New Fiesta 24 Ore: presentata a Roma la nuova arrivata in casa Ford

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Chi mi segue sui social già lo sa, giovedì e venerdì scorsi sono stata a Roma per presenziare come blogger lifestyle ad uno speciale evento organizzato da Ford per celebrare il lancio della nuovissima Fiesta e per trascorrere insieme 24 ore all’insegna non solo di auto e motori ma anche del divertimento e dell’intrattenimento.

Partenza ore 10.00 da Milano arrivo ore 12.55 a Roma (magie dei Frecciarossa), già dal primo momento ci siamo resi conto che sarebbe stato un viaggio divertente: un gruppo eterogeneo composto da blogger di moda e lifestyle e giornalisti specializzati, due mondi a confronto che non è affatto detto non possano andare d’accordo. Un breve viaggio per Roma con vista Colosseo e l’arrivo in zona EUR al centro Ford dove ci hanno accolti con un rapido buffet e una spiegazione della nostra presenza lì.

Ora, partiamo dal presupposto che quando si parla di donne e motori si evocano retaggi maschilisti anni ’50 (un po’ come quando si parla di donne e calcio d’altra parte), dovete sapere, invece, che ad oggi ben il 62% di auto vendute, sono vendute proprio a noi, gentil sesso. A dimostrazione di come è cambiato negli ultimi 20 anni il comportamento d’acquisto non solo in Italia, ma in tutta Europa. Non sempre però un cambio di comportamento d’acquisto corrisponde ad un automatico cambio delle strategie di vendita e dei messaggi pubblicitari, da qui l’impegno sincero di Ford a rivolgersi con maggiore attenzione ad un pubblico femminile, per capire, per dirla con il titolo di un film, “What Woman Want”. Ecco spiegate la presenza mia e delle colleghe blogger all’evento.

Divise in gruppi abbiamo iniziato con una serie di test drive e sperimentazioni di alcune delle innovazioni tecnologiche più utili e sorprendenti (almeno ai miei occhi ignoranti) presenti sulle auto Ford, alcune anche sulla nuovissima Ford Fiesta, la vera regina della giornata.

Immaginate di essere alla guida e di distrarvi un secondo per un qualsiasi motivo, sarebbe utile che qualcuno frenasse al posto vostro? Ebbene si, la tecnologia Active City Stop di Ford, lo fa. Ovviamente le condizioni di guida devono essere specifiche, ad esempio non superare i 20 km orari. Devo dire che provare questa esperienza, con davanti un muro di cartone certo, ma pur sempre un ostacolo, è stato sorprendente: mai dimenticarsi le cinture di sicurezza, anche dietro.

Parliamo invece di parcheggio, spesso una vera croce per molte donne al volante: ci sono due sistemi che mi hanno conquistata (e quasi fatto tornare la voglia di mettermi a guidare in giro per Milano), uno consiste in una telecamera posteriore che guida letteralmente al parcheggio, dicendoti passo passo cosa fare e avvisandoti visivamente, tramite l’apposito schermo sul cruscotto, della tua posizione. L’altro, invece, ci porta nel futuro, si chiama Park Assist: una volta individuato il parcheggio togliete le mani dal volante perché come per magia l’auto si parcheggerà da sola, e non sto scherzando (testimonianza fotografica: l’amica Silvia di Shoppils parcheggia a “mani nude”).

Di primaria importanza anche la tecnologia MyKey, ideale per far dormire sonni tranquilli ai genitori dei neopatentati, che permette di stabilire dei limiti nella guida dell’auto: non solo un limite di velocità, ma ad esempio anche un limite nel volume dello stereo (la musica troppo alta, sembra una banalità, ma provoca moltissimi incidenti ogni anno!). Infine per un’esperienza di guida in totale sicurezza il SYNC con Emergency Assistance permette di collegare telefoni e dispositivi multimediali tramite USB e Bluetooth, e di utilizzarli tramite comandi vocali. In caso d’incidente, il sistema chiama automaticamente il 112 segnalando anche la posizione del veicolo (e se siete all’estero, nessun problema, il sistema chiamerà nella lingua del Paese in cui vi trovate!).

Prima di lasciare il centro Ford per sistemarci in albergo e ripartire verso la seconda parte del Fiesta Day, mi sono fermata per una foto in compagnia della protagonista della giornata.

ford fiesta

Il party si è svolto in un contesto diverso dal solito, l’Auditorium Palaghiaccio “Sottozero” di via De Coubertin: appena arrivati ad accoglierci la nuova Fiesta e un set fotografico in cui lasciarsi immortalare nelle pose più pazze (purtroppo non ho ancora le foto, ma se mi seguite su Facebook le condividerò appena possibile), poi la pista da pattinaggio. Dopo un momento di titubanza collettiva noi blogger ci siamo convinte di creare una nazionale italiana Blogger On Ice e quindi, munite di pattini e di instabilità congenita su ghiaccio, ci siamo lanciate all’avventura. Direi che è andata bene, non è caduto nessuno e ci siamo divertiti immensamente.

blogger on ice

Dopo la nostra performance da principianti è arrivato il momento dello spettacolo: prima una proiezione Videomapping 3D sulla Fiesta posizionata al centro della pista, un momento davvero suggestivo per scoprire, grazie alla tecnologia, tutte le caratteristiche della nuova arrivata in casa Ford. A seguire performance live di un giovane musicista con violino a led e, infine, dei professionisti del pattinaggio su ghiaccio, sia artistico, sia dei giocatori di hockey, che hanno interagito con l’auto nel bel mezzo della pista creando delle coreografie davvero coinvolgenti!

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Pensavamo tutti che fosse finita qui, e invece ci siamo ritrovati in buona parte a cantare come pazzi in un’osteria di Trastevere, ma questa è un’altra storia ed è forse meglio non raccontarla 🙂 Quello che ci tengo a fare è, oltre a ringraziare tutto lo staff della Burson e lo staff di Ford, a ringraziare i miei speciali compagni di viaggio, il mio pensiero l’ho riassunto alle 2 di notte, una volta in camera e pronta a dormire, su Facebook, ma lo riporto anche qui:

Dalla giornata di oggi con Ford (conclusasi poco fa a Trastevere tra paste cacio e pepe e karaoke folli) ho imparato che blogger e giornalisti possono convivere serenamente e divertirsi, ho imparato a pattinare sul ghiaccio senza stare attaccata al bordo, ho imparato che esistono macchine così tecnologiche che parcheggiano e frenano al posto tuo, ma soprattutto ho imparato il valore di sorrisi e risate in un contesto “lavorativo” particolare come un press trip. Tutto il resto è noia!

Stranamente sono stata sintetica ma diritta al punto, o almeno credo. A presto spero, con il prossimo racconto di viaggio!

Alessandra Pepe

pp.alessandra@gmail.com

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