Ma..un’occhiatina allo specchio prima di uscire?

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Al di là di questi tristi giorni di grigio e bigio milanese, in cui la pioggia mette a dura prova la pazienza di tutti e anche la fashion victim con il capello fisso pure con il monsone vacilla nella sua compostezza e si sistema nervosamente qualche ricciolo ribelle, mi sono sempre chiesta: ma la gente, si guarda allo specchio prima di uscire di casa?
E non mettiamoci a fare i soliti discorsi sul fatto che ognuno è libero di vestirsi come vuole, basta che si senta a posto, certo, è ovvio, siamo tutti d'accordo. Ma il punto è che uno non dovrebbe sentirsi a posto con un look da zoccolificio o da iper trasandatezza, con tutte le vie di mezzo del caso. Va bene osare, va bene avere uno stile personale, ma l'arancione con il rosso da che mondo e mondo insieme non sono tutto sto granchè, soprattutto se porti la 52 e sei alta quanto Pupo da seduto :D
Il punto è: avere gusto. E il gusto ahimè è principalmente una cosa innata, però si può imparare a svilupparlo, oppure se non se ne ha voglia semplicemente bisogna essere semplici.
Io sono una fan della semplicità a tutti i costi spezzata dagli accessori, a volte ho fatto delle follie di cui mi sono pentita e se per puro caso queste follie sono stata immortalate fotograficamente ogni volta che mi capita di guardarle faccio un mea culpa e imputo alla giovane età e all'inesperienza.
 
Se lo facessimo tutti sarebbe un bene, e io eviterei di sentirmi una stronza quando la mattina in metropolitana mi trovo a pensare “ma quella si è buttata nell’armadio cosparsa di colla a peso morto e poi è uscita di casa?”, oppure “ma una pettinata no?”, oppure “ma al posto di andare in giro con una borsa palesemente falsa, comprarne una carina da Carpisa no?”
 
Perdonatemi, su queste questioni sono piuttosto antipatica, ma non ci posso fare nulla, non sopporto la sciatteria. Non c’entra l’essere ricchi e comprare determinati marchi, è solo una questione di ordine, buon gusto, cura personale. La ragazza firmata dalla testa ai piedi ma con i capelli sporchi o le unghie sbeccate? Orrore. La sciatteria esterna, la scarsa igiene personale, non posso fare a meno di pensare che corrisponda anche ad una forma di “sciatteria interna”.
 
Ditemi che ho torto e ne sarò felice, a volte sono un po’ “talebana” in alcune convinzioni.
 
Ma per tornare al discorso centrale, mi sono imbattuta in questi giorni in alcune foto di star evidentemente o mal consigliate dai loro stylist oppure in preda a crisi acute di pazzia. Dico, con tutte le possibilità che avete, stilisti che vi regalano abiti con la stessa frequenza con cui a casa mia arrivano bollette, perchè, e dico, perchè, e sottolineo perchè, finite per conciarvi così?
AnnaLynne McCord agli ultimi Golden Globe, star del telefilm 90210, remake del cult della nostra generazione Beverly Hills. Già solo per questo meriterebbe la gogna, per non parlare dell’abito, anzi, della scollatura dell’abito.
Ad essere simpatiche si potrebbe dire che è semplicemente “un’originale scollatura, un design particolare e intrigante..” ad essere sincere invece si dice che manco una che di mestiere sosta in Viale Zara si metterebbe addosso un vestito la cui scollatura ricorda due mani aggrappate alle tette. Si ho scritto tette perché rende meglio l’idea.
Assolutamente orribile.
 
 
Lei invece è Janet Jackson, lo so che sembra incredibile. Ma è proprio lei, la sorella della compianto.
Questa foto è un po’ datata in effetti, si parla dell’anno scorso, certo però che è agghiacciante.
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Lei è Mariah Carey agli Oscar 2010.
Con un seno da far impallidire Francesca Cipriani de La Pupa e il secchione e un doppio mento alla Bud Spencer. Quella gigantesca spilla-brillocco peggiora enormemente la situazione, per non parlare del ginocchio orribile mostrato quasi con orgoglio. Mariah canta per noi e basta.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Per concludere in gloria lei è Kirsten Dunst in un giorno in cui si era completamente bevuta il cervello.
No, non era carnevale.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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