Milo Castrichella definisce così l’inizio di un nuovo percorso che dalle insegne al neon si evolve diventando un ponte tra storia e innovazione, artigianalità e tecnologia. Offiseria promuove l’incontro tra realtà esperte nel settore manifatturiero e designer. Dal confronto continuo tra generazioni diverse nascono collezioni di mobili, oggetti e complementi d’arredo pronti per fare la loro apparizione al prossimo Fuorisalone 2016.
“Dopo 25 anni di attività imprenditoriale nel campo della comunicazione e degli allestimenti ed esattamente dopo il 2008 mi sono chiesto quale futuro ci aspettava, quali prospettive c’erano per me e per le famiglie a cui davo lavoro. L’idea era quella di internazionalizzare! Si ma, da dove iniziare? Un lavoro come il nostro è fatto esclusivamente di relazioni, pensavo a nuovi sedi all’estero ma avrei tradito tutto quello che ho costruito qui, tutta la passione e dedizione che ha sempre mostrato il mio personale: la mia forza lavoro e non avrei potuto ricevere di meglio. No, la strada non era quella, era arrivato il momento di iniziare a pensare a qualche cosa di nostro, era arrivato il momento di lavorare sul prodotto”. È il momento di Offiseria
Un’altra di quelle storie che mi appassionano a tal punto e che non posso fare a meno di raccontare. Prima di tutto, per fugare ogni dubbio, il nome non è l’italianizzazione della traduzione inglese di un termine italiano di origine latina; Offiseria, con una s sola, è l’anagramma di soffieria, il reparto dell’azienda dove si produceva il Neon destinato a quelle insegne iconiche che campeggiavano imponenti sui tetti dei palazzi in città, chi non si ricorda ad esempio quella della Martini.
Per il suo fondatore, Milo Castrichella, Offiseria è un pensiero che piano piano diventa sogno dando vita a la nascita delle cose segrete, da ex musicista, ascoltando la composizione di Ludovico Einaudi, si fa catturare dalle suggestioni che la musica regala e da quelle imprecisioni passionali, trasforma in realtà un’officina artigiana evoluta. Al Fuorisalone sceglie Loft B, il concept espositivo ideato da Gumdesign, dedicato a chi vive il prodotto di qualità, dove si incrociano esperienze e percezioni e che troverà spazio nel distretto Ventura Lambrate.
È ora di aprire le scuderie di Offiseria che quest’anno si presenta con una selezione di complementi d’arredo nati dalla sensibilità di creativi provenienti da formazioni differenti. Giulio Patrizi crea prodotti innovativi, 30.5 è un centrotavola a forma esagonale che consente diverse combinazioni, in due diverse dimensioni può essere utilizzato come porta frutta o anche come svuota tasche. La sua modularità permette di affiancare vari elementi colorati realizzati in lamiera piegati, saldati tra loro e verniciati a polvere
Le forme funzionalmente belle di Mario Alessiani prendono le sembianze di un’Antilope, oggetto bello e onesto che non si trucca ma si presenta così com’è. È uno sgabello acqua e sapone che si racconta come un libro aperto senza troppi segreti. Combina legno e metallo, l’uno a supporto dell’altro; Si esprime al meglio nella sua funzione che diviene il disegno stesso dell’oggetto. Pratico, è facilmente smontabile e trasportabile.
All’appello anche Elena Salmistraro, designer e artista che quest’anno troveremo spesso in giro per distretti. Per Offiseria presenta Elementi, una collezione di sottopentole dalle forme geometriche multuicolor che accostate danno vita ad oggetti dal forte contenuto simbolico. Prima e dopo l’utilizzo possono essere appesi alla parete trasformandosi in quadri, grazie al loro forte appeal decorativo. Le possibilità di scelta della gamma colore li rendono adatti a qualsiasi tipo di ambiente.
Architetto alla ricerca di equilibrio e eleganza, da sempre appassionato di design con Offiseria racconta quell’incredibile semplicità del meccanismo che trasforma la nostra energia interna in movimento, vento, aria e design puro senza rombo. Urban Bike 10 è un oggetto che unisce innovazione a romanticismo, il motore di questa bicicletta è stato ideato da Zero Emission Human Synergy, spin off del Politecnico di Milano ed è dotato di tecnologia Bike+, il punto più avanzato della mobilità elettrica su due ruote. Può essere ricaricato pedalando.
Nel ventaglio creativo di Offiseria ci sono anche i designer di Studio Gradosei a comporre questa schiera di talenti Made in Italy messi in campo per la settimana del design all’ombra della madonnina. Un teamwork professionalmente sfaccettato capace di comunicare il valore estetico e funzionale della progettazione. Propongono la loro famiglia dalle abitudini contemporanee. App si ispira all’universo degli smartphone e si pone al centro di una dicotomia tra reale e virtuale. Una divertente collezione di mensole, semplici e lineari per rispondere alle più disparate esigenze. Sembrano quasi un paradosso, applicazioni da vivere, toccare, afferrare, fatte di materia, finalmente fisiche.
Sempre meno giorni ci separano dalla prossima Design Week, fervono i preparativi e in città si comincia a respirare l’aria, prove generali, prove di location, prove di allestimenti; tra anteprime e conferenze anche noi ci stiamo portando ai nastri di partenza, Funk Design and The Districts, sta per tornare nella sua versione quotidiana e cercherà di cogliere il meglio per suggerirvi dove andare a cosa vedere. Stay tuned.
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