“Il moderno invecchia; il vecchio ritorna di moda.” (Leo Longanesi, La sua signora, 1957) è a questa citazione che ho pensato subito appena viste le magnifiche creazioni di Sofia Retro Bazar, presente con il suo stand al Temporary Shop del Fashion Camp tenutosi a milano il 10 e 11 giugno scorsi.
Perché ho pensato a questa citazione? Semplice, perché Sofia è riuscita a reinterpretare in chiave moderna il “vintage” termine, oggi più che mai, abusato e usato a sproposito. La sua creatività ispira un viaggio che pur sguazzando nel passato lascia intatte le sue radici nel presente con dei risultati a mio parere unici e, soprattutto, di qualità. Sofia e il suo sorriso dolce, la timidezza e il modo di fare umile mi hanno conquistata, è anche per questo che ho deciso di intervistarla brevemente per il video che sto ancora montando, il compito finale del workshop kodak a cui ho partecipato e di cui spero a breve di mostrarvi il risultato.
“SOFIA RETRO BAZAR rimane in bilico tra passato e futuro, con l’uso di materiali moderni come il plexiglass e il riuso di tessuti originali vintage. Ed è proprio su questa bivalenza che si fonda il pensiero Sofiaretrobazar, sperimentazione e conservazione”.
Plexiglas e tessuti e materiali vintage si fondono in un unicum irresistibile. Impossibile non fermarsi a guardare e scattare qualche foto e soprattutto impossibile non immaginarsi addosso una delle creazioni: per tutti i gusti, dai più classici ai più arditi, Sofia Retro Bazar accontenta e regala quel tocco di distinzione di cui si è in cerca. Per dire addio alla banalità e soddisfare le proprie esigenze di stile.
Se non si fosse capito dalla didascalia qui sopra, non ho resistito all’acquisto e così adesso al mio collo posso sfoggiare una bellissima farfalla. Assoluta novità per me questa collana “corta”, proprio a me, abituata a portare pendenti lunghi/medio lunghi, però appena l’ho vista addosso ho pensato “è lei!”. Sono stata indecisa fino all’ultimo momento tra questa e una delle opere originali e stranianti della Collezione Cameo, alla fine ho optato per la farfalla ma non è detto che prima o poi anche un Cameo (quello con la coccinella possibilmente) non finisca nelle mie mani, anzi al mio collo. Non trovate che sia particolare ed efficace l’idea di abbinare ad una forma classica come quella del Cameo a un’immagine “forte” come quella della forma degli insetti. Io che scappo dalla formiche in questo caso sarei disposta a portarle al collo, è incredibile.
Ma veniamo alla farfalla. L’ho già fatta svolazzare al mio collo un paio di volte negli ultimi 10 giorni e devo dire che ha riscosso un numero imprecisato di commenti positivi. Si adatta agli outfit più semplici dando loro quel tocco in più e rende più frizzante il mio “abbigliamento da ufficio”. La adoro! Grazie a Sofia per averla creata e grazie ancora per la sua disponibilità e correttezza: continua così!
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