Non sono mamma, non ancora, e credo che visti i tempi passeranno ancora molti anni, sono zia però, e ricordo ancora l’emozione di mia sorella per la scelta del passeggino…D’altra parte non é una scelta da poco considerando che per almeno i primi 3 anni del pargolo il passeggino é il principale mezzo di trasporto, il cui comfort é fondamentale non solo per i piccoli passeggeri ma anche per le mamme, i papà, i nonni e in generale tutti coloro che si trovano a “spingere” questo insolito mezzo di trasporto.
Bugaboo é un’azienda nata nel 1994 che ha saputo rivoluzionare il mondo del trasporto per i più piccoli proponendo sul mercato dei passeggini che non solo sono funzionali, ma sono anche di design moderno e accattivante. Non a caso tutte le star d’oltreoceano ne vanno pazze, da Gwen Stefani a Milla Jovovich, passando per Jennifer Garner giusto per citare alcuni nomi: tutte si sono fatte vedere a spasso (e paparazzare) con i loro modelli Bugaboo.
Ieri, martedì 23 aprile, si è svolto a Milano un evento di presentazione davvero speciale: Bugaboo ha infatti mostrato in anteprima la collezione All Black, che, come dice il nome stesso vede i modelli iconici dei passeggini Bugaboo declinati in un total nero, molto elegante. Nonostante le forme moderne e funzionali, questo look mi ha ricordato i passeggini old style che si vedono nei film di altri tempi, molto Londra anni ’50. Il tutto mi ha portato a riflettere su quanto un oggetto possa trascendere dalla sua mera funzione di utilità (in questo caso trasportare con comodità e sicurezza i propri bambini), per diventare a sua volta uno status symbol, un “accessorio” se così vogliamo chiamarlo, che le coppie di genitori scelgono basandosi anche su aspetti estetici un tempo considerati secondari.
La riflessione è arrivata al culmine entrando nella seconda sala riservata per l’evento dove un’esplosione di colori, luci e suoni ha dato vita alla collezione Andy Warhol + Bugaboo. Una partnership importante, questa, con “The Andy Warhol Foundation”, attiva in tutto il mondo per mantenere viva la memoria e dare nuovo slancio e visibilità alle opere dell’artista che io considero in assoluto il più visionario e significativo del secolo scorso. La memoria collettiva è piena delle opere di Warhol riproposte all’interno dell’allestimento dallo street artist Cibalgina (aka Andrea Zamengo) che ha reso omaggio (più che degnamente!) a Warhol presentando le sue rivisitazioni delle iconiche Cambell’s Soup e delle opere inedite ispirate allo stile pop che uniscono icone dell’infanzia come topolino ad icone dei più grandicelli, per mettere d’accordo anche nell’arte l’universo bambino con quello dei genitori.
Le collezioni previste con la Fondazione Andy Warhol sono due, quella presentata ieri era la prima, di cui tutto lo staff Bugaboo va molto orgoglioso, una collaborazione importante e stimolante per tutti i designer che hanno collaborato che si sono trovati di fronte alla possibilità di attingere all’immenso archivio di immagini e opere della fondazione per studiare quali meglio si approcciassero alla filosofia di Bugaboo e al prodotto finale da raggiungere. Per la collezione primavera estate le iconiche immagini di Warhol scelte sono state i fiori e le auto, una scelta basata su uno dei valori di Bugaboo che recita: “The expected and the unexpected”: i fiori sono una delle rappresentazioni più famose di Warhol, riempiono gli occhi per così dire, mentre le auto, pur essendo meno famose e riconoscibili, generano stupore e creano, stampate sui passeggini, un senso di movimento.
A me è venuto spontaneo associare i fiori alle femminnucce e le auto ai maschietti, ma saranno i genitori a decidere, e anche a sovvertire l’ordine naturale delle cose, come di sicuro avrebbe apprezzato Andy Warhol 🙂
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