improvvisa ventata d’aria fresca.
Lanzavecchia+Wai si guardano intorno, sono come sopraffatti dai colori forti e dai sapori intensi che caratterizzano questi luoghi; difficile trovarli in altre parti. Iniziano a lavorare insieme a chi li ha invitati a iniettare nel loro universo nuova energia. Quattro teste che pensano a un nuovo concept, dalla materia agli effetti cromatici; scelgono il mogano asiatico perché espressione della cultura locale e della memoria collettiva, perché in grado di dare corpo all’idea di una collezione che diffonda l’euforia di un’estate permanente.
Nasce così PLAYplay, linea audace di quattro elementi, pensata per abitare in modo intelligente gli spazi compatti del vivere contemporaneo. Prende le mosse dalla necessità di un ritorno all’ingenuità e alla spensieratezza dell’infanzia. In essa convivono il gioco e l’allegria sintesi perfetta della personalità di Journey East. Una serie di complementi d’arredo dedicata a personaggi espressivi e schietti che non temono il colore e desiderano essere circondati da cose autentiche. Progettata tra L’Italia e Singapore è interamente realizzata nel Sud Est dell’Asia.
Accordion è una console progettata con un sorprendente effetto visivo lenticolare; guardandola da lati differenti, il suo aspetto cambia magicamente grazie alle suggestioni materiche del suo magnifico legno, da una parte impiallacciato naturale dall’altra verniciato nei colori rosso o porpora. Il forte appeal decorativo non è l’unico aspetto caratteristico, la console Accordion disponibile in due misure, è solidamente costruita per accogliere sul suo piano televisori, sistemi hi-fi e home theatre e dispone anche di pratiche scaffalature e vani per dischi, libri e giochi multimediali.
L’idea del gioco trova la massima espressione in Pong e Ping, che in ordine diverso la dicono lunga. Il primo è un tavolo da pranzo, conviviale e molto generoso. Dà spazio al fabbisogno giornaliero di divertimento e così, sparecchiata la tavola, due invisibili cassetti svelano rete, racchette e pallina, giusto per improvvisare una partita di ping pong con i commensali. Le reti sono disponibili in diverse colorazioni, rosso, verde, porpora e giallo. Si accompagna a Ping robusta panchina realizzata artigianalmente, L’aggiunta di ruote al posto dei piedini su un lato, permette facili spostamenti in qualsiasi locale della casa, garantendo funzionalità e versatilità. Dall’aspetto scandinavo e un po’ retrò, le gambe del tavolo e della panca si ispirano ai dettagli delle classiche racchette.
Tra il vintage e il pop si fanno vedere anche gli Hamburger, buoni? No, belli! E anche funzionali, uno, due oppure due in uno. Di diverse forme e colori sono disponibili nelle versioni rotonde, ovali o penatagonali. Questi tavolini bassi si prestano al momento irrinunciabile del caffè; utilizzati singolarmente sono un invito a una pausa rilassante da soli o in compagnia, se gli ospiti sono tanti possono affiancarsi l’un l’altro per estendere il piacere a tutti i presenti. Sono perfettamente complementari e possono essere sovrapposti con il perfetto incastro delle gambe per nascondere nel piano inferiore oggetti di vario genere, smartphone e accessori tech, telecomandi, svuota tasche, ma anche riviste o la posta giornaliera.
Completa la collezione Bazar, strizza l’occhio alle bancarelle gastronomiche dei night markets; è il luogo in cui gli oggetti che si utilizzano per lavorare s’incontrano con gli oggetti personali. Da un lato, scrivania, dall’altra, mensola che funziona anche come separè. Il suo design versatile permette di utilizzarla come divisorio in grandi open space, ma grazie alle sue dimensioni contenute è ideale anche per ambienti raccolti e accoglienti.
Bene, ora rientro alla base, appuntamento alla settimana prossima con una nuova storia di Funk Design. Stay Tuned!
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