È già la seconda volta nel giro di pochi giorni che mi trovo a parlare di scarpe…Qualche amica blogger scarpifera non mi avrà mica attaccato la mania? No perché, mi ci manca solo la mania per le scarpe e poi sono finita.Comunque tant’è, oggi vi sorbite un altro post a tema shoes e non accetto lamentele, soprattutto perché sto ristrutturando la scarpiera in vista del cambio dell’armadio e sono sensibile sull’argomento ballerine e sandali.
Così oggi, mentre sfogliavo materiale stampa, mi sono imbattuta in un nuovo amore e, strano a dirlo, di un marchio per cui ho sempre provato una sorta di odio-amore, ma di cui apprezzo in modo molto sincero gli sforzi in termini di design e posizionamento marketing. Voi tutti ricorderete gli esordi di Geox: hanno sempre puntato sull’assoluta particolarità delle loro suole traspiranti, perfette per lasciare il piede libero di respirare e dunque fresco, asciutto e al riparo da sgradevoli odori.
Ora, di sicuro sono caratteristiche importanti per una scarpa, certo è che per una donna pensare come prima associazione alla suola traspirante e ai cattivi odori fa perdere l’80% della poesia di amare le scarpe come accessorio cult.Perché sono stati bravi? Perché anno dopo anno sono riusciti a sdoganare il marchio e l’immagine puntando oltre che sulla qualità (mai messa in discussione) anche sul design delle scarpe stesse, proponendo collezioni più attuali e attende ai trend, con numerose varianti di colore e modelli.
La collezione primavera/estate 2012 la trovo deliziosa. Guardare per credere, il mio primo amore è stato con le ballerine Lola. Le vorrei tutte!
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