C’è chi è ancora convinto che donne e motori non debbano andare a braccetto, e sicuramente alcune leggende metropolitane non saranno solo leggende, ma impariamo a sfatare questo mito: anche una donna può saper apprezzare i vantaggi di una buona macchina, anche una donna può imparare a riconoscerne i difetti, anche una donna può farsi un’opinione in tema quattro ruote insomma. Ed è quello che è successo a me la scorsa settimana con la CITROËN DS3 Cabrio, dettaglio quest’ultimo, importantissimo, peccato che quel giorno piovesse a catinelle. Grazie Milano.
La giornata è iniziata all’Hotel Nhow con una conferenza stampa in cui ci sono state illustrate le caratteristiche principali dell’auto e abbiamo potuto visionare gli spot tv dedicati a questo nuovo modello, oltre che conoscere alcune delle prossime iniziative del brand di cui una che vede CITROËN lanciare durante il Salone del Mobile milanese un sofà dal design ispirato proprio alla linea di auto DS, con linee semplici che evocano fluidità e movimento.
Ma veniamo all’auto: inutile che io stia qui a parlarvi di motori e prestazioni, perché capireste subito che sono informazioni “non di mia tasca”, ammetto la mia ignoranza al volante. Io guido se c’è da guidare e finito di guidare dico “mi sono trovata bene” oppure “mi sono trovata male”, nel caso dei test drive, poi, preferisco godermi da passeggero l’auto e valutare con più attenzione tutti i dettagli della macchina stessa, quelli che fanno la differenza e ti fanno scegliere se vale la pena investirci una somma di denaro o meno. Perché anche l’occhio vuole la sua parte.
La CITROËN DS3 Cabrio è a prima vista un’auto molto bella ed elegante, rifinita con grande cura a attenzione, se volessimo trovare delle parole chiave per identificarla sarebbero queste: stile, personalizzazione, versatilità, tenuta di strada e comfort. È una cabrio ma vanta 5 posti effettivi e comodi (anche se con due porte), il bagagliaio è ampio e contiene fino a 25 kg, il tetto e completamente apribile fino a 120 km orari. Il responsabile Ufficio Stampa e Pubbliche Relazioni Marco Freschi, ci ha raccontato di come la storia della DS3 si sia creata da sola, grazie ad un buzz spontaneo nato dagli utenti, specialmente in rete, e diffusosi poi tra i consumatori stessi: ecco perché l’azienda sente di poter puntare su un auto così apprezzata dalla clientela ed ecco anche spiegato il calzante claim del prodotto “Excape the Ordinary”.
Ma veniamo al test su strada: un tragitto pre impostato sul navigatore in cui in teoria, ad ogni tappa, avremmo dovuto fermarci, aprire la capotte e ammirare qualche scorcio particolare della città. Ecco, diciamo che la parte dell’ammirare il panorama siamo stati costretti a saltarla. Il mio compagno di viaggio, nonché guida super esperta e sicuramente più qualificata di me, è stato Andrea Galeazzi di www.hdmotori.it, vi consiglio infatti di guardare il video che abbiamo girato in auto e in cui lui spiega benissimo alcune caratteristiche tecniche e le prime impressioni di guida, mentre io (che su Youtube sono stata paragonata alla “valletta muta” di Biscardi facendomi morire dal ridere per un’intera giornata) esprimo il mio entusiasmo per gli aspetti puramente estetici dell’auto. Pellami dei sedili, rifiniture, cromature: tutto molto elegante e sportivo al contempo, una grandissima comodità che rende quest’auto adatta sicuramente anche alla guida femminile.
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