Aveva ragione mamma, lo dice anche NIVEA con la campagna lanciata di recente che vede protagoniste proprio le donne più importanti delle nostre vite. Quelle che potremmo definire le nostre “life coach”, quelle che saranno sempre dalla nostra parte, talvolta con il dito alzato in segno di rimprovero. E se non avessero quel dito alzato non potrebbero avere ragione loro.
#AvevaRagioneMamma è l’hashtag legato ad una vera e propria indagine sociale promossa da NIVEA per scovare le storie di giovani donne di tutto il mondo che potessero raccontare l’effetto positivo dei consigli delle loro mamme. Si tratta di una campagna video in cui delle ragazze come potremmo essere noi, tutte noi, raccontano esperienze personali in cui il ruolo del “consiglio di mamma” è stato davvero fondamentale, per cambiare idea, per non mollare, per comprendere meglio.
Il mio #AvevaRagioneMamma devo farlo a distanza, una distanza colossale, perché la mia mamma non c’è più da tanti anni, e quando se ne è andata ero solo un’adolescente. Ma forse dire “solo” è sbagliato, perché anche se il destino ha scelto di portarmela via troppo presto, i suoi consigli e le sue parole vivono ancora dentro di me, e vivranno per sempre.
Aveva ragione la mia mamma quando mi diceva di non tenermi tutto dentro, di imparare a comunicare, di essere meno chiusa. Aveva ragione mamma quando mi ha insegnato che laddove non riuscivo ad arrivare con le parole, a voce, potevo sempre scrivere e dare sfogo a sentimenti e pensieri. Aveva ragione perché poi la scrittura è diventato il mio mestiere, un mestiere vero.
Aveva ragione mamma quando mi diceva che la mia voce era un dono che non avrei mai dovuto sprecare o svendere. Scevra da complimenti gratuiti, ha sostenuto la mia passione per la musica, insegnandomi a viverla, appunto, come una passione, un “talento” da coltivare nel tempo libero, uno spazio da ritagliarmi e in cui riversare in egual modo tristezza, felicità, amore, delusione, lacrime.
Aveva ragione mamma quando mi diceva di lottare sempre per ciò in cui credo e di non cedere mai, di fronte a nulla. Di fronte alle opposizioni, alle provocazioni, alle prese di posizioni altrui. Aveva ragione quando diceva che è meglio essere un avvocato delle cause perse, piuttosto che non provare nemmeno a lottare e farsi sentire per qualcosa in cui si crede fermamente.
Aveva ragione mamma quando, con enorme pazienza, mi ha insegnato a non reagire alle prese in giro. Per i chili di troppo, per qualche brufolo. Aveva ragione quando diceva che spesso i bambini o gli adolescenti sono cattivi senza esserlo davvero, aveva ragione quando diceva che crescendo molti rapporti sarebbero cambiati e chi allora sembrava disprezzare, in futuro avrebbe apprezzato, e molto.
Aveva ragione mamma quando diceva che la vita è in salita, ma se fosse stata sempre in discesa si sarebbe rivelata vuota e noiosa. Forse priva di sofferenza, ma anche quella fortifica, fa crescere, rende persone migliori.
Aveva ragione su queste e molte, molte altre cose. Anche se non ho più la possibilità di sentirmele dire, è come se rivivessero e riecheggiassero sempre nella mia testa. Non sono stata sottoposta all’obbligo di ascoltarla, perché non ne ho avuto la possibilità, ma credetemi farei di tutto per averlo, quest’obbligo. Sono diventata adulta e donna con la sola forza dei ricordi che una mamma può lasciarti anche andando via per sempre, e questo la dice lunga su quanto una mamma, presente o meno, abbia sempre e comunque ragione.
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