Come ti condiziono quello che mi condiziona, avrebbe potuto essere questo il titolo del post di oggi, un po’ troppo criptico però. A parte gli scherzi mi viene in mente quando decisi di iscrivermi al Poli. Desideravo assolutamente scoprire chi e come fosse in grado di condizionare il mio punto di vista. Maledetti architetti, lo urlava anche il titolo di un libro di Tom Wolfe che la mia amica Feda mi regalava puntualmente, al termine di un anno da matricola.
Le epoche passano, qualche domanda ha avuto risposta, qualche perché l’ho trovato e quella sensazione acerba di condizionamento è ora matura certezza di cambiamento. Nel passato le grandi opere architettoniche ci facevano tenere il naso all’insù molto a lungo, erano accolte con entusiasmo, riempivano addirittura di fierezza, oggi sembrano voci fuori campo, quasi una molestia, che narrano oggettivamente il mutare della grande città. Una delle risposte ai miei quesiti è il contemporaneo Cesar Pelli, architetto di origini italo-argentine, sua la Unicredit Tower, tra i 10 grattacieli più belli al mondo e il più alto d’Italia.
Stravolge, svettando in modo deciso, netto e prorompente, la linea del cielo. Per celebrare il nuovo orizzonte una vera parata che va ben oltre il design. Arte, sperimentazione, creatività e talento alla luce di una mostra open-air. #WeAreTowerParade è un percorso che strizza l’occhio alla guerrilla urbana, parte da uno dei motori della movida bauscia, per trafiggere il cuore del centro storico. Da corso Como a piazza Cordusio fino al 30 giugno come è successo a me, vi potrà capitare di incrociare una rassegna di riletture ed interpretazioni, riproduzioni ad altezza uomo, creazioni originali realizzate da studenti dello IED, del Politecnico di Milano, del NABA e di MiMaster uniti ad una lunga lista di talenti affermati ed emergenti.
Oltre trenta tra scuole e creativi, ci i sono anche le creatività di Andy dei Bluvertigo, di Verbo, di Miriam Secco e Fabio Roncato.
Iniziativa che punta sulle nuove generazioni di talenti, davvero social, sia dal punto di vista solidale che da quello digitale: dal sito ufficiale o utilizzando i qr code è possibile votare la tower preferita. Più voti, più fondi a 7 onlus che avranno il compito di inserire i giovani nel mondo del lavoro. (Auguri!).
E dal momento che mi trovavo in zona tra via Dante e piazza Cordusio, ho voluto essere diretto testimone e ho incontrato Angelica Gerosa e la sua Flowerpowertower.
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