Sarà che sono a casa con una maledetta quanto patetica influenza, quella che ti stende e ti mette ko facendoti vegetare in casa per nulla, sarà che le borse sono comunque da sempre la mia unica, grande consolazione nei momenti no, sarà che amo Antonio Marras…
Insomma sarà per questi e molti altri motivi, ma oggi, mentre ero alla ricerca di scarpe con cui allietare il nostro appuntamento settimanale in compagnia dello shopping online su Spartoo.it, mi è venuto spontaneo allontanare il mouse dalla sezione scarpe donna e avvicinarlo a quella Lusso.
Lusso è una parola che mette ansia, perché sai che se entri nella sezione lusso di uno shop online e verrai tentata dall’acquisto la tua carta di credito piangerà e i sensi di colpa si sommeranno l’un l’altro, eppure non puoi farci niente, perché, grazie al virtuale, guardare ma non toccare diventa più semplice, cliccare sulla X per uscire dalla pagina è più facile che autocostringersi ad uscire da una boutique blasonata con la commessa che ti guarda male perché: “poverina, non te la sei potuta permettere”.
Tutto ciò per dire che io Albina l’ho amata dalla prima volta che l’ho vista, anche se è piccola e di solito le preferisco più grandi, anche se è bicolor e di solito il bicolor mi crea problemi di abbinamento. No, Albina non è una mia amica, ma un modello della collezione autunno-inverno di Antonio Marras. Sto parlando di una borsa sì, e si chiama Albina, sì.
Che poi Albina fa pensare a qualcosa di chiaro, invece lei no, è verde scuro, quel verde scuro delle bottiglie di vetro di una volta che l’omino con l’Ape ti portava fino a casa, con i profili neri. È piccola, ma ci sta l’indispensabile (e per indispensabile intento portafoglio-chiavi-iphone-sigarette-fazzoletti-specchietto-rossetto), può essere portata a mano o a tracolla, per un look più sportivo. È in saldo, è così piccola, e costa “solo” 246€.
Ah Albina, Albina…sniff
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