Sarà Capitale Europea della Cultura nel 2019 e così la città dei Sassi si prepara per un lungo cammino di rigenerazione urbana con l’obiettivo di valorizzare un patrimonio economico e culturale che si affaccia su un paesaggio affascinante e unico. Una sfida che inizia chiamando all’appello i professionisti dell’architettura e del progetto. Da oggi a domenica 13 dicembre il capoluogo lucano sarà il palcoscenico di Matera Design Weekend, un festival inedito che mette in rete progettisti, artigiani, commercianti e aziende, nell’ambito di un dibattito aperto al pubblico.
Da un’idea di Casa Natural, incubatore di sogni professionali, la tre giorni sarà animata da esposizioni e da un fitto calendario di incontri, eventi e workshop disseminati in tutta la città; spazi innovativi, nuovi concept e showroom i luoghi prescelti per essere parte di questo nuovo racconto che, grazie ad ambientazioni suggestive, diventano luoghi ispirazionali, tappe obbligate per relazioni e scambi.
Talenti multiformi, provenienti da tutta Italia, presentano in questo ambito quel saper fare artigianale tipico del Made in Italy declinato all’autoproduzione e alla piccola tiratura, dall’interior al food design, dalla lavorazione della ceramica all’intreccio di vimini. Un mondo cosmopolita e interdisciplinare dove incontro per primo il ragusano Peppino Lopez. Unisce le passioni per arte, architettura e design e dà vita a Mind Madeindesign, laboratorio di ricerca all’avanguardia con l’obiettivo di valorizzare il territorio attraverso molteplici forme di espressione. Crochet sintetizza al meglio il concetto. Un semplice porta oggetti svuota tasche risultato della materia che si plasma al ricordo del passato. La polvere di marmo dona forma a intrecci e ricami tramandati dall’antica lavorazione del merletto siciliano.
Arriva da Firenze dove si specializza in stampaggio delle materie plastiche, Walter Giovanniello porta a Matera una collezione di vasi, vesetti, vasotti e orologi. La serie Mazzolino è realizzata con la tecnica della trafila; cilindri d’argilla strozzati manualmente al centro per creare una maneggevole impugnatura. Sembra essere legato a un gesto, quello del dono di un mazzo di fiori. Vasotto invece rappresenta invece un altro gesto, quello del torniante. Vaso e sottovaso sono realizzati con un unico movimento. Tra gli orologi da parete Passatempo incuriosisce e attrae per la tecnica di realizzazione che rivisita l’intreccio del vimini; un unico oggetto che lega immagini e ricordi, storia e tempo, manualità e tradizioni.
Progetta complementi e oggetti d’arredo, Rosaria Copeta nasce proprio qui a Matera, ma il lavoro la porta lontano, alimentando quel senso di sana nostalgia che raggiunge l’apice delle emozioni quando arriva il momento di ritornare. Chi più di lei può essere così felice nel partecipare a questo evento che vede la sua città indossare l’abito della protagonista principale, in una scena che da sempre attira l’attenzione del mondo intero. Per il living propone Lightable, un tavolo che nasce con l’ambizione della neutralità e della linearità; si inserisce con semplicità in ambienti dalla forte valenza espressiva, come una presenza silenziosa che riequilibra lo spazio. Tra gli oggetti troviamo quelli per la cucina. Aeros è il risultato della ricerca sulla tecnologia del legno curvato, un espositore per la frutta in compensato, dove i fori in superficie hanno la funzione di contenere e separare. Il legno con i suoi incastri crea legami emozionali e funzionali ridefinendo gli spazi abitativi, Connessioni è un tagliere vassoio progettato per la preparazione in cucina e il servizio in tavola.
Oggetti e arredi anche per Maria Incampo, il tavolino Ferulla si ispira allo scanno, antico sgabello con struttura in ferula, oggetto oramai sconosciuto che torna in gran spolvero grazie a questa rilettura in chiave moderna. I listelli in legno di rovere sovrapposti creano un gioco di pieni e vuoti. Può essere richiuso e riposto in piccoli spazi ed è studiato per essere appeso al muro come un’opera d’arte. OnlyWood, da caffè, è realizzato secondo principi di ecosostenibilità in legno massello e non utilizza colle e ferramenta. Tre soli elementi, piano, piedi e incastro, ottenuti da un unico pannello lavorato con macchina a controllo numerico. Portaio è un appendiabiti da parete che strizza l’occhio al mortaio di legno. Grazie al punto di restringimento della sua forma, garantisce la presa di ciò che viene appeso.
Dinamici e giovanissimi, Mattia Talarico e Sofia Manganelli lavorano in tandem. Qui presentano il loro progetto che mette al centro il riciclo e il riuso di un guscio d’uovo per dare vita a CaCo3, una collezione di oggetti dalle differenti caratteristiche, ma accomunati da un unico elemento, il carbonato di calcio. Materia plastica per set da tavolo, materia organica nel recupero di pigmenti per la colorazione serigrafica di tessuti. Colore, matericità e pattern sono il risultato di sperimentazioni handmade con l’utilizzo di stampi 3d e stencil fatti a mano.
Alla luce ci pensa Arcangelo Gabriele D’Alessandro, tre le proposte a Led, tre le lampade da tavolo, Bird, è realizzata con struttura in alluminio laccato bianco e base placcata in legno di ulivo. Shell, sensuale e lineare ha una struttura in metallo presso-piegato e rivestito in pelle; può essere utilizzata anche come svuota tasche; ultima dbon, realizzata con una struttura in legno massello lavorata a controllo numerico ed un braccio mobile con incasso per l’illuminazione a Led. Cerro è da terra, realizzata con assi termotrattate, ha una testa snodabile e una base dotata di contrappeso e innesto per l’equilibirio del corpo portante. Sua anche Gea, bicicletta da passeggio in legno massello di rovere e acciaio; design sobrio e forme sinuose con elementi spinati e incollati sul telaio.
Ne ho parlato di recente, ma in certi casi è quasi un dovere ripetersi, Riccardo D’Oria riporta l’attenzione su un antico e longevo patrimonio della produzione tessile nostrana, il Lanificio Leo che dalla fine ‘800 lavora utilizzando macchinari e metodologie di quel tempo. Le sue lampade Dodelamp sono poliedri a dodici facce che, diversamente posizionati, le rendono da tavolo, da terra o a sospensione. Cinquanta elementi di legno massello italiano incollati e rifiniti con vernici trasparenti ad acqua, supportano diffusori a forma pentagonale fatti di tessuti pregiati e cuciti a mano.
Chiudo la carrellata con Domenico De Pascale, pugliese DOC dopo importanti esperienze in giro per l’Italia rientra alla base e inizia la collaborazione con il laboratorio urbano ExFadda per sviluppare il progetto La Manta, Artigianato di comunità. È un percorso di ricerca e produzione artigianale che innova e mantiene viva la tradizione locale del lavoro a maglia. Prende il nome dalla vecchia coperta della nonna fatta di tanti quadrati di lana lavorati all’uncinetto e cuciti assieme. I prodotti di questa collezione sono realizzati interamente a mano in lana naturale al 100% proveniente da pecore di razza Gentile di Puglia e colorati ad opera di maestri tintori che utilizzano esclusivamente pigmenti naturali estratti dalle piante.
Matera Design Weekend non è solo un evento, è piuttosto un forte segnale proveniente da un nuovo distretto che fa il suo ingresso in un sistema in continua crescita, megafono che amplifica la voce di quel rinomato talento creativo e artigianale, ricercato in tutto il pianeta. Funk Design ritorna la settimana prossima. Stay tuned!
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