Una tradizione che parte dal lontano 1942 e che ancora oggi proietta il suo segno inconfondibile nel futuro; I vasi dall’appeal senza tempo di Linck Ceramics si colorano di tinte pastello e si preparano a sperimentare nuovi linguaggi visivi con Kris Ruhs durante il prossimo Fuorisalone.
Una storia romantica quella di Margrit Linck, giovane donna che a Heimberg in Svizzera impara a conoscere la ceramica e le sue tecniche di produzione, sapeva fin dall’inizio che la tradizione di questa materia avrebbe avuto bisogno di un rinnovato impulso per rispondere ai desideri dell’età moderna. E cosi a braccetto con suo marito gira l’Europa per fare tappa nelle capitali dell’arte e dell’architettura del tempo. A Parigi e Berlino entra a far parte della scena artistica emergente con nomi illustri come Picasso, Giacometti e Braque.
Al ritorno porta con sé un bagaglio ricolmo di ispirazioni, affascinata dal surrealismo di Breton e dai maestri del Bauhaus dà sfogo alla sua vocazione affiancando abilità a visione artistica. Utilizza esperienza e conoscenza per sviluppare un suo nuovo linguaggio del design dando una forma personale alla ceramica. Dal 1942 agli anni ’80 nella sua fabbrica atelier, Margrit Linck crea centinaia di oggetti utilizzando il bianco. ‘Amo il bianco e dal momento che la forma è per me di grande importanza, sembra che la perfezione può realizzarsi solo così‘.
La sua biografia è come una linea temporale che si riflette nei suoi oggetti, mentre gli anni ‘60 significavano rigore e minimalismo, i vasi diventano più esuberanti e sperimentali negli anni ’70, quando scopre l’interesse per la scultura africana. Oggi il suo amore per la forma perfetta continua con passione nella factory di Berna, con l’obiettivo di continuare nel futuro.
Inizia nel 2011 la nuova era guidata dalla terza generazione, Annet Berger diventa proprietaria ma ancora oggi a Berna vengono realizzati i prodotti disegnati di Margrit Linck; la lavorazione è sempre quella, artigianale e tradizionale su ruote di Potter, ogni pezzo è unico e mantiene quel carattere individuale facile da perdere nella produzione industriale. L’atelier è aperto a giovani ceramisti che attingono da un archivio sconfinato per generare un sempre più vasto assortimento.
Linck Ceramics è oggi un brand risultato di un’idea sviluppata nel corso di decenni e sempre in movimento, risponde continuamente alle rinnovate esigenze del vivere contemporaneo ravvivando questi complementi d’arredo con nuove cromie, dal crème ai colori pastello che dal rosa si intensificano con il carbon blue, fino al total black. Queste le novità entrate a far parte delle collezioni dello showroom Colé Gallery, presentate a Milano qualche giorno fa.
Il desiderio di sperimentazione che connota oggi questa realtà chiama a raccolta uno dei più importanti visual artist, il newyorkese Kris Ruhs sta infatti lavorando a un progetto che si svelerà durante il prossimo Fuorisalone con un’installazione allestita all’interno del concept store 10 Corso Como e che in via esclusiva vi voglio anticipare con questi sketch.
Non ci resta che scoprire cosa succederà durante la prossima Milano Design Week, Funk Design and The Districts ritorna in un format rinnovato, tutto on the road e noi di Momastyle.com ci stiamo già allenando per una lunga maratona. Nel frattempo vi aspetto la settimana prossima con nuove anteprime del Salone del Mobile e del Fuorisalone.
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