Si è appena conclusa la quinta edizione della mostra mercato itinerante dedicata al design autoprodotto e di piccola serie che quest’anno ha trovato spazio nell’ambito del quartiere fieristico della città di Trento. Una risposta dal respiro internazionale a ciò che sta diventando un vero e proprio fenomeno globale. 72 i designer partecipanti che indicheranno le nuove tendenze, scelti in base a precisi criteri di selezione; originalità, funzionalità, filiera produttiva e legame con il territorio gli elementi considerati. Una prestigiosa giuria, composta da eccellenze di spessore come Matteo Cibic, Boaz Cohen, Adam Somlai-Fischer, Roque Luna Jr., Valerio Facchin, Benedetto Marzullo e Luigi Ratclif ha così decretato i vincitori dei 4 premi e 2 menzioni speciali assegnati quest’anno.
E allora iniziamo con i trionfatori del Premio Open Design Italia che avranno accesso a canali di promozione nazionali e internazionali e a un pacchetto di servizi di consulenza gratuita in area web marketing e comunicazione, tutela proprietà intellettuale, retail online, fotografia ed immagine coordinata. Occasione imperdibile dal momento che, in linea di massima, i self-made designer sono davvero bravi ad autoprodursi, decisamente meno ad autopromuoversi. Ad Atelier di Cucina questo utilissimo riconoscimento per Pila, un piano da cucina in legno che unisce tagliere e mortaio. Ricavato da un pezzo unico, non contiene colle.
Tocca ora a DE.MO. il premio speciale a sostegno di un nuovo concetto di design per art shop e bookshop e alla mobilità internazionale dei giovani artisti italiani. A cura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dell’Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani e del Comune di Modena, si prefigge di selezionare giovani promesse di non oltre 35 anni, per sostenere la loro partecipazione a eventi internazionali dedicati autoproduzione. And the winner is: Nullame con il prodotto Il tempo di essere, un orologio da polso senza lancette che non mostra il tempo che passa, come dire non vedo l’ora di godermi il passare di secondi e minuti senza rendermene conto. Una forte provocazione che invita a riflettere su come il frenetico quotidiano sottrae tempo alla qualità della nostra vita.
Prezi.com, la piattaforma per creare presentazioni dal forte impatto e dal sicuro appeal, offre invece al vincitore la possibilità di essere affiancato da un grafico che lo supporterà nella promozione di progetti e prodotti grazie a realizzazione di una presentazione personalizzata che verrà inoltre pubblicata sul sito come best practice. Vince Tarta Design con il prodotto Tarta Original, uno schienale ergonomico modulare duttile e personalizzabile nato per abbattere le barriere tra il mondo abile e quello diversamente abile.
Non poteva mancare il riconoscimento di Living, magazine patinato firmato Rcs tra i media partner della manifestazione. Wood Weavings Wovet realizzato da Studio Lasinger si aggiudica la possibilità di comparire sulle pagine di uno dei prossimi numeri con questa affascinante opera in legno. A metà tra libreria e vetrina è una struttura autoportante, sostenibile e che denota forte personalità grazie al suo sinuoso segno grafico. I diversi elementi che si incastrano tra loro assicurano stabilità senza l’utilizzo di viti.
Due le menzioni speciali di quest’anno. Christian Mittendorfer si aggiudica Chilometro Zero per il suo progetto Bini. Pensato per corridoi o vani ristretti questo attaccapanni in legno accoglie semplici ganci multiuso che rendono questo complemento funzionale e unico per forma e versatilità nell’utilizzo. La menzione Messaggio Poetico invece è tutta per le Carte Alimentari da Lettera di Edizioni Precarie, una collezione realizzata con carte per alimenti provenienti dai mercati, ahimè precari, di Palermo, realtà in trasformazione che sta lentamente scomparendo. Una ricerca costante alla quale ha fatto seguito un’attenta attività di catalogazione. Accostamenti, combinazioni e rilegature hanno dato vita a quaderni, buste e fogli da lettera per custodire scritti, pensieri e disegni o anche solo per conservare la freschezza di salumi, carne, frutta, pane e formaggi.
Due i premi novità di questa edizione. 10 i designer selezionati per Design at Museum e altri 10 per il Premio dell’Accademia d’Ungheria. Per i primi la possibilità di esporre le proprie realizzazioni nel contesto museale Muse di Trento, per gli altri invece l’opportunità di esporre negli spazi dell’Accademia fino a fine novembre. Tra i venti individuati ho scelto il divertente e utilissimo Salvamacchia Eatshot di Defacts e la bicicletta The Wooden Bike di Rootless.
Ok, dal panorama del design autoprodotto per il momento è tutto, ma la prossima edizione di Design Circus è alle porte e quindi torneremo a parlare di autoproduzioni a fine giugno. Noi ci ribecchiamo la settimana prossima, stay tuned!
Condividi:
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Altro