La mia ultima sfilata di questa Milano Fashion week è stata di Laura Biagiotti. Una domenica, anzi un pranzo domenicale alternativo all’insegna della moda e dell’arte. Una sfilata che ha lasciato il segno, che mi ha entusiasmata al punto che la ritengo la mia preferita tra quelle a cui ho avuto l’onore di assistere.
Il Piccolo Teatro di Brera è stata la location di questo fashion show, un teatro che ti accoglie con calore, che ti ingloba e ti lascia alla sola vista senza fiato. Per la prima volta ho potuto godermi la sfilata dalle balconate, esattamente dalla balconata centrale al primo piano, un’ottima posizione per catturare qualsiasi dettaglio e ammirare scenografia, modelle, abiti e pubblico dall’alto! Come sempre, che EMOZIONE! Questa volta l’ingresso e la sfilata sono stati puntuali, niente attese ma subito via immersi in questo magico mondo che vola in un battito di ciglia.
Laura Biagiotti esibisce, con questa sfilata, la sua passione ed amore per Roma, per la sua vitalità ed opulenza artistica. Nei capi si desidera riprodurre la leggerezza delle pietre sciolte dalla magica azione dell’acqua delle stupende fontane della città, per cui la maglia viene lavorata con intrecci come se fosse un basso rilievo. Le stampe e gli stessi colori ricordano la nostra storica capitale: rosa, ocra ed arancio stile tramonto, il bianco incontra il nero e si oppone contrastandolo oppure si unisce ad esso nelle diverse tonalità del grigio. Icona della sfilata è l‘abito mappa, così chiamato perché riproduce attraverso un design ipergeometrico la cartina di Roma, un abito bussola per vivere e orientarsi nella città! Su chiffon, satin e panno di lana viene rappresentata l’iconografia della città con stampe di architetture. Si sfoggiano abiti leggeri con balze, gonne voluminose, gonne a pieghe e tubini ricamati impreziositi da maniche di pelo. Anche le calzature, come slippers baby, tronchetti, stivali e sandali, sono inerenti al tema e riproducono, con diversi pellami, le sfumature della città. L’accessorio per eccellenza è la collana-Roma: su una piastra di metallo viene montato un capitello come se la collana sostenesse l’abito.
Il vestito è un’opera d’arte, basta notare la lavorazione dei materiali che intrecciandosi creano giochi di rilievo e di volume: frange di cashmere fluttuano su un abito dritto, trecce voluminose su pullone di lurex e maglia aggrovigliata in rilievo. Una sinuosità del vestito che valorizza la donna, interpretata da Laura Biagiotti la colonna portante della nostra società.
La stessa scenografia si ispira volutamente alle colonne del tempo di Adriano di Roma. Un connubio tra moda e cultura a tutto tondo che sintetizza due caratteristiche sia della stilista ma anche dell’Italia in generale.
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