L’originale e unica matericità del legno trova a casa nel laboratorio milanese di Slow Wood. La passione e la conoscenza dei suoi fondatori danno vita a una struttura innovativa, dove un network di sapienti artigiani si immerge in una sconfinata selezione di legni pregiati, dalle più diverse caratteristiche, per dare voce a un racconto che parla di essenze pregiate e manualità che trasforma la materia in oggetto. Durante l’imminente Design Week la mostra Wood Tasting, curata da Aldo Cibic, sarà l’occasione per divulgarne la bellezza e il suo processo naturale.
Tutto nasce da un incontro, Gianni Cantarutti, grazie a un trentennale lavoro di ricerca, è considerato uno dei massimi conoscitori del legno; Marco Parolini con la sua lunga esperienza nel project management è da sempre affascinato da questo universo. Nel 2014 le loro strade si incrociano e insieme iniziano un nuovo percorso comune. Il primo è un convinto sostenitore dell’uso responsabile della risorsa, il secondo decide di mettersi in gioco affiancando una personale passione all’esperienza manageriale di una vita. Mettono insieme un team specializzato in diverse aree, dallo sviluppo prodotti alla progettazione d’interni, dalla strategia di comunicazione al marketing. Slow Wood LabStore c’è, che la storia abbia inizio.
Il legno è sempre diverso e ha bisogno di tempo per crescere, quasi un mantra per la filosofia di Slow Wood ma non basta se manca la consapevolezza che anche l’esperienza richiede costanza e allora il laboratorio artigianale è il luogo ideale per condividere idee e generare continui confronti che conducano verso nuove soluzioni. Questo è il posto degli artigiani che incontrano i progettisti, che incontrano i clienti, tutti con gli occhi catturati da dettagli, finiture, sequenze di montaggio e l’attenzione sull’ottimizzazione delle fasi di lavorazione nello sviluppo di aggiornate progettualità.
Ma Slow Wood LabStore è anche produzione, dalla collaborazione con designer del calibro di Giorgio Biscaro, Paolo Cappello, Carlo Contin, Francesco Faccin, Giacomo Moor, Setsu & Shinobu Ito e Shiina + Nardi è nata una collezione realizzata utilizzando il legno nella sua componente più naturale, mantenendo l’eleganza del design italiano e la purezza delle linee, evitando l’impiego di finiture artificiali e proponendo una grande personalizzazione. Completamente Made in Italy, i prodotti in legno massello sono lavorati nei laboratori degli artigiani del network; indubbiamente uno stimolo per la creatività che si integra al saper fare artigianale.
Lo spazio ha un qualcosa di magico, è un interno del centro storico di Milano, poco distante dalle mura del Castello Sforzesco, quando si entra si rimane affascinati, le pareti e gli oggetti emanano profumo e sembrano parlare. Il pezzo forte è la Xiloteca, è lo strumento di divulgazione culturale ma anche di lavoro; è la versione ridotta di quella che si trova a San Giovanni Laistone nella provincia udinese, dove si trova il magazzino di Slow Wood. Raccoglie circa 2000 specie legnose e oggetti d’artigianato, quella di Milano ne ospita più di 400, tutte commercializzabili, oltre a campioni di figure, finiture, trattamenti, legni antichi, recuperati, radiche e impiallacciati. È un meeting point, riferimento per architetti e designer.
Qui a Slow Wood accade sempre qualcosa. Durante l’appena conclusa Art Night Out, la notte bianca organizzata in concomitanza dell’ultima edizione di AAF Affordable Art Fair, rassegna dedicata all’arte accessibile, ha ospitato Nodo e uno dei suoi fondatori. Lorenzo Franceschinis, non si definisce uno scultore, piuttosto un cacciatore di forme nascoste nel legno. Insieme a Michele Ceolan e Tatiana Puppo è l’artefice di questo atelier di Udine, dove l’artigianalità diventa espressione artistica declinata al legno. Woodoo è una collezione tra oggetto e scultura, racconta di alberi che portano i segni degli eventi che li hanno plasmati, modellati o addirittura deformati. È al termine della loro vita che rinascono mostrando quell’ipnotica bellezza delle loro venature, strato dopo strato, grazie al tocco di mani appassionate. Durante la serata si è messo al tornio e non c’è stato più bisogno di parole.
Ma qualcos’altro bolle in pentola, del resto stanno per iniziare il Salone del Mobile e il Fuorisalone e nei locali di Slow Wood LabStore sarà allestita Wood Tasting, l’esposizione curata da Aldo Cibic pensata per condividere un’esperienza partendo dall’albero, passando per il legno per arrivare all’uomo che lo utilizza nel massimo rispetto. Un’idea mossa da uno spirito sovvertivo che afferma il legno come fonte di ispirazione per il progettista, rendendo l’architetto protagonista di un processo di bellezza.
Il conto alla rovescia procede, la Design Week incombe con i suoi 1200 eventi, Funk Design and The Districts ci sarà, per il momento l’appuntamento è con le anteprime della settimana prossima, stay tuned.
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