Quando in terza media mi trovi di fronte alla scelta del liceo avevo due opzioni: l’artistico o il classico. Di avere a che fare con matematica e scienze allo scientifico non se ne parlava minimamente, amavo disegnare e dipingere, ma amavo anche, follemente, scrivere. Alla fine scelsi il classico e probabilmente tornando indietro lo rifarei, quello che cambierei nel mio passato è semplicemente il fatto di avere un po’ perso con il tempo l’abitudine di disegnare. Intendiamoci, lo faccio ancora ogni tanto in qualche momento di delirio artistico, ma ho perso quell’abitudine quotidiana di un tempo e me ne sono sempre rammaricata. Occupandomi ogni giorno di comunicazione e editing in ambito moda ho un altro grande rimpianto (ma per questo sono sempre in tempo, chissà), ovvero quello di non aver fatto un corso di fashion design. Porterebbe la mia preparazione ad un livello superiore, amplierebbe le mie vedute e mi permetterebbe di capire ancora meglio cosa si nasconde dietro una collezione quando la racconto in questo spazio. Tutto questo per dirvi cosa?
Che quando, qualche mese fa, sono stata contattata da Playhat, azienda del designer Matteo Marziali che si occupa della produzione di snekaers super trendy e dall’inconfondibile qualità, per partecipare ad un Blogger Design Contest ho detto subito di sì. A scatola chiusa. Potevo colorare, disegnare, sbizzarrirmi con i pantoni, insomma fare qualcosa che ho sempre sognato di fare e, infine, partecipare insieme ad altri blogger ad un concorso per eleggere la futura Playhat pensata e ideata proprio da un blogger. Il modello vincitore verrà realizzato e messo in produzione sul serio, non stiamo parlando di bruscolini, ma di una grande possibilità. Tutti i modelli ideati dai blogger partecipanti possono essere tranquillamente visti su Facebook, inizialmente si voleva dare la possibilità a tutti di votare tramite un Mi Piace, ma poi, i soliti furbetti del quartierino, hanno creato una bagarre tale che a giudicare il modello migliore sarà semplicemente (e giustamente) la giuria formata dalla forza vendite di Playhat. Dico giustamente perché alla fine sono loro che hanno il vero sentore del mercato, di quello che voi lettori/consumatori volete trovare in negozio e acquistare con gioia e soddisfazione. Ecco dunque che sottopongo a loro e a voi le mie sneakers Playhat: ho scelto degli accostamenti cromatici piuttosto semplici, che rispecchiano i miei gusti di sobrietà e usability in materia di sneakers. Ocra, colore caldo, della terra, della forza e dalla passionalità. Verde il colore dell’armonia, della giustizia e della grandezza d’animo. Se dovessero mai essere realizzate e indossate da qualcuno mi auguro che queste scelte che ho fatto, basandomi anche sulla simbologia dei colori, siano di buon auspicio!
Colgo l’occasione per ringraziare Matteo Marziali e tutto lo staff Playhat per questa opportunità e per la pazienza che hanno dovuto dedicare all’iniziativa e….che vinca il migliore!
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