Il Design italiano conquista l’Europa: London Design Festival

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Lascio la Città della Luce alla volta di Londra dove è ancora in corso il London Design Festival per incontrare altri fiori all’occhiello che attraverso il design del complemento e dell’oggetto d’arredo, tengono alta la bandiera dello della creatività italiana nel mondo. In questi giorni, tra palazzi storici e location post-industriali, la capitale delle avanguardie e delle tendenze internazionali si trasforma in un set cielo aperto disseminato di stili e nuovi mood. La Swinging London torna a vibrare con la sua design week, accogliendo addetti ai lavori, addicted, cool hunter e curiosi provenienti da tutte le parti del pianeta per affollare strade e piazze tra padiglioni e installazioni. E anche in questo caso, le aziende italiane sanno bene come distinguersi, facendo la differenza.

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Ma che piacere incontrare Colé Italian Design Label, giovane marchio fondato da Matteo De Ponti e Laura Macagno, nasce nel 2011, lo seguo con interesse da quel dì e di anno in anno mi convince sempre di più; sarà anche per quell’aria di Bauhaus che ogni tanto qui respiro. Un modo aggiornato di fare design che si basa su ricerca espressiva orchestrata insieme a tutti i componenti della filiera produttiva. Ha una sua cifra che lo rende inconfondibile. A Londra oltre alla produzione presentata a Designjunction durante lo scorso Fuorisalone, si trovano anche recenti novità. Interessanti e affascinanti le sedute. La poltrona Vienna, disegnata da Emmanuel Gallina è la naturale evoluzione delle omonime della Vienna che va dalla fine dell’ottocento agli anni ’50, da Marcel Gascoin a E.J. Brussel. Ha una struttura in legno massello di faggio naturale o tinto noce canaletto con paglia artigianale in tono. Di Lorenz Kaz la LoKa, sintesi di vero amore per il design nordico con un caldo effetto Sud, sottolineato dall’uso di colori e materiali dal forte impatto visivo. La sua struttura è in massello di faggio laccato a poro aperto, con un’imbottitura disponibile in tessutopelle naturale. A completare il trittico, Colette di Lorenza Bozzoli, una sedia dall’imponenza evocativa di un trono. I braccioli sono virgole giganti che reggono la grammatica del segno; lo schienale è alto. In mdf laccato nero, i tessuti utilizzati hanno inserti di nastri decorati nei toni rosso africano e blu indaco.

Colé-Vienna

Colé-Vienna

Colé-LoKa

Colé-LoKa

Colé-Colette

La proposta Colé si arricchisce con i nuovi colori della scrivania Tapparelle, sempre di Gandina e che rispolvera la tradizionale tecnica dei mobili da ufficio a tapparella rileggendoli in chiave domestica e con alcuni oggetti come gli specchi Three Wise Men di Lorenza Bozzoli e l’appendiabiti Regola disegnato di Andrea Bracchetti e Nicola Saibene e fortemente ispirato alla leggerezza creativa di Bruno Munari.

colé-Tapparelle

colé-Tapparelle

Colé-Three-Wise-Men

Colé-Regola

FontanaArte illumina! Per il brand italiano Mårten Claesson, Eero Koivisto e Ola Rune pensano a Io, non il solito ego, ma uno dei satelliti di Giove, scoperto nel 1610 da Galileo Galilei. Lampada da parete è un piccolo disco lunare curvato con fonti luminose a LED. Grazie ad una montatura dal doppio asse di rotazione, la lampada ruota sia su quello longitudinale sia lungo quello trasversale, permettendo una totale gestione della luce. Lunaire di Ferréol Babin, anche questa da parete, stupisce per gli effetti luminosi che ricordano il fenomeno delle eclissi. Un grande diffusore in alluminio dalla forma concava ospita al suo interno un disco frontale e la fonte luminosa. Produce una luce diversa in base a come si posiziona rispetto al diffusore. Odo Fioravanti interpreta le task-light con Volée, il più contemporaneo esempio di lampada da tavolo. Nasce da una riflessione sui mutamenti degli stili di vita e di lavoro; una trasformazione che riassume un cambiamento epocale: dalla “postazione di lavoro” al “lavoro in qualsiasi postazione” dove carta e penna convivono con i più innovativi strumenti informatici e tecnologici. Oggetto flessibile e intuitivo, con un semplice movimento della mano si attiva un dispositivo elettronico che accende e spegne l’apparecchio senza che esso venga toccato, mentre un sensore a sfioramento consente la regolazione del flusso luminoso con tre livelli di intensità. Una scheda LED genera una luce morbida e regolabile che si diffonde proprio tra le nostre mani e sul piano di lavoro. Un sistema Time Out consente lo spegnimento automatico della lampada dopo 8 ore di funzionamento.

FontanaArte-io-Claesson-Koivisto-Rune

FontanaArte-lunaire-Ferréol-Babin

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L’autunno è appena iniziato ma con Serralunga possiamo pensare ancora all’estate. Da anni esplorano il mondo dell’outdoor per la casa e per gli spazi condivisi collaborando con designer e studi  di architettura internazionali. Equilibrio, bellezza delle forme e innovazione tecnologica si riversano nella lavorazione del polietilene; collezioni scultoree design oriented aggiornano location di ogni genere, residenze, hotel, terrazze e giardini. Coast di Sebastian Bergne, riassume in una panca tutta la filosofia del brand. Rivisita quella classica in legno, con dimensioni generose che rendono al massimo il comfort dell’ampia seduta ed è disponibile con o senza cuscini.

Coast-Sebastian-Bergne-Serralunga

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Molto ricca la selezione dal nuovo catalogo di Varaschin. Ciacola è una collezione di sedie disegnate dal duo Calvi e Brambilla, la struttura è in massello di faggio con schienale e seduta in multistrato, che può essere anche imbottita. Classica semplicità fortemente evocativa, sembra quasi di averne posseduta una in passato. Stessa sensazione anche per le Fit di Daniele Lo Scalzo Moscheri, in alluminio verniciato a polveri il rivestimento è in tessuto elastico portante. Sempre dello stesso designer, la collezione Senia, anche per queste, legno massello di faggio o acciaio verniciato a polvere, è imbottita e può essere disponibile in tessuto, in pelle o ecopelle, suo il tavolo Poros con colonna centrale in massello di faggio, il piano può essere tondo o quadrato E pure Units, un oggetto comune che diventa concept di arredamento reale utilizzando elementi contenitori aperti; è una struttura modulare sottile in alluminio a forma di lamelle. I moduli possono essere combinati insieme per progettare composizioni a parete complete. Christopher Pillet pensa alla stagione calda e disegna Summerset, Tavolo con base in acciaio verniciato a polvere in vari colori, il piano può essere rifinito con diversi materiali e si accompagna alla sedia e alla poltrona lounge  con struttura in tondino di acciaio verniciato a polveri oppure cromato lucido.

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Termina qui il viaggio lampo in l’Europa, nell’attesa di riprendere i bagagli per la prossima edizione di Maison&Objet Paris a inizio 2016 quando anche a Colonia si apriranno i battenti di Imm. Con Funk Design ci vediamo la settimana prossima.

 

 

 

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