Vanita’s Market Cremona 12 maggio 2012

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Siamo partite alle 10.20 dalla Stazione Centrale di Milano, siamo chi? Io e Caterina di labibu.blogspot.com, abbiamo deciso di trascorrere il nostro intero sabato a Cremona per la V Edizione del Vanita’s Market cittadino, una sorta di spin-off con espositori selezionati alcuni provenienti dalla versione Vanita’s che si tiene ogni prima domenica del mese ad Iseo (BS) e altri convocati appositamente per l’occasione.

Come forse ricorderete, oltre ad avervene parlato la scorsa settimana, ero già stata alla IV edizione che si è tenuta in ottobre 2011 ed ero rimasta piacevolmente colpita dal bel clima di festa e creatività. Questa edizione è stata ancora meglio, espositori al top, sia per quanto riguarda il vintage che le autoproduzioni, una vasta scelta e una divertente sfilata nel pomeriggio.
Io e la Cate ci siamo date alla pazza gioia, tra acquisti, chiacchiere, baci e abbracci (è sempre un piacere rivedere dopo mesi alcune delle bravissime creative che popolano il Vanita’s!), sotto un sole che definire cocente è dir poco (naturalmente io ero vestita principalmente di nero e sono morta di caldo, ma son dettagli). 

Vorrei potervi mostrare ogni dettaglio della giornata, ma servirebbe un post chilometrico e perderei la vostra attenzione tendendo ad essere prolissa. Per questo cercherò di darvi qualche spotlight su quello che mi ha colpita di più e di cui magari torneremo a parlare con calma.
Partiamo con un’amica storica di M.O.M.A., ovvero Sonia Conca di Flapper’s Borse Artigianali. Che dirne? Penso che le immagini parlino da sole…un talento unico e raro, purtroppo al momento più compreso all’estero che in Italia. Ogni borsa ha una sua storia, ogni borsa è preziosa per tessuti e lavorazione, ogni borsa ha un’anima che non è solo quella di Sonia, che ci mette tutta se stessa, ma è anche l’anima che appartiene ad ogni singolo scampolo di tessuto, ad ogni singola chiusura od ornamento.

Che dire poi di Mirifà di Miriam Massolin? A lungo conosciuta su Facebook e finalmente incontrata di persona, la sua filosofia si basa su una citazione di Lavoisier: “Nulla si crea, nulla di distrugge, ma tutto si trasforma”. E così, armata di creatività, sensibilità artistica e (aggiungo io) pazienza, Miriam trasforma tutto ciò che noi comuni mortali penseremmo di buttare nel cestino in gioielli, borse e complementi di arredo.
Un vintage autentico e meraviglioso, oltre che dei favolosi remake, quelli visti (finalmente dal vivo) allo stand di DeliGlam. Non perdete occasione di visitare il loro sito, io l’ho scovato qualche mese fa e me ne sono letteralemente innamorata, tanto che trovate molti dei loro capi in varie mie boards su Pinterest.
 Cartachetipassa, con i suoi gioielli realizzati con materiali di riciclo (principalmente carta e cartone) e trattati per essere resistenti e indistruttibili. Splendida la nuova collezione dedicata al Giappone, per non parlare di quella, coloratissima, dedicata al cibo e quella, molto romantica e retrò, dedicata alle farfalle.
È sempre un piacere scoprire le creazioni in plexiglass delle Ladies – Signorine si nasce. I loro ciondoli ormai sono un must have e la scarpetta che acquistai da loro ad ottobre è quasi sempre al mio collo. Alla produzione si sono aggiunti dei magnifici orecchini con charms in plexiglass e anche componenti in pietre dure come la giada. Sempre presenti anche cerchietti e anelli realizzati con bottoni e passamaneria di recupero dei vecchi reggiseni. Io amo le Ladies, questa è la mia diachiarazione ufficiale!
Chiara Huntspear, continua con la sua ricerca stilistica di pezzi unici per gioielli e accessori e lancia una nuova proposta davvero sorprendente realizzata con un tessuto d’epoca originale africano. Adoro poi la collana realizzata con le vecchie monetine di 10 centesimi di lire.
Proseguiamo con Eleonora Battaggia e le sue creazioni Caracol. L’entusiasmo che ci mette (e che trasmette) e la bravura sono innegabili. Guardate ad esempio questa autentica collana-scultura realizzata con scampoli di jeans e questi bracciali in tessuto riciclato che sposano perfettamente le tendenze colore di questa primavera-estate.

LovelyViper Cremona: vintage, designer emergenti e chi più ne ha più ne metta. Elisa ha fatto della moda la sua passione, oltre che un lavoro, e il suo stand al Vanita’s non era che una piccola parte di tutte le meraviglie che potete trovare nel suo negozio a Cremona, un piccolo angolo di paradiso di cui vi parlerò in un prossimo post dedicato.
  
Una novità assoluta per il Vanita’s: Carlotta Fiorini e Serena Balbo di aniMANIli, brand appena nato (il sito è in costruzione). Una pittrice e una fashion designer si sono unite per realizzare pezzi unici, csotruiti e dipinti a mano. Per l’occasione anche le decorazioni sparse per tutta la Galleria XV Aprile erano realizzate da loro. Ne sentiremo parlare!

L’album completo della giornata potete trovarlo sulla mia pagina Facebook, cliccando QUI.A breve due altri post spin-off del Vanita’s di Cremona, uno sulla sfilata Rock Parade che si è svolta sabato pomeriggio, e uno sulla visita pre-ritorno a Milano al negozio di Elisa, Lovely Viper.

Grazie alla mia fida accompagnatrice e compagna di avventure blogge che Caterina e grazie a tutte le creative che mi riempiono di fiducia e di affetto.

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