ERREA’ REPUBLIC MEETS HIP HOP: collezione f/W 2013-2014

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La scorsa settimana ho partecipato ad un evento davvero diverso dal solito: cornice lo spazio Area Pergolesi di Milano, ERREA’ storico brand di abbigliamento sportivo ha voluto organizzare qualcosa di fuori dagli schemi per presentare ad affezionati e addetti ai lavori la collezione autunno inverno 2013-2014, nasce così l’appuntamento “Dress up your [e]motion”, una “e” tra parentesi non messa a caso per niente.

Tema fondante della serata è stato l’Hip-Hop proposto nella musica e dagli ospiti, dei bravissimi freestyler che con acrobazie in bici, ballo e basket ci hanno fatto divertire contribuendo a creare un’atmosfera molto american style (sembrava quasi di trovarsi dentro le scene del film Step Up!): tra un drink e l’altro, scortata da moroso che si è gentilmente prestato come fotografo, ho visionato tutta la collezione sia uomo che donna e ho notato con piacere un passo verso uno sportivo che non è solo comodità e praticità ma è anche fashion.

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La tradizionale attenzione ai materiali di ERREA’ si unisce ad una nuova ricerca stilistica: l’abbigliamento sportivo non è un settore facile, spesso dal fashion system viene relegato ad un unico ruolo, quello appunto del movimento, della palestra, degli sport di squadra, invece è molto di più. Per quale motivo un giorno non dovrei aver voglia di uscire di casa in tuta per essere a mio agio? E per quale motivo questa tuta non dovrebbe seguire le ultime tendenze in fatto di stile, colori e tagli?

Sembra proprio che questa collezione voglia dar risposta ai miei ipotetici interrogativi, in particolare mi hanno colpita i capispalla: leggerissimi, ma caldi, piumini, di svariati colori, dal bianco isabella passando per un verde smeraldo da uomo davvero splendido.

DSC_3746 DSC_3761 DSC_3762 DSC_3763 DSC_3764 DSC_3765 DSC_3766 DSC_3767 DSC_3768 DSC_3787Gli eventi poi, sono ancora più speciali quando li si condivide con colleghe di cui si ha infinita stima, quindi grazie a Emanuela Pirré (http://www.aglitteringwoman.com/)

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All the photos are by Giorgio Omati (On Twitter: @GiorgioOmati)

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