BUON NATALE!

E così è giunto il momento di festeggiare il primo Natale su questo blog.

Non so da che parte cominciare.

Sarà che la reclusione forzata in casa di questa settimana causa bronchitona di quelle pesanti ha completamente annullato ogni rimasuglio di spirito natalizio, sarà che per me il il 25 dicembre è una faticata immensa.. (Avere tutti a pranzo, correre, pulire, l’apertura infinita dei pacchetti che varia proporzionalmente all’età dei partecipanti, quindi ogni anno vira verso l’alto….). Beh diciamo che generalmente vado a letto il 24 sera ripetendomi tipo mantra “domani arriva e passa in fretta, domani arriva e passa in fretta, domani arriva e passa in fretta”. E quando mi sveglio il 26 pensando che oltre a essere S. Stefano è il compleanno di mia Zia e quindi si ricomincia tutto daccapo, mi prende malissimo.

Fa molto psicosi, ma vi assicuro che vivo sempre tutto con ironia.

Quel di cui sono convinta in realtà è che il Natale sia per i bimbi e le bimbe, ed è giusto che sia così. Il modo di vivere il Natale che si ha da bambini non lo si recupera più, se non forse quando si diventa genitori, ma per quanto mi riguarda è presto per scoprirlo. In piccola parte cerco di godermi la gioia e l’attesa che vive la mia piccola nipotina Camilla che a quasi due anni inizia a capire perfettamente cosa succede e domani con tutti i pacchetti impazzirà…

Potrei tornare sul frivolo e parlavi di regali, quelli già aperti o quelli che so già perché li ho comprati io e poi fatti comparire come “da qualche parente” (niente espressioni sconvolte, alzi la mano chi non ha iniziato a farlo dopo che per l’ennesimo anno consecutivo si è trovato un maglione beige con renne azzurre ricamate all’uncinetto sotto l’albero…), ma non lo farò. E sapete perché? Perché mi brucerei il tipico post dopo-Natale-ho mangiato troppo-sono priva di idee-ho il cappone che fa le gare di snorkelling nel mio stomaco-parliamo di regali.

In questo momento il mio talento da blogger ancora tutto da dimostrare vede una grande L di Looser che pencola sopra di lui, ma non mi arrenderò così facilmente e forse per il prossimo Natale avrò trovato un’idea geniale per fare a tutti voi, popolo di M.O.M.A, amiche, conoscenti, passanti occasionali…