#quandoguidirifletti è l’hashtag, destinato a diventare virale, lanciato da Genertel in occasione dell’uscita di un nuovo (e innovativo) prodotto assicurativo per l’auto: Quality Driver, infatti, è sistema che tramite scatola nera GPS consente di monitorare lo stile di guida dell’automobilista e premiare con uno sconto sull’RCA la guida responsabile. Insomma, più sei bravo, coscienzioso, attento, tranquillo, sicuro, più Genertel ti aiuta con un premio assicurativo “fatto su misura” per le tue reali capacità al volante. Un’idea rivoluzionaria nella sua semplicità!
#quandoguidirifletti non è solo un hashtag, ma è anche un gioco di parole, rifletti dal verbo riflettere nel senso di “pensare”, riflettere nel senso di “rispecchiare”, e lo specchio, non a caso, è anche il protagonista dello spot firmato M&C Saatchi: un automobilista distratto all’improvviso vede davanti a sé un’altra auto impossibile da evitare, sta per rassegnarsi al peggio quando nell’impatto si accorge di essersi in realtà scontrato con la sua stessa immagine, riflessa in un enorme specchio. Cosa significa? Significa che molto spesso è facile dare la colpa ad un “altro” generico per quanto riguarda i pericoli della strada, ma noi, come siamo alla guida? Siamo davvero attenti e scrupolosi come dovremmo essere? Non ci facciamo mai prendere dalle distrazioni?
Insomma, la campagna di M&C Saatchi è una provocazione, ma non certo fine a sé stessa, anzi, è una campagna che invita a riflettere e, infine, propone una soluzione, il prodotto Quality Driver di cui vi ho accennato all’inizio. Non solo spot, comunque: la campagna si svilupperà su più fronti, radio, stampa tradizionale, blog e anche un sito tool dedicato che invita a rispondere ad alcune semplici domande, con una grafica accattivante, e a scoprire quale sia il vostro stile di guida, evidenziando, nella “patente virtuale” assegnata alla fine, i vostri pregi e difetti. Trovate questo tool qui: http://www.
C’era una volta una diciottenne determinata che decise di prendere la patente il prima possibile dopo il compimento della maggiore età, fu così che fece il suo test scritto (zero errori) e il suo test pratico, superato al primo colpo, non prima, però, di aver fatto 25 (e dico 25!!) lezioni di guida con l’istruttore, chiedendogli di portarla anche in tangenziale, quando ancora le norme non lo prevedevano (stiamo parlando di più di 10 anni fa…argh!). Dopo aver preso la patente questa giovane donna usò moltissimo l’automobile, in città, ma anche per viaggiare in autostrada e raggiungere l’amata casa al lago per le vacanze. Non solo, ma non amando molto i cocktail e le discoteche, si fece carico più volte di riportare a casa amici e conoscenti amanti del mojito il sabato sera. Poi venne un giorno, un venerdì mattina: partenza prevista per il lago, in auto il suo papà con un brutto mal di schiena: “che problema c’è, guido io!”. E poi ci fu un gran traffico improvvisamente sulla A4 e, proprio nel punto a 4 corsie, una caterva di camion e tir indisciplinati. Si superavano tra di loro quasi che la sfida fosse una “questione da camionisti” e la giovane donna al volante della sua C3, faceva davvero fatica a capire come superare, rientrare, superare e rientrare. Poi, ad un certo punto, si è trovata incastrata, in senso visuale, specifichiamo. Mentre, infatti, sorpassava un grosso tir in seconda corsia, pronta a tornare in prima, si è trovata sulla destra un altro tir, enorme, che stava invece cercando (ma come?) di superare lei in terza corsia. Momento di claustrofobia altissimo, duecento pensieri in un istante, ma soprattutto: “Come diamine ne esco?”. Fortunatamente, dopo vari tentativi e qualche strombazzata di troppo al clacson, l’autista del camion in prima corsia, ha ceduto nella sua lotta a chi ce l’aveva più grosso, e fece rientrare in prima la giovane donzella, ormai sudata fradicia per la tensione.
Inutile dirvi che la donzella al volante ero io, che mi sono dovuta fermare nel primo Autogrill sulla strada e dare fondo all’autocontrollo per riprendere una normale respirazione e far smettere di tremare la gamba della frizione. Non ho proseguito io quel viaggio al volante e, da allora, lo ammetto ho spesso paura. Più che dire, guido appena posso, mi trovo a pensare, guido se devo, ed è stupido, perché io SO di saper guidare, SO di essere attenta e coscienziosa, e non è nemmeno giusto che per la scelleratezza altrui io mi privi di parte della mia libertà di movimento. Perché vi ho raccontato la mia storia? Perché il test di Genertel #quandoguidirifletti ha avuto perfettamente ragione: sono una guidatrice timorosa e per paradosso mi rendo conto che un eccesso di timori, rallentamenti, frenate, indecisioni se occupare o meno un parcheggio perché troppo piccole, dubbi sul quando entrare o meno in rotonda, mettono in difficoltà gli altri e me e creano pericoli, tanto quanto uno scellerato irrispettoso delle regole della strada. Bisogna essere prudenti, certo, ma anche consci delle proprie capacità, dei propri riflessi, di tutto quello che ci circonda.
Se dopo un semplice test online e la visione di uno spot mi sono trovata a pormi domande esistenziali e ripercorrere con la mente fatti che risalgono ad ormai parecchi anni fa, non c’è che dire, la campagna Genertel ha colpito nel segno. Oltretutto, apprezzo molto il fatto che per una volta non si faccia riferimento alla convenienza di acquistare un prodotto come Quality Driver, ma si spieghino la sua utilità e i vantaggi nell’utilizzarlo, un’assicurazione non è uno scherzo, ragazzi, certo, possiamo e dobbiamo sceglierla anche in base alle possibilità economiche, ma, non è uno scherzo, stiamo parlando di qualcosa che ci protegge, tutela, consiglia come in questo caso, e magari anche salva la vita.
Dunque, lo chiedo a voi, che razza di guidatori siete? Fate il test e fatemelo sapere nei commenti, vi ricordo il sito www.quandoguidirifletti.it
Sponsored Post
Condividi:
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Altro