Scarpe da…un matrimonio!

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Settembre si avvicina, non so voi, ma io sono invitata ad un matrimonio, e so che tanti altri se ne celebreranno. Settembre è il mese prediletto per i matrimoni, il caldo è meno soffocante che in estate, tutti sono tornati dalle ferie e non c’è rischio che disertino la cerimonia, certo, c’è qualche rischio in più legato all’incognita del tempo: l’estate si prolungherà oppure sposa e invitate che hanno comprato l’abito mesi fa rimarranno fregate con un freddo polare?

Niente scherzi, a me è successo al matrimonio di mia sorella, ero verde e in principio di assideramento con il mio magnifico abito a schiena nuda comprato a…marzo.

Comunque, un altro problema da non sottovalutare per i look da matrimonio, oltre al vestito e al coprispalle ovvio, sono le scarpe. Sì perché noi donne partiamo tutte baldanzose e poi ci areniamo davanti all’amara verità: tacco 12 tutto il giorno festa danzante compresa? Nahhh! E allora iniziamo a scartare tutte le ipotesi, i bellissimi sandali gioiello usati per le serate speciali d’estate, le scarpe basse perché non sono eleganti se hai più di 13 anni e meno di 170 centimetri buoni di altezza. Che si fa? Ma si ricorre alle décolleté ovvio. Il salva vita, il passe part tout scarpifero per eccellenza.

Però le ballerine in borsa potete portarle lo stesso, o nasconderle nel cruscotto della macchina e andare a prenderle quando proprio ogni singola articolazione del vostro corpo griderà pietà.

Di che colore acquistarle? Meglio i colori neutri come nero, grigio, beige, marrone. Ovviamente in base al vestito indossato, ma, almeno, sarete certe di riutilizzarle e di non aver comprato l’ennesimo paio di scarpe inutili, come in ogni caso le definirà il vostro fidanzato/marito, ma basta che voi sappiate che non è vero per avere la coscienza a posto.

Ecco qui qualche proposta evergreen: Casadei // Jonak // Stuart Weitzman //

scarpe da cerimonia

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